Il re delle scarpe, Sergio Rossi, ucciso dal coronavirus

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Di Redazione Metropolitan

Il marchio di Sergio Rossi aveva effettuato una cospicua donazione di 100 mila euro per la lotta contro il Covid-19 all’Ospedale ASST Fatebenefratelli, Sacco di Milano.

Inoltre, Sergio aveva lanciato una sfida alle donne che amano il marchio omonimo del suo produttore: dal 14 marzo al 20 marzo, si legge su Instagram, il 100% delle transazioni effettuate sul sito ufficiale era stato devoluto alla lotta contro il coronavirus.

Sergio Rossi muore per colpa del coronavirus

Sergio è morto all’ospedale di Cesena il 2 aprile 2020: era risultato positivo al Covid-19 ed è scomparso all’età di 85 anni. Imprenditore nel settore calzaturiero, Sergio era fondatore e proprietario dell’omonimo brand. Era stato ricoverato qualche giorno prima all’ospedale di Cesena dopo aver presentato alcuni sintomi sospetti: il tampone era poi risultato positivo.

LONDON – APRIL 04: Shoes on a display stand in the Sloane Street store at the Sergio Rossi store launch party on on April 4, 2007 in London, England. (Photo by Chris Jackson/Getty Images)

Nel 1968 la prima scarpa a marchio Sergio Rossi, che inaugura anche la prima collezione. L’azienda “divenne – scrive Vogue – ben presto sinonimo di qualità italiana e design classico femminile“. La società venne però acquistata dal Gruppo Gucci nel 1999 e in seguito entrambe passarono al gruppo francese Kering di François Pinault.