Serie A, nona giornata: l’Atalanta risorge schiantando il Chievo di Ventura. Bene la Lazio a Parma. Pari tra Torino e Bologna.

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Di Redazione Metropolitan

Dopo gli anticipi di ieri e del lunch match, oggi alle 15 sono state sei le squadre che sono scese in campo per la nona giornata di Serie A. Il Bologna di Pippo Inzaghi ha ospitato al Dall’Ara il Torino di Mazzarri. Parma e Lazio invece si sono affrontate in Emilia Romagna. E infine a Verona il nuovo Chievo dell’ex CT Ventura ha affrontato un’Atalanta in piena crisi.

Bologna – Torino

Moduli speculari per Filippo Inzaghi e Walter Mazzarri: 3-5-2, senza grandi novità nei 22 giocatori in campo. Si rivedono dal primo minuto tra i rossoblu Palacio e Poli al posto di Falcinelli e Dzemaili. Tra i granata ancora panchina per Soriano, Moretti e Zaza, acciaccato per un lieve infortunio in nazionale. Spazio in attacco al duo Iago Falque-Belotti. Appena prima del quarto d’ora di gioco è proprio Iago Falque a infilarsi tra le linee troppo larghe dei rossoblu, e nonostante il contrasto con Helander lo spagnolo è riuscito, cadendo, a infilare Skorupski con uno spettacolare sinistro a giro sul secondo palo. 1 a 0 Torino. Il Bologna, dopo il gol subito, non è riuscito a reagire nei primi 45′. È stato infatti il Torino a provarci di più nonostante il vantaggio con tre buone occasioni che hanno impensierito gli emiliani. Inzaghi, nella ripresa, ha provato a cambiare qualcosa per rendere il suo Bologna più pericoloso: fuori un difensore, Danilo, e dentro un trequartista, Svamberg. Ma un brutto errore di Nagy ha concesso una chance imperdibile a Baselli, che ha messo a segno il 2 a 0 granata. Il Bologna però ha reagito al doppio svantaggio: da azione di calcio d’angolo Palacio ha colpito il palo e poi Santander, al suo terzo gol in Serie A, da attaccante cinico ha messo a segno il gol dell’1 a 2. Il Bologna ci ha iniziato a credere di più dopo il gol di Santander e al 75′ Calabresi ha recuperato un buon pallone su un brutto rinvio di Sirigu e si è presentato davanti al portiere spiazzandolo: 2 a 2. Primo gol in Serie A per il giovane difensore rossoblu e difesa da rivedere per il Torino. All’ultimo respiro il subentrato Zaza non è riuscito ad agganciare la sfera che poteva valere tre punti. Il Torino si è illuso della vittoria contro un Bologna che per oltre un’ora è sembrato completamente fuori dal match. Ma i rossoblu hanno dimostrato grande carattere, riuscendo in una rimonta che sembrava insperata. Un punto a testa per Torino e Bologna, che salgono così rispettivamente a 13 e 8 punti in classifica.

Calabresi (a sx), autore del gol del pareggio del Bologna (fonte dal Web)

Parma – Lazio

4-3-3 per il Parma di D’aversa reduce da due ottime vittorie che l’hanno proiettata nelle zone alte della classifica. Siligardi e Di Gaudio ai lati di bomber Inglese. È un 3-4-1-1 invece il modulo schierato da Simone Inzaghi. Luis Alberto è tornato in campo dal fischio d’inizio, agendo come di consueto alle spalle di Ciro Immobile. Confermati difesa e centrocampo con l’unica sorpresa Patric, che con solo 95 minuti giocati in questo campionato di Serie A, si è schierato largo a destra tra i quattro in mezzo al campo. Poche occasioni da rete per entrambe le compagini, in una partita dal ritmo basso che ha visto due squadre troppo statiche e incapaci di creare gioco in maniera fluida. La migliore occasione, anche l’unica, della prima frazione di gioco ce l’ha avuta la Lazio al 41′: Patric, imbeccato da Acerbi, si è presentato davanti a Sepe, ma l’estremo difensore ducale è riuscito a difendere i propri pali, mantenendo lo 0 a 0 con il quale si è concluso il primo tempo. La Lazio nei secondi 45′ è entrata meglio in campo e ha sfiorato il gol con Immobile. Ma il ritmo dei biancocelesti è piano piano aumentato, così come la mole di gioco, anche se il numero di occasioni è sempre rimasto basso. A dieci minuti dal termine un goffo fallo di Bruno Alves ha fatto svoltare la gara, regalando il rigore alla Lazio, il primo in questa stagione di Serie A. Se ne è incaricato Immobile che ha gonfiato la rete e portato in vantaggio i suoi. Cinque gol nelle ultime cinque uscite per l’attaccante napoletano, che dopo un inizio difficile sembra essere tornato in forma. Il Parma ha provato a reagire ma non è riuscita a creare vere occasioni per pareggiare. Al 94′ Correa ha chiuso il match siglando la rete del 2 a 0. La Lazio sale così al terzo posto con 18 punti in classifica, trovando una vittoria su un campo molto difficile e contro un avversario ostico per tutti. Il Parma resta invece a quota 13, ancora ben messo considerando che l’obiettivo è la permanenza in Serie A.

Immobile, autore del gol del vantaggio della Lazio (fonte dal Web)

Chievo Verona – Atalanta

Si è schierato con il 3-4-2-1 il nuovo Chievo Verona dell’ex CT della nazionale italiana Giampiero Ventura. Pucciarelli e Birsa alle spalle di Stepinski. L’Atalanta, senza vittorie dal 20 agosto prima di questo match, con 7 punti si è ritrovata sorprendentemente a ridosso della zona retrocessione. Gasperini, ancora senza Masiello al centro della difesa, per cambiare questo periodo, si è affidato ancora una volta al suo consueto 3-5-2, con Barrow preferito a Zapata accanto al Papu Gomez e il rientrante Ilicic, che ha esordito dal primo minuto in questa Serie A 2018/2019, sulla trequarti. I nerazzurri sono partiti subito forte nel primo tempo e hanno prima sfiorato il gol con Gomez, poi si sono visti annullare una rete per fuorigioco di Ilicic e infine Sorrentino ha negato la gioia ad Hateboer. Ma al 25′ l’Atalanta ha messo finalmente la partita in discesa: prima con un gran destro di De Roon per l’1 a 0, poi con una fucilata dalla distanza di Ilicic che si è incastrato perfettamente all’incrocio dei pali per il 2 a 0 della Dea. Al 40′ il difensore del Chievo Barba ha commesso il suo secondo fallo meritevole di cartellino e Gianluca Rocchi gli ha sventolato il rosso davanti. Il Chievo ha quindi dovuto giocare in 10 per il resto del match, rendendo la rimonta un’impresa quasi impossibile. La sentenza sui clivensi l’ha messa a segno ancora una volta Ilicic all’inizio della ripresa: al 51′ e al 53′ ha trovato infatti i gol che hanno portato la partita sul 4 a 0 a favore dell’Atalanta e alla sua tripletta personale. Al 72′ si è unito alla festa anche Gosens che ha piazzato il gol della manita: 5 a 0. Il Chievo all’84’ ha trovato il gol della bandiera su calcio di rigore con Birsa, fissando il punteggio sul 5 a 1. L’Atalanta è ufficialmente uscita dalla crisi, anche se dovrà dare continuità a questa grande vittoria. 9 punti in classifica e ossigeno che è rientrato copiosamente nei polmoni grazie al ritorno in campo col botto di Ilicic. Il cambio di tecnico in casa clivense, invece, non sembra aver giovato. Una brutta sconfitta per l’ex CT Ventura, che potrà cercare di lavorare sulla squadra che presenta ancora il segna negativo nella sua classifica: -1.

Luca Matteuzzi