Sesso, Madonna, New York e Christie’s: L’arte della provocazione

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Di Redazione Metropolitan

L’arte della provocazione è sempre esistita, ma raramente ha suscitato un tale scalpore come l’evento organizzato da Christie’s a New York nel maggio 2019. L’asta “Sesso, Madonna, New York e Christie’s” ha presentato opere di artisti come Jeff Koons, Cindy Sherman e Robert Mapplethorpe, tutti noti per il loro stile trasgressivo e spesso controverso. L’evento ha attirato l’attenzione di appassionati d’arte, curiosi e critici, che si sono chiesti se la provocazione sia effettivamente un valore artistico o semplicemente un modo per attirare l’attenzione.

Sesso, Madonna, New York e Christie’s: l’arte della provocazione

La provocazione è sempre stata una parte importante dell’arte, ma negli ultimi decenni sembra essere diventata una componente sempre più dominante. L’evento “Sesso, Madonna, New York e Christie’s” ha presentato opere che sfidano i limiti della decenza, dell’estetica e della morale. Tra queste c’era l’iconica fotografia di Robert Mapplethorpe di un uomo che inserisce il pugno nell’ano di un altro uomo, una scultura di Jeff Koons raffigurante uno squalo collocato su un letto gonfiabile e una serie di fotografie di Cindy Sherman che mostrano scene di violenza e sessualità.

Molte di queste opere sono state oggetto di polemiche in passato, e la loro presentazione all’asta da parte di Christie’s ha riacceso il dibattito sulla provocazione nell’arte. Alcuni hanno elogiato l’evento come un segnale della libertà artistica e dell’apertura mentale, mentre altri lo hanno criticato come un’ulteriore prova della decadenza della cultura contemporanea.

Come l’esibizione all’asta di opere provocatorie ha fatto scalpore

La decisione di Christie’s di organizzare un’asta di opere provocatorie è stata accolta con sorpresa da molti, ma la casa d’aste ha giustificato la scelta sostenendo che l’arte deve “stimolare il dibattito e la riflessione”. Tuttavia, l’evento ha generato molte reazioni negative, con alcune persone che lo hanno definito “scandaloso” e “immorale”.

Nonostante le critiche, l’asta è stata un successo, con molte opere che hanno superato di gran lunga le stime di prezzo. La fotografia di Mapplethorpe è stata venduta per 1,8 milioni di dollari, mentre la scultura di Koons è stata acquistata per 5,8 milioni di dollari. Questo ha dimostrato che, nonostante le preoccupazioni etiche, la provocazione può essere un valore aggiunto per l’arte contemporanea.

Nonostante il dibattito sulla provocazione nell’arte continui, l’asta di Christie’s ha dimostrato che la sfida ai limiti può portare a risultati significativi. L’arte può spesso essere controversa e scomoda, ma questo fa parte della sua natura. Ciò che importa è che i lavori esposti siano di qualità, innovativi e in grado di stimolare la riflessione. “Sesso, Madonna, New York e Christie’s” ha dimostrato che la provocazione è parte integrante del mondo dell’arte contemporanea e che, se usata con saggezza, può portare a risultati sorprendenti.

Oggi, le stampe originali e autografate delle fotografie del famoso libro di Madonna del 1992 ‘Sex’ saranno messe in vendita per la prima volta da Christiès a New York questo autunno, nell’ambito di una serie di progetti nata per celebrare il 30/o anniversario della controversa pubblicazione.