Serie A, settima giornata: la Fiorentina batte l’Atalanta con un discutibile rigore. Zaza e Piatek regalano tre punti a Toro e Genoa.

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Di Redazione Metropolitan

Tre le partite previste alle 15 valide per la settima giornata di Serie A. La Fiorentina ha sfidato l’Atalanta fra le mura amiche, mentre Chievo Verona e Torino si sono affrontate al Bentegodi di Verona. Ultimo match delle 15 è quello tra Frosinone e Genoa in Ciociaria.

Fiorentina – Atalanta

Sette partite senza vittorie per un Atalanta che dopo la dolorosa uscita dall’Europa League non è più riuscita a far quadrare le cose in maniera positiva. Pioli, dal canto suo, ha confermato la formazione messa in campo a San Siro che ha messo in grande difficoltà l’Inter. Gli unici ballottaggi nel 4-3-3 dei viola li hanno vinti Pjaca ai danni di Mirallas, che aveva ben figurato martedì a Milano, e Gerson. Ancora un volta Gasperini si è affidato alla coppia Zapata-Gomez in attacco, e a Mancini nella difesa a 3 a causa della latitanza di Masiello. 0 a 0 ma partita gradevole al Franchi nel primo tempo, soprattutto grazie agli intrecci tattici messi in scena dalle due squadre nella prima frazione di gioco anche se con poche occasioni chiare, la più pericolosa per Gomez (il migliore in campo per distacco). Al 63′ viene atterrato in area Chiesa e l’arbitro Valeri fischia. Un rigore destinato a sollevare polemiche, poiché il giovane talento italiano è sembrato lasciarsi andare ad un contatto quasi inesistente con Toloi. Il Var non è intervenuto. Nonostante la rabbia dei nerazzurri, Jordan Veretout ha spiazzato dal dischetto Gollini portando in vantaggio la Fiorentina. La reazione dell’Atalanta c’è stata, soprattutto con l’ingresso di Ali Adnan sulla sinistra. Ma il suo ingresso non ha di fatto portato a nulla di concreto per la Dea. Allo scadere Biraghi ha messo dentro una bella punizione raddoppiando il vantaggio dei viola. Sofferta, ma questa vittoria è la quarta su quattro della Fiorentina al Franchi, non può essere un caso. Terzo posto in classifica agganciato e la squadra di Pioli può già essere definita come una delle sorprese della Serie A 2018/2019. All’uscita dal Franchi si è visto un Gasperini comprensibilmente adirato con l’arbitro, ma l’Atalanta deve ancora ritrovare il suo ritmo e il suo gioco, per poter smuovere la sua classifica che ora la vede a ridosso della zona retrocessione con 6 punti.

Chievo Verona – Torino

Simone Zaza (Fonte: Gazzetta.it)

Chievo Verona alla ricerca di quella vittoria che potrebbe far rilanciare i clivensi verso una salvezza resa ancor più complicata dalla penalizzazione di 3 punti. D’Anna ha dichiarato prima del match di volere una squadra con il veleno. A tal fine ha scelto Djorjevic come punta centrale relegando in panchina Stepinski, tentando di cambiare le carte in tavola a sua disposizione. Mazzarri, da par suo, deve ancora capire che squadra sia il Torino. Ancora panchina per Zaza, mentre ha esordito nella Serie A 2018/2019 Simone Edera, alle spalle di Belotti e a fianco di Soriano, ancora una volta titolare. Poca lucidità  e poca freschezza per i granata nel primo tempo. Nessuna occasione vera e manovra macchinosa e lenta contro un Chievo arroccato nella sua metà campo e pronto a ripartire. Un paio le buone chance avute dai clivensi, che non hanno però impensierito più di tanto Sirigu. Al 58′ è entrato in campo Simone Zaza per il giovane Edera, ma la partita non è cambiata fino al minuto 89, quando l’ex Juve ha incrociato un bel sinistro che ha battuto Sorrentino. Zaza ritrova così il gol in Serie A dopo l’esperienze all’estero e porta tre punti importanti ai granata. Il Torino – imbattuto in trasferta – raggiunge quota 9 punti e comincia a respirare un’aria interessante in classifica, proprio a ridosso del primo gruppo. Il Chievo non riesce ancora a mettersi in una situazione di classifica positiva, e resta dunque a meno 1 e fanalino di coda.

Frosinone – Genoa

L’attaccante del Genoa Piatek, capocannoniere della Serie A (Fonte dal Web)

Il Frosinone cerca ancora il suo primo gol nella Serie A 2018/2019, quindi dentro sia Campbell che Perica in attacco. Mentre il Genoa si è affidato ancora una volta al capocannoniere del campionato Piatek, supportato dall’esperto Pandev come trequartista e Kouame come seconda punta. Ormai non sorprende neanche più nella cronaca della partita: Piatek servito di testa dal suo compagno di reparto al limite dell’aria ha sbloccato il risultato con un gran destro che ha fulminato un incolpevole Sportiello. Poi, servito ancora una volta da Kouame, il polacco ha depositato nella porta spalancata il 2 a 0, rafforzando sempre di più la testa della classifica dei marcatori di Serie A. Poi il rigore di Ciano ha finalmente sbloccato i ciociari in quanto a gol fatti. Ha riaperto il match e ha messo a segno il primo gol in Serie A del Frosinone. Ma non è bastato per la squadra di Longo per acciuffare il pari, nonostante i tentativi ripetuti senza però avere occasioni clamorose. L’ennesima sconfitta potrebbe mettere in discussione la posizione del tecnico ciociaro. Il Genoa, invece, riesce finalmente ad ottenere punti fuori casa dopo due sconfitte esterne consecutive e continua a godersi il suo goleador, acquistato per 4 milioni e che ora potrebbe valere intorno ai 40.

Luca Matteuzzi