Serie A, panchine sempre più bollenti dopo la fine dell’ultima giornata di campionato. I giochi sono ancora tutti aperti (e ci mancherebbe), ma diversi club vivono delle difficoltà profondissime che ad inizio anno erano difficilmente pronosticabili. Le qualità delle rose messe a disposizione di questo tris di allenatori terminato sulla graticola è inversamente proporzionale all’attuale situazione in classifica che vede a rischio retrocessione tre società che, a bocce ferme, avrebbero dovuto occupare la metà della graduatoria salvandosi con assoluta tranquillità. Ma il calcio, si sa, riesce spesso a sovvertire i pronostici consegnandoci una realtà “distorta” capace di diventare vera partita dopo partita: Benevento e Spezia, ad esempio, erano date per spacciate insieme al Crotone. Con un bel gioco, giallorossi e bianconeri stanno dimostrando di avere qualcosa in più rispetto a compagini attualmente in seria difficoltà. E questo sembra essere inaccettabile a metà febbraio. Chi rischia di veder saltare la propria panchina? Guardando la classifica non è difficile da capire: Eusebio Di Francesco (Cagliari), Roberto D’Aversa (Parma) e Davide Nicola (Torino) potrebbe essere i prossimi a salutare.
Serie A, panchine sempre più in bilico per Di Francesco, D’Aversa e Nicola
Uno è in sella da inizio anno. Due sono subentrati da poco. Cosa li accomuna? Il rischio esonero. Partiamo da Roberto D’Aversa, tecnico tornato a Parma in sostituzione di Fabio Liverani: il mister nato a Stoccarda non è riuscito ancora a vincere una partita dal suo nuovo insediamento in Emilia Romagna. In sei partite di campionato (più l’eliminazione in Coppa Italia ad opera della Lazio), il tecnico ex Virtus Lanciano ha messo insieme la miseria di un punto, frutto del segno X trovato nella partita contro il Sassuolo. Il resto delle partite sono terminate con sconfitte. I ducali, adesso, sono a quattro lunghezze dalla zona salvezza ed un cambio repentino in panchina (pronto Vincenzo Montella?) potrebbe aiutare Gervinho e compagni a concorrere davvero per la permanenza in Serie A.
Eusebio Di Francesco, sicuramente, è il mister con meno scusanti di questo lotto a rischio: è in sella da inizio anno e la rosa del Cagliari costruita dal presidente Tommaso Giulini sembra essere davvero validissima. Quasi da Europa League. I sardi, invece, navigano in acque agitatissime in virtù del diciottesimo posto in classifica frutto di una valanga di sconfitte a ripetizione. Nelle ultime cinque partite, per fare un esempio, i rossoblù hanno incamerato un solo punto. Pochissimo. La zona salvezza dista solo due punti ed un cambio delle guida tecnica fin qui difesa a spada tratta dalla società, guardando anche i calciatori a disposizione, potrebbe invertire il trend nefasto che sta portando l’unica squadra della Sardegna tra Serie A e B a picco.
Il mister che ha incassato più punti è Davide Nicola con cinque pareggi nelle ultime cinque partite. Nessuno si esalti: il Torino è attualmente fuori dalla zona retrocessione (+2 sul Cagliari) perché chi è sotto i granata non riesce mai a vincere. Cosa sarebbe accaduto se le inseguitrici avessero avuto un ruolino di marci leggermente migliore? Per rimanere ancora in sella, l’ex tecnico di Genoa e Crotone dovrà condurre nuovamente alla vittoria i piemontesi. Urbano Cairo si è accontentato, fin qui, di non perdere. A breve non gli basterà più.
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