Tre i match previsti per le 15 valide per il quattordicesimo turno di Serie A. Il Genoa sul campo del Torino, il Cagliari su quello del Frosinone e l’Udinese su quello del Sassuolo.

Torino – Genoa

Al Grande Torino si sono affrontate due squadre che non stavano vivendo un momento particolarmente positivo. Prima di questo match, infatti, solo un punto nelle ultime due gare per Mazzarri e sette partite consecutive senza vittoria per il Genoa, reduce dal pari nel derby. In attacco i Granata si sono affidati alla coppia Belotti-Zaza, supportati da Iago Falque in rifinitura. Nei rossoblù Sandro si è posizionato in cabina di regia al posto di un Miguel Veloso influenzato. Confermato il duo Piatek-Kouame in attacco. Dopo 12 minuti Piatek ha colpito la traversa da pochi passi. Ma a metà del primo tempo sono bastati solo 3 minuti a Romulo per commettere due falli meritevoli di cartellino. E al 26’ il brasiliano ha lasciato i liguri in 10. Juric, è stato costretto a cambiare il capocannoniere della Serie A – insieme a CR7 – Piatek, inserendo il difensore Gunter. Nonostante l’inferiorità il Genoa è riuscito a portarsi in vantaggio nell’unica scorribanda offensiva dopo il cartellino rosso. Kouame si è ritrovato a tu per tu con Sirigu dopo un brutto errore della difesa granata. Ma al secondo minuto del primo tempo è cambiata di botto la gara: Ansaldi ha trovato la coordinazione giusta dopo un batti e ribatti al limite dell’area del Genoa pareggiando il match. Dopo qualche secondo Sandro ha steso in area Iago Falque e Belotti ha trasformato il rigore che l’arbitro ha assegnato. 2 a 1 per il Torino.

Ansaldi tra due giorcatori del Genoa, giornata 14 Serie A (fonte: ANSA)

Nel secondo tempo i rossoblù non sono riusciti a produrre reali occasioni per il pari. E anzi è stato il Torino a sfiorare a più riprese il terzo gol. Partita che però si è chiusa sul 2 a 1. Il Genoa ha pagato il finale di primo tempo da incubo. Un 1-2 che ha tagliato le gambe ai genoani, anche più del cartellino rosso. Il Torino, nonostante una prestazione ancora non brillantissima, è salito al sesto posto in Serie A, a quota 21. Il Genoa invece resta pericolosamente a quota 15, a +4 dalla zona retrocessione.

Frosinone – Cagliari

Ancora una sola vittoria in Serie A per il Frosinone prima della partita dello Stirpe contro il Cagliari di oggi. Anche il Cagliari non poteva star tranquillo. Partita infatti delicatissima per entrambi le compagini. Ciofani-Campbell la coppia d’attacco dei ciociari. Joao Pedro-Pavoletti-Sau il tridente dei sardi. Sono bastati 14 minuti per vedere il primo gol. Il Cagliari, che sembrava in controllo della partita, ha sbandato in difesa e si è fatta sorprendere da un cross dalla trequarti. Dopo una sponda di testa Francesco Cassata ha messo a segno il suo primo gol in Serie A con un bel destro che si è infilato all’angolino dall’altezza del dischetto.

Francesco Cassata esulta per il suo primo gol in Serie A (fonte: ANSA)

Partita che dopo il gol è rimasta vivace. Con il Frosinone che ha giocato meglio nei primi 45’, affidandosi alla tecnica e alla velocità di Campbell. Nel secondo tempo il Cagliari è sceso in campo con maggiore convinzione, andando vicino alla rete del pari a più riprese con Pavoletti, che ci ha provato sia di testa che di piede, trovando sulla sua strada uno Sportiello in particolare forma. Anche Cragno non è stato da meno nel paio di occasioni che i ciociari sono riusciti a costruire in azione di ripartenza. Al 76’ il subentrato Farias ha sfruttato un gran pallone messo in mezzo da Joao Pedro, trovando il suo primo gol in Serie A di quest’anno che vale l’1 a 1 con il quale si è chiuso il match. Un gol che al netto del secondo tempo sembra esser meritato dai sardi, che hanno alzato il baricentro e cercato il pari con insistenza e consapevolezza. Il Cagliardi ha provato anche a trovare il gol da tre punti, ma a cinque dalla fine l’espulsione di Barella ha fatto perdere pericolosità ai rossoblù. È stato infatti Daniel Ciofani ad avere la grande occasione per conquistare la vittoria. Ma Cragno è rimasto ancora una volta attento. Un punto a testa per Frosinone e Cagliari, che salgono rispettivamente a 8 e a 16 punti. I Ciociari perdono così l”opportunità di accorciare sul Bologna terz’ultimo.

Sassuolo – Udinese

4-3-3 per il Sassuolo di De Zerbi. Out Boateng, Babacar scelto al centro dell’attacco al suo posto. Ai suoi lati Berardi e Di Francesco. 3-4-3, invece, per l’Udinese di Davide Nicola, reduce dalla brillante vittoria in casa contro la Roma. Scelto ancora una volta Pussetto in attacco, coadiuvato da De Paul e Mandragora. Al minuto 22 il Sassuolo, partito meglio dei friulani, ha trovato il vantaggio. Ma Marco Guida, direttore di gara, ha prima indicato il VAR e poi valutato in fuorigioco la posizione di Duncan. Gol annullato. Partita che è rimasta divertente, con entrambe le squadre vive ma anche molto attente in fase difensiva. Il secondo tempo ha visto due squadre più attente a non prenderle che a darle e le occasioni hanno latitato.

Sassuolo – Udinese, 14 giornata di Serie A (fonte: Il Resto del Carlino)

I due allenatori hanno provato anche a cambiare le carte in tavola con le sostituzioni in zona offensiva. L’esempio è il cambio di De Zerbi, che ha sostituito il centrocampista Sensi con la punta Trotta. Meglio il Sassuolo nei secondi 45′, ma non è riuscito a trovare la via del gol. Un punto a testa per Udinese e Sassuolo tutto sommato meritato. Bianconeri, che sembrano in fase di guarigione grazie al cambio di tecnico, arrivano a quota 13. +2 sulla zona retrocessione. Il  Sassuolo sale invece a quota 20, a ridosso della zona Europa. Ma non esce ancora da questo periodo così e così.

Luca Matteuzzi