Serie A, panchine scottanti: le ultime

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Di Redazione Metropolitan

Si può parlare di progetti falliti o di matrimoni mai sbocciati, la realtà dei fatti è che spesso le cose non vanno come programmate. Queste sono le cause delle numerose panchine in bilico in Serie A.

Cominciano a saltare le prime panchine in questo campionato di Serie A. Dopo l’esonero di Giampaolo, sembrano prossime all’esonero anche le panchine delle due squadre di Genova.

IL MILAN CAMBIA PER PRIMO

Il primo allenatore a essere cambiato è stato Giampaolo. L’ex mister del Milan è stato esonerato, nonostante la vittoria sul Genoa. Le idee dell’ex Sampdoria hanno avuto vita breve a causa di un mercato inadeguato e sbagliato, ma anche per via di numerose scelte di gioco non condivise dalla dirigenza rossonera. Diverse volte è andato in scena un Milan brutto e impaurito, spesso subiva la pressione avversaria (anche nella vittoria contro il Genoa)

Una squadra giovane, con diverse promesse, affidate a un uomo capace di valorizzare talenti. Giampaolo e i rossoneri non si sono mai capiti, per questo motivo Maldini e Boban hanno preferito continuare il campionato con un nuovo mister.

La scelta è ricaduta sull’ex interista Pioli. L’allenatore, dopo l’esperienza ai nerazzurri e alla Fiorentina, approda al Milan in un clima quasi ostile. La tifoseria non appoggia questo cambio da parte della dirigenza rossonera. Del nuovo tecnico si ricordano soprattutto gli esoneri e il passato interista, curriculum bocciato dai tifosi del Milan che si aspettavano il ritorno dell’ex Gattuso o dell’acerrimo nemico Spalletti.

Ciò non toglie che, fin dalla presentazione, Pioli è apparso determinato e convinto dei suoi mezzi, la seconda scelta di Maldini e Boban è pronta a cominciare il suo percorso in rossonero, nonostante lo stesso fondo Elliot non condivida la scelta dei suoi dirigenti.

Giampaolo è il primo allenatore a essere sostituito, al suo posto arriva Pioli (Credit: Il Post)

TENSIONE A GENOVA

Tempi bui e duri a Genova. Entrambe le squadre vivono una situazione difficile, per questo motivo comincia a muoversi qualcosa. Le numerose sconfitte subite dai rossoblu hanno messo in grande crisi la figura e il lavoro di Andreazzoli. Dopo un inizio importante, il Genoa ha totalizzato quattro sconfitte in cinque giornate, una vera e propria parabola discendente.

In lista per sostituire Andreazzoli c’erano Gattuso (corteggiato anche da Milan e Sampdoria) e Guidolin (fermo da tre anni). Le prestazioni della squadra rossoblu non sono state così pessime. Ciò che conta è sicuramente vincere, ma Andreazzoli ha comunque dato un senso logico alla squadra creando un percorso e un gruppo. Se le sconfitte orientavano Preziosi verso l’esonero, il gioco mostrato ha convinto il presidente del Genoa a dare un’altra occasione al tecnico. La sosta servirà alla squadra per riunirsi e capire i perché di questo calo.

Ma se il tecnico rossoblu resta alla guida della sua squadra, non si può dire lo stesso di Di Francesco. L’ex tecnico della Sampdoria non proseguirà il percorso in Serie A alla guida della Sampdoria. Il presidente Ferrero ha deciso di esonerare l’ex allenatore della Roma dopo la brutta sconfitta rimediata contro l’Hellas Verona.

Il presidente della Sampdoria ha contattato Gattuso, che, però ha rifiutato l’incarico, mentre continuano i contatti con De Biasi, Iachini e Ranieri. Anche le panchine di SPAL, Brescia e Udinese sono in bilico, ma attualmente i rispettivi allenatori sono ancora confermati.

Ferrero sogna Ranieri sulla panchina della Sampdoria (Credit: CalcioMercato.com)

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