La 22ª giornata di Serie B: in testa c’è il duo Frosinone-Palermo

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Di Redazione Metropolitan

Dopo 23 giorni di sosta torna la serie B, e con lei le emozioni e i colori delle tante piazze che animano il campionato cadetto. Il Palermo è raggiunto in testa dal Frosinone, mentre dietro è bagarre per le zone play-off e play-out.

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Frosinone-Pro Vercelli 4-0

Al Benito Stirpe il Frosinone di Moreno Longo travolge la Pro Vercelli, sempre più ultima, per 4-0. Apre le marcature Federico Dionisi al 5′ del primo tempo, con un bel diagonale mancino che batte Pigliacelli. Al 24′ la squadra ospite ha l’occasione per pareggiare sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma Konaté manca l’appuntamento col gol a pochi metri dalla porta. Subito dopo arriva il raddoppio dei padroni di casa con Ariaudo, che è abile a girare in rete un calcio di punizione battuto da Ciano, con la complicità della difesa della piemontese. Alla mezz’ora la squadra ciociara chiude definitivamente la partita con il gol del 3-0 di Matteo Ciofani, bravissimo a raccogliere l’assist di Maiello e a concludere a rete con uno pallonetto delizioso.

Nel secondo tempo la Pro Vercelli prova una reazione d’orgoglio, ma è il Frosinone a trovare per la quarta volta la via della rete, con un colpo di testa di Terranova su assist ancora di Ciano: è il secondo gol subito dagli sviluppi di una palla inattiva  da un difensore centrale, a testimoniare gli evidenti problemi difensivi della squadra di Atzori.

Terza vittoria consecutiva e quattordicesimo risultato utile consecutivo, frutto di 6 vittorie e 8 pareggi, per un Frosinone che punta sempre con più decisione la promozione diretta in serie A. La Pro Vercelli rimane ultima in classifica a quota 18 punti .

Cremonese-Parma 1-0

La Cremonese vince allo Zini una partita importantissima in ottica play-off contro una diretta concorrente come il Parma, e si conferma sempre più come una delle più belle sorprese del campionato.

Nel primo tempo non ci sono grandi occasioni, anche se è la squadra lombarda a tenere il pallino del gioco. La partita è equilibrata anche nella seconda frazione ma è la squadra di Tesser che arriva con maggior decisione alla conclusione in porta, prima con Arini e poi con Castrovilli. L’atteggiamento della squadra di casa viene premiato all’89′, quando su una conclusione mancina di Pesce da fuori area terminata sul palo, la palla arriva sui piedi di Cavion che è lestissimo a ribadire in rete il gol vittoria.

Tre punti fondamentali per la Cremonese, che arriva a quota 35 punti, scavalcando proprio il Parma di D’Aversa, fermo a 33.

Ascoli-Cittadella 1-2

Il Cittadella di Venturato si conferma la squadra con il miglior rendimento esterno del campionato, vincendo anche ad Ascoli una partita non semplice.

Serse Cosmi, ancora imbattuto dal suo arrivo sulla panchina dell’Ascoli, schiera dal primo minuto i due nuovi acquisti Monachello e Ganz, con la speranza di continuare il trend positivo e allontanarsi dalla zona rossa della classifica. La prima frazione di gioco passa senza grandi emozioni fino al minuto 41′, quando proprio il nuovo arrivato Gaetano Monachello lascia partire un bel mancino da fuori area che batte Alfonso e porta la squadra di casa in vantaggio. Nel secondo tempo emerge la maggior esperienza degli ospiti, ormai da qualche anno stabilmente nella parte sinistra della classifica: al 63′ Settembrini è bravo a guadagnarsi il rigore che capitan Iori realizza portando il risultato in parità. All’86′ arriva il gol vittoria per la squadra veneta: dopo un cross di Salvi deviato, la palla arriva sui piedi di Vido, che di destro batte un Lanni non irresistibile.

Il cittadella sale a quota 35 punti e rimane in piena corsa play-off, mentre la squadra marchigiana rimane al penultimo posto con 20 punti.

Empoli-Ternana 2-1

Vince in casa l’Empoli di Andreazzoli, superando per 2-1 una buona Ternana, al termine di una partita con molte emozioni.

Passano in vantaggio i padroni di casa al 16′ del primo tempo con il dodicesimo gol in campionato di Alfredo Donnarumma, bravo a ribadire in rete una corta respinta di Plizzari su tiro di Zajc. Al 36′ l’arbitro Pilitteri decreta un calcio di rigore molto dubbio per la Ternana, che Montalto realizza, arrivando a 12 gol in campionato e portando il risultato sull’1-1. Nel secondo tempo entrambe le squadre hanno le occasioni per vincere la partita: il classe 2000 Plizzari è autore di due grandissime parate su Zajc e Castagnetti, mentre è Carretta ad avere sul sinistro la possibilità di portare in vantaggio la squadra ospite ma la spreca; sul capovolgimento di fronte, Castagnetti trova il gol vittoria con un grandissimo sinistro dai 35 metri, portando i suoi in vantaggio al minuto 81. Nel finale di gara Provedel compie un autentico miracolo e salva il risultato su un tiro di Tremolada, e consegna alla sua squadra tre punti fondamentali per la classifica.

L’Empoli rimane terzo in classifica e si porta a 37 punti, mentre la Ternana rimane a quota 21 punti, al ventesimo posto e in piena zona retrocessione.

Novara-Carpi 1-0

Il Novara supera di misura al Silvio Piola il Carpi, al termine di una partita che ha visto i padroni di casa provare con maggiore insistenza a conquistare i tre punti.

Protagonista della parte iniziale del primo tempo è Macheda, autore di un gol annullato e di un tiro che impegna Colombi. La squadra piemontese ha un’altra buona occasione per sbloccare il match con Calderoni, ma il suo tiro esce di poco. Il vantaggio è nell’aria e arriva allo scadere del primo tempo: al 43′ è Moscati che insacca il gol dell’1-0, al termine di un’azione confusionaria iniziata da Di Mariano. Nella seconda frazione di gioco succede poco o nulla, con il Novara che controlla senza grandi problemi un Carpi che, nonostante l’acquisto di Melchiorri, in questa partita ha creato veramente poco.

Con questa vittoria la squadra di Corini sale a 27 punti in classifica, mentre quella di Calabro rimane a quota 29, a metà classifica.

Perugia-Entella 2-0

Al Curi il Perugia inizia bene il 2018 conquistando una vittoria che mancava da quattro giornate, superando la Virtus Entella per 2-0.

Nel primo tempo entrambe le squadre hanno le occasioni per sbloccare il risultato: per gli ospiti ci provano Diaw, chiuso da Volta, e Brivio, con un tiro dalla lunga distanza; per i padroni di casa si rendono pericolosi Cerri, con un colpo di testa debole, e soprattutto Baldinelli, che impegna Iacobucci con un bel sinistro. Nel finale di tempo anche Di Carmine ha una buona occasione ma il suo diagonale finisce a lato. A inizio secondo tempo, al 49′, arriva il vantaggio del Perugia con il giovane Kouan, che si fa trovare pronto sull’ottimo assist di Pajac. Otto minuti più tardi arriva il raddoppio degli umbri, con Cerri, che ribadisce in rete una respinta corta di Iacobucci su cross di Baldinelli. La Virtus Entella prova a riaprire la partita senza riuscirci. La vittoria permette alla squadra di Breda di staccare proprio quella di Aglietti e portarsi a 27 punti, contro i 24 dei liguri.

Salernitana-Venezia 3-2

Partita dai due volti e dalle mille emozioni quella dell’Arechi tra Salernitana e Venezia.

Il primo tempo è dominato dai padroni di casa, che chiudono i primi 45 minuti di gioco in vantaggio per 3-0. Al 5′ è Zito a portare avanti la squadra di Collantuono, ribadendo in rete una respinta di Audero su colpo di testa di Rossi. Prima della mezz’ora, al 29′, Matteo Ricci sigla il 2-0, con un tiro deviato da Domizzi che spiazza l’estremo difensore degli ospiti. Al 35′, dagli sviluppi di un corner, arriva la terza rete con Palombi, che bagna il suo esordio in maglia granata con un gol. Nel secondo tempo la squadra allenata da Filippo Inzaghi entra in campo con un altro atteggiamento: al 48′ trova subito il gol del 3-1 con Firenze, appena arrivato dalla Pro Vercelli, che è bravo a trovare la via del gol con un tap-in dopo un calcio d’angolo. Cinque minuti più tardi arriva il gol che riapre definitivamente la partita con Bentivoglio, che lascia partire un destro vincente dopo una punuizione battuta a due con Garofalo. La squadra veneta prova in tutti i modi a pareggiare il match: Zigoni ha una buona occasione ma il suo tiro viene parato. La partita si fa sempre più tesa, tanto che le due squadre rimangono in dieci uomini per le espulsioni di Bentivoglio e Ricci.

Con sofferenza, la Salernitana riesce a conquistare i tre punti che le permettono di agguantare proprio il Venezia in classifica, a quota 29.

Foggia-Pescara 0-1

Zeman torna a Foggia e si porta a casa tre punti fondamentali per il suo Pescara, che ora è a quota 10 punti conquistati nelle ultime quattro giornate.

Iniziano meglio i padroni di casa, che colpiscono due pali con Nicastro nel giro di un minuto. La squadra abruzzese da questo momento prende coraggio e prima impensierisce Guarna con un bel tiro di Brugman, poi passa in vantaggio al 44′ con Mancuso, che conclude una grande azione corale. Nel secondo tempo la squadra pugliese ci prova in tutti i modi, con Nicastro e Beretta su tutti, senza riuscire però a trovare il pareggio che forse avrebbe meritato per le occasioni create.

Il Pescara si porta a quota 31 punti, mentre la squadra di Stroppa rimane a 22, sempre in zona pericolo. Da segnalare prima della partita alcuni scontri tra le due tifoserie.

Spezia-Palermo 0-0

La sfida delle 18 tra Spezia e Palermo al Picco termina a reti bianche.

Iniziano meglio i padroni di casa, che hanno una grande occasione con Maggiore, ma il suo sinistro finisce alto. Per gran parte della prima frazione di gioco è la squadra allenata da Gallo ad avere in mano il pallino del gioco, con la formazione ospite che ogni tanto si fa vedere in avanti soprattutto con Nestorovski. Nella ripresa è la squadra ligure ad avere l’occasione più nitida per passare in vantaggio con Alberto Gilardino, ma il tiro dell’attaccante campione del mondo 2006 è ben respinto da Pomini. Nel finale per la squadra di Tedino è Coronado ad avere l’opportunità per sbloccare il match, ma il suo tiro esce di pochissimo.

Con questo pareggio il Palermo sale a quota 40 punti, insieme al Frosinone, mentre lo Spezia raggiunge i 31 punti, insieme al Pescara.

Cesena-Bari 1-1

Al Manuzzi termina in parità il match del sabato sera tra Cesena e Bari, un risultato che rispecchia quanto visto in campo.

Al 13′ passa in vantaggio la squadra di casa con Karim Laribi, autore di un bel sinistro a giro su assist di Jallow. Dopo lo svantaggio subito la formazione ospite prova a sciogliersi, e va vicino al gol prima con un cross velenoso di Sabelli sul quale Kozak non riesce a ribadire in rete, e poi con un tiro di Improta che accarezza il palo. Al 51′ del secondo tempo la squadra di Grosso trova il pareggio: cross mancino di Sabelli sul quale il difensore del Cesena Suagher la combina grossa, mettendo la palla nella propria porta e battendo il proprio portiere. Da questo momento in poi entrambe le squadre hanno le occasioni per vincere la partita: i romagnoli con due conclusioni terminate di poco alte di Laribi e Jallow, e i pugliesi con Galano ma soprattuto Cissé, che all’85′ stampa il suo destro sulla traversa.

Con questo punto il Cesena sale a quota 24 punti, mentre il Bari arriva a 35 ma è scavalcato dalla Cremonese e dal Cittadella.

Brescia-Avellino 2-3

Nel posticipo domenicale del Rigamonti tra Brescia e Avellino è la squadra campana che esce vittoriosa, dopo una partita molto equilibrata.

Al 16′ passano in vantaggio gli ospiti con Molina, che è bravo a farsi trovare pronto ribadendo in rete un gran cross di Bidaoui. La squadra di casa ha una grandissima reazione e al 27′ prima trova il gol del pareggio e due minuti più tardi si porta in vantaggio: entrambe le reti hanno un unico protagonista: Ernesto Torregrossa, che prima di testa e poi di destro mette a segno la sua doppietta personale. Sull’onda dell’entusiasmo la squadra di Boscaglia va vicino al terzo gol con una punizione di Caracciolo che termina sul palo. Nel secondo tempo la squadra irpina si riorganizza e trova il gol del pareggio con Castaldo, bravo a sfruttare un’indecisione della difesa del Brescia e a battere Minelli con un gol da attaccante vero. Al 61′ arriva il gol che decide l’incontro ad opera di Bidaoui con un bel destro a giro. Nel finale i padroni di casa reclamano un rigore, ma è l’Avellino ad andare vicino a chiudere la partita, con un gran cucchiaio di Castaldo che si stampa sul palo.

Con questi tre punti la squadra di Novellino sale a 28 punti, mentre quella lombarda rimane a 23 in piena zona play-out.

PAOLO TROTTA