Serie C, i Promossi & Bocciati della 7a giornata

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Di Redazione Metropolitan

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(Credits: Fermana Football Club Facebook)

Dalla slavina di emozioni ai piani alti del Girone B alla doppietta di Maniero nel derby campano, passando per i corsari livornesi e la fuga della Ternana di Lucarelli.
Questo quanto scaturito dal fine settimana targato Serie C, in attesa che al San Nicola parta il valzer serale che investirà Bari e Catania.

Serie C, Girone A: la zona Fabio Perna

Promossi – Giana Erminio

Tre punti di necessità ai limiti del pacemaker per i biancoazzurri di Cesare Albè.
Se il primo tempo in linea con le ultime mediocri uscite era maturato in uno 0-1 a favore del Como, la Giana nella seconda frazione è sembrata volersi aggrappare allo spirito di caparbietà palesato nel finale di stagione scorsa.
Prima il pareggio di Finardi ed infine -ma proprio infine- l’arrembata dei padroni di casa che si conclude al 92′ con il provvidenziale quanto consueto intervento di Fabio Perna a scoccare il 2-1 conclusivo.
Seconda vittoria stagionale per la Giana Erminio; nell’altra occasione la vittima fu l’Albinoleffe, il minuto sempre il 92, il killer sempre Fabio Perna.

Bocciati – Pablo Gonzalez-Panico-Zigoni

Si prevedeva una disputa dall’alto tasso di spettacolarità e così è stato; l’ 1-1 tra Novara e Carrarese vede uscire sogghignando questi ultimi a discapito dei padroni di casa che hanno più di qualcosa da recriminarsi.
A tratti il miglior Novara della stagione che subissa in termini di occasioni create gli avversari.
Se la moltitudine di azioni fluide e verticali create è sinonimo di bel gioco funzionale, altresì l’enorme mole di errori sotto porta vanificano una di quelle gare che ‘finiscono quando arbitra fischia

Imputato di giornata il tridente offensivo di mister Banchieri -rivelatosi infastidito dal non aver portato a casa i tre punti.
Panico e Zigoni perennemente in ritardo sui traversoni provenienti da destra, in realtà Panico avrebbe pure segnato una rete -non convalidata- ma in linea di massima una prestazione scialba ed insufficiente.
Pablo Gonzalez il meno peggio dei tre essendo stata sua la pennellata su corner sul quale Bove si è immolato per l’1-0.
Mancato il killer istinct.

Serie C, Girone B: Ocean’s Ten

Promossi – Fermana

Remake della splendida pellicola- poi trilogia- di Soderbergh ed i suoi teneri ma spietati ladri d’eccellenza.
Questo quanto andato in onda sul manto del ‘Romeo Galli’ di Imola ieri sera.
Nonostante la giustificata assenza di Pitt, Clooney e Matt Damon -in realtà non ci sarebbe neppure Manetta espulso al 21′- gli abili ragazzi di Antonioli scassinano le mura dell’Imolese con una vittoria che definire inopinata è dir poco.

L‘Imolese di Cevoli arrivava alla gara con la possibilità di spiccare in solitaria verso la vetta del girone.
Le dinamiche iniziano ad essere ulteriormente facilitate dall’intervento di mano di Manetta che al 21′ regala un calcio di rigore; condendo il tutto con una reiterata protesta costata la doppia ammonizione.
Da quel momento accade l’insperato, il limite valicabile della sofferenza e della gioia estrema.

Ginestra ipnotizza -per la terza volta in stagione- Polidori e da lì comincia l’assedio rossoblù alla porta avversaria.
De Pascalis, Scrosta e Mondini scalciano ogni pallone scodellato in area di rigore senza neanche l’intenzione di impostare una qualunque pseudo azione; brutti ma efficaci.
Al 50′, però, dallo sviluppo dell’unico corner affiora l’unico tiro in porta della Fermana con Kingsley Boateng, ex Milan in linea con le prestazioni del suo omonimo francese.

Tutti i tifosi dei canarini, chi incoscientemente e chi per tuziorismo, ricorderanno l’esatto frangente di gara in cui il cuore ha smesso di battere.
Corner Imolese al 95′ con il portiere Alessandro Siano immischiato per la spizzata di testa che arriva ma non brignola.
‘Morirò, ma non questa sera’.

Bocciati – ll secondo tempo del Matelica

Immagina di affrontare la compagine meno in forma del campionato, nonché ultima ad un punto nonché reduce da 12 reti subite nelle ultime tre giornate.
Ora immagina di condurre la gara per 2-0 dopo 45′ e di dominarla sotto l’aspetto gestionale e psicofisico.
A questo punto, fossi in te, continuerei a tenere gli occhi chiusi vivendo nell’immaginazione anziché aprirli e vedersi rimontare due reti dall’Arezzo nel secondo tempo.
Colossale occasione sprecata per il Matelica di maneggiare le posizioni alte della classifica; capace, in tutto questo, di far siglare ben due reti all’Arezzo che non doppiava il tabellino da gennaio.

Serie C, Girone C: Teramo sogna

Promossi – Andrea Arrigoni

La sineddoche in atto è puramente un gesto di omaggio alla bellezza di balistica e realizzazione del capitano del Teramo.
L’uno per il tutto: Paci prepara splendidamente la gara esorcizzando quella linea di pressing talmente alta da opprimere le offensive della Juve Stabia. I diavoli aprutini escono dal ‘Bonolis’ consci di aver suggellato lo stato di grazia attuale -se non migliorandolo. Altra porta inviolata indice della miglior difesa del girone; arrivata tra l’altro contro un organico che fino a qualche settimana operava in Serie B ergo una seria contendente per la vittoria del campionato.
A firmare il quadro su tela disegnato per l’occasione arriva il capitano, Andrea Arrigoni, letteralmente tirando uno scaldabagno da 40 metri a prova di autovelox che toglie le ultime ragnatele rimaste alle spalle di Tomei.
La rivoluzione a Teramo è appena iniziata e viene accompagnata da un hype mostruoso per i diavoli.

Bocciati – Turris

Sembrava poter andare tutto per il verso giusto anche questa domenica per la Turris di Francesco Fabiano, però.
I conti vanno fatti con l’oste -sempre- ed in questo caso la Paganese ha messo sovrapprezzo e due schiaffi morali di ritorno.
La striscia dei corallini contava 3 vittorie nelle prime 4 giocate da neopromossa, rubando scena e riflettori a qualunque altra compagine novellina. La gara di ieri, lapalissianamente, sembra abbia normalizzato la situazione e tarpato l’euforia a Torre del Greco.

Una partita giocata a senso unico per la Paganese che prima con Diop e Sbampato e nel finale con Bonovolontà annichilisce i padroni di casa.
Difesa sbaragliata, attacco sterile e fuori luogo (nel tabellino figura uno 0 vicino alla voce tiri in porta) sono concause della prima vittoria della Paganese da febbraio.
Tutto da rifare per la Turris, tutto da ristabilire: atteso per mercoledì il derby campano con l’Avellino che potrebbe far tornare il buonumore ed il buon gioco ai piedi del Vesuvio.

Alessandro Rossi