Iniziare, dopo la sosta, un nuovo campionato. È questa la speranza di Napoli, Verona e San Marino, le uniche squadre della Serie A ancora a 0 punti dopo le prime tre giornate. Se riguardo alla San Marino non c’è poi da sorprendersi più tanto, lo stesso non si può dire delle altre due squadre, soprattutto riguardo al Napoli, partito con grande entusiasmo e invece pesantemente ridimensionato dopo queste prime uscite stagionali.
Napoli, un brusco risveglio
La più grande delusione di questo inizio di campionato è il Napoli. La doppia promozione in due anni ha creato intorno alla squadra partenopea aspettative enormi anche per la massima serie. La Serie A, però, è un’altra cosa. Fiorentina a parte, il calendario dava in questi primi turni l’opportunità di far vedere qualcosa di positivo, soprattutto contro la Pink Bari, ma quella sconfitta inaspettata sembra aver bloccato mentalmente la squadra, tornata bruscamente con i piedi per terra. Il 2-5 contro la Fiorentina ha messo subito in evidenza l’immenso gap dalle prime della classe, ed è stata una sconfitta utile a far capire che l’obiettivo di quest’anno non può essere altro che la salvezza, ma la squadra ha dimostrato scarse capacità di reazione anche contro il terribile Sassuolo di questo inizio di campionato, incassando altre tre reti. Malissimo quindi la difesa, con già 9 reti incassate, mentre qualcosina in più si è visto in attacco. La speranza è che, col prosieguo della stagione, la squadra, che ha comunque cambiato tanto nel corso del mercato estivo, riesca a trovare maggiore fiducia e consapevolezza nei propri mezzi, riuscendo ad adattarsi alla nuova categoria, e che i nuovi acquisti, il cui apporto è stato per ora quasi nullo, riescano ad integrarsi nei meccanismi della squadra. Alla prossima giornata, dopo una sosta che potrebbe anche essere positiva, ci sarà un altro avversario non semplice, cioè l’Inter. Un’altra sconfitta inizierebbe davvero a complicare le cose e renderebbe ancora più urgente il bisogno di punti. Il Napoli vuole scrollarsi presto di dosso quello 0 alla casella punti per poter finalmente iniziare il suo campionato.
Verona, buone prestazioni ma zero punti
Diversa la situazione del Verona, che ha pagato in questo avvio un calendario non semplicissimo e che non ha in fin dei conti sfigurato contro squadre sulla carta più forti. Alla sconfitta comunque dignitosa della prima giornata contro la Juventus hanno fatto seguito quelle di misura in casa della Florentia, con la rete decisiva dell’ex Cantore, e in casa contro l’Inter. La sensazione è quella di una squadra ordinata che però osa poco e che va in difficoltà quando si tratta di dover fare gioco per recuperare il risultato, dimostrando così di andare in tilt alle prime difficoltà e non appena la partita si mette male. Unica occasione in cui la squadra ha ripreso il risultato è stata nell’ultima partita contro l’Inter col momentaneo pareggio di Bragonzi, unico gol fin qui della stagione. Da ciò si capisce che bisogna prima di tutto mettere a posto l’attacco, reparto totalmente rivoluzionato in estate con le partenze di Glionna, Cantore, Pirone e Baldi e gli arrivi di Bragonzi, Papaleo e Colombo. Dopo la sosta ci sarà la Roma, altro impegno complicatissimo contro una squadra che cerca riscatto dopo un inizio di stagione non esaltante.
San Marino, una montagna da scalare per restare in Serie A
La favola San Marino ha dovuto ben presto fare i conti con la dura realtà della Serie A. L’inizio è stato a dir poco traumatico, con le 10 reti incassate dall’Empoli, mentre dalle successive due partite con le big del campionato Milan e Juventus non ci si potevano di certo aspettare miracoli. A difesa della squadra si può dire che il calendario in questo inizio era a dir poco proibitivo, con due delle favorite alla vittoria finale nelle prime tre partite, e un piccolo miglioramento lo si può vedere perlomeno nel passivo di queste tre sconfitte che è andato gradualmente diminuendo, dai 5 gol subiti contro il Milan ai 2 contro la Juventus, ma la sostanza non cambia. Oltre ad una difesa che ha già incassato 17 reti, a preoccupare è soprattutto l’attacco, ancora a secco, unica squadra del campionato non ancora andata in gol. La squadra in estate ha cambiato molto, ma dai nuovi acquisti, che hanno tra l’altro già esperienza in Serie A, come Kunisawa, Labate e Chandarana, finora non è arrivato un grandissimo contributo. Sarà fondamentale ottenere punti contro le piccole, anche se il problema è che di squadre contro cui la San Marino potrebbe giocarsela alla pari sembrano attualmente essercene poche. La speranza è che alla ripresa ci sia una squadra maggiormente concentrata e calata nella categoria, anche se il prossimo impegno contro la Florentia non è semplicissimo. La strada verso la salvezza è già in salita.