Sono passati quasi due anni da quando il Potenza ha riabbracciato il professionismo dopo anni di oblio. Una cavalcata fantastica, quella della Serie D 2017-2018, che vive tuttora e vivrà per sempre nella mente di ogni singolo cittadino del capoluogo lucano che sul finire di aprile di due anni fa ha visto il proprio “squadrone” riconquistare quella Serie C che dalle parti del Viviani mancava dal 2009-2010.
Il Potenza, insieme ad altre formazioni come Vultur Rionero e Pescopagano, è sicuramente una delle società lucane più antiche. Fondata da Alfredo Viviani nel lontano 1920 con l’iniziale denominazione di Sport Club Lucano, U Putenz, durante la sua centenaria storia, ha disputato la bellezza di 5 campionati di Serie B consecutivi e 28 di Serie C (Prima Divisione, Serie C, Serie C1 e Lega Pro Prima Divisione).
Rifondata più volte durante il corso della storia, il sodalizio rossoblu al termine della stagione 2009-2010 sprofonda nei meandri dei campionati dilettantistici lucani dai quali esce 4 anni più tardi quando l’allora Rossoblu Potenza, che verrà rinominato poi in Potenza Football Club per la stagione 2014-2015, vince il campionato di Eccellenza lucana, risalendo quindi in Serie D.
La quarta serie 2014-2015 vede subito protagonisti i potentini che al primo tentativo vanno subito vicini alla Serie C. Al termine della stagione regolare, i rossoblu sono infatti terzi in classifica e questo significa playoff. I lucani battono 1-0 il Bisceglie e conquistano la finalissima contro il Taranto che però, allo Iacovone, vince 2-0 e mette fine ad ogni sogno di gloria dei Leoni. L’appuntamento col professionismo è rimandato.
Le due stagioni successive, quelle 2015-2016 e 2016-2017, durante le quali viene assunta la denominazione di Società Sportiva Dilettantistica Potenza Calcio S.R.L., vedono i lucani arrivare rispettivamente 10° e 8°. È il preludio a quello che accadrà nel 2017-2018.
Potenza, l’avvento di Caiata e la vittoria della Serie D 2017-2018
Se dal 2014 al maggio 2017, il Potenza aveva disputato ottimi campionati di Serie D, quello 2017-2018 segna la svolta decisiva verso quella Serie C che il popolo potentino aspetta ormai da 7 anni.
Nel periodo estivo che anticipa la stagione del successo, entra infatti in società, come socio di maggioranza, nonché presidente, Salvatore Caiata, imprenditore nato proprio nel capoluogo lucano che dal giorno del suo insediamento mette subito le cose in chiaro.
L’obiettivo della società è quello di vincere il campionato. A tal senso viene ingaggiato come allenatore, Nicola Ragno, esperto tecnico, votato al calcio d’attacco, che già l’anno prima aveva vinto il campionato di Serie D col Bisceglie.
La rosa a disposizione del coach pugliese è formata da gente che col pallone ci sa fare: França (di lui si ricorda ancora la fantastica sborbiciata contro il Cerignola), Guaita, Pepe, Esposito, Panico, Di Senso sono infatti solo alcuni nomi dei campioni che quell’anno conducono il Potenza sull’olimpo della Serie D.
Il campionato inizia bene e finisce meglio. 81 punti conquistati in 34 partite (5 in più dell’ostica Cavese). 81 gol fatti, solo 28 subiti (miglior attacco e miglior difesa del campionato) e un’imbattibilità casalinga da far invidia ai più blasonati club di Serie A.
Carlos França poi, anche grazie ai suoi 25 gol in campionato, si porta a casa il Pallone d’oro di categoria. “Cosa vuoi di più dalla vita?”