Juventus schiacciasassi, Napoli inseguitore e la rincorsa di Inter, Lazio, Milan e Roma alla Champions League. Poi l’Europa League e la zona retrocessione, cosa accadrà in questo 2019?

Juve: ossessione Champions

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus (fonte: dal web)

In attesa di capire se anche la Supercoppa Italia si colorerà di bianconero, la Juventus quest’anno non ha più scusanti: la Champions League è l’obiettivo principale a cui può e deve ambire. L’arrivo in estate di Cristiano Ronaldo ha notevolmente alzato l’asticella degli obiettivi della società bianconera, a cui probabilmente nelle finali di Berlino e Cardiff è mancato un giocatore d’esperienza che quelle partite sa come vincerle. Non si era nascosto infatti Allegri ad inizio stagione, quando disse così in un evento Adidas riguardo la Coppa dalle grandi orecchie: “Negli ultimi sette anni abbiamo vinto sette scudetti e raggiunto due finali di Champions. Per migliorare dobbiamo fare una sola cosa, vincere la Champions League”. Nonostante il forfait di Marotta in seguito all’acquisto di CR7, la Juve in campionato continua a viaggiare a ritmi pazzeschi, con 17 vittorie in 19 giornate e il tabellino delle sconfitte che segna 0. Neanche sul mercato il club di Agnelli è rimasto a guardare, ipotecando l’acquisto di Aaron Ramsey, centrocampista dell’Arsenal, per la sessione estiva a parametro 0. Che sia finalmente l’anno giusto della Champions per la Vecchia Signora?

Napoli: Ancelotti e il turnover finalmente trovato

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli

Ottima la prima parte di stagione della squadra di Castel Volturno, che con Carlo Ancelotti ha trovato la giusta rotazione nei giocatori che mancava con Sarri. L’unica nota negativa è stata l’eliminazione dalla Champions League, nonostante l’ottimo girone disputato contro big del calibro di PSG e Liverpool. Evento che di certo non ha abbattuto il Napoli che, sceso quindi in Europa League, ha ottime chance di arrivare fino in fondo. Il cambio di modulo (dal 4-3-3 al 4-4-2) aveva inizialmente fatto storcere il naso a qualche tifoso, abituato al bel gioco espresso da Sarri che però aveva la grossa lacuna di utilizzare sempre gli stessi interpreti. Il 4-4-2 di Ancelotti ha portato invece maggiore profondità alla manovra, soprattutto grazie all’estro di Insigne e al ritrovato Milik. Il 2019 del Napoli si appresta dunque ad essere un anno alla rincorsa alla Juve, con un occhio però di riguardo anche a Coppa Italia ed Europa League, obiettivi decisamente alla portata dei partenopei.

Inter, Lazio, Milan e Roma: due posti per la Champions League

Con qualche marcia in più rispetto alle altre, l’Inter di Spalletti era partita forte in campionato, conquistandosi per un periodo il titolo di “anti-Juve”. I nerazzurri però hanno perso qualche punto per strada ed ora si ritrovano al terzo posto con un discreto margine dalle tre rincorrenti. La batosta maggiore tuttavia è arrivata nei gironi di Champions, quando la prima vittoria in rimonta contro il Tottenham aveva fatto sognare i tifosi, i quali alla fine hanno fatto i conti con la realtà che ha spedito l’Inter in Europa League. Non spegne comunque le ambizioni di gloria il ds Ausilio, che ai microfoni di Sky ha promesso “un’Inter vincente entro un paio d’anni”.

Partenza a rilento rispetto all’anno precedente per la Lazio, con 5 punti in meno della scorsa stagione, complici anche gli inizi non entusiasmanti di due grandi protagonisti come Milinkovic-Savic e Luis Alberto. Comunque al quarto posto e passato il turno di Europa League, Inzaghi si aspetta molto di più dai suoi nella seconda parte di stagione, in vista anche dell’importante sedicesimo di Coppa contro il Siviglia.

Paquetà in azione con la maglia del Milan (fonte:calcio.fanpage.it)

Con la grana Higuain da risolvere in vista della sfida di Supercoppa contro la Juve, il 2019 del Milan è iniziato con l’arrivo di Paquetà, il quale ha già fatto intravedere del potenziale nella sfida contro la Sampdoria in Coppa Italia, vinta per 2-0. Nelle ultime ore si è parlato di un possibile arrivo di Piatek per sostituire il numero 9 argentino, desideroso di approdare al Chelsea. Non proprio fortunato per via degli infortuni, Gattuso dovrà lavorare molto dal punto di vista tattico con i suoi per poter ambire almeno al quarto posto.

A proposito di infortuni, ecco che spunta fuori la Roma di Di Francesco, che proprio nell’ultima sfida in Coppa Italia contro l’Entella ha visto fermarsi Juan Jesus per un problema muscolare, l’ennesimo della rosa giallorossa in questa stagione. Stagione che era iniziata decisamente al di sotto delle aspettative per il club capitolino, con prestazioni deludenti e risultanti mancati. Nell’ultima parte del 2018 però qualcosa è cambiato nella squadra di Di Francesco, che sembra aver trovato una quadratura grazie anche all’esplosione di Zaniolo e la ritrovata condizione di Schick, autore di una doppietta proprio contro l’Entella. Riuscirà quindi la Roma nell’impresa di bissare la semifinale di Champions dello scorso anno e scalare qualche posizione in campionato?

Europa League: quante pretendenti!

Ben 8 squadre in appena 6 punti, dalla quinta alla dodicesima posizione. Dalle sorprese Sassuolo e Parma alla Fiorentina dei giovani, dalla Sampdoria dell’intramontabile Quagliarella all’Atalanta dei rinati Zapata e Ilicic, passando inoltre per il Torino del “Gallo” Belotti. La corsa all’Europa League entra nel vivo nella seconda parte di stagione e non è mai stata così aperta come quest’anno, con tante pretendenti e solo tre posti disponibili. Probabilmente la squadra di Gasperini ha un qualcosa in più delle altre per rosa ed esperienza, ma occhio a dare tutto per scontato.

Retrocessione: chi scenderà nella serie cadetta?

Le ultime tre posizione della classifica sono per ora occupate da Bologna, Frosinone e Chievo. La squadra di Simone Inzaghi ha dimostrato a tratti un buon gioco che tuttavia pecca di un grande difetto: i gol fatti. Con gli innesti di Soriano e Sansone nel mercato invernale gli emiliani hanno alzato il tasso tecnico della rosa, vedremo se quindi riusciranno a salvarsi, con Empoli, SPAL e Udinese che, di poco sopra, non resteranno di sicuro a guardare.

Pecca invece di esperienza il Frosinone di Baroni, che avrebbe invece bisogno di giocatori che conosco la Serie A e che soprattutto sappiano come tirarsi fuori da situazioni così delicate. A pochi giorni dalla ripresa del campionato invece, i Leoni sono fermi al solo arrivo di Valzania e con bomber Ciofani con le valigie pronte. Male male per i ciociari.

Domenico di Carlo, allenatore del Chievo (fonte: cronachedellacampania.it)

Partito con 9 punti di penalità, il Chievo ha visto ben tre allenatori alternarsi sulla panchina (D’Anna, Ventura e ora Di Carlo) e un ambiente difficile da gestire. Sta ora ritrovando una continuità con Di Carlo alla guida, nonostante la partenza del trequartista Birsa, direzione Cagliari. Al giro di boa i clivensi sono fermi a 8 punti, con una salvezza che sembra un miraggio, ma sognare non costa nulla.