Molti italiani amano trascorrere in inverno una vacanza all’insegna della settimana bianca. Soprattutto nel periodo che va da gennaio a febbraio, che è più economico rispetto a quello compreso tra Natale e Capodanno. Ecco cinque mete, dalle Dolomiti agli Appennini dove trascorrere una perfetta vacanza all’insegna della montagna e della neve

Settimana bianca, una vacanza a Livigno e Andalo

5 mete per la settimana bianca, fonte dafavola.it
Settimana bianca a Livigno, fonte dafavola.it

“Questa notte è nevicato… Adesso non riesco a vedere niente… Di colpo sono isolato dal mondo e da tutti i suoi problemi. […] Un applauso per la neve!”

Sono frasi contenute nel celebre fumetto “Peanuts” di Charles M. Schulz. Parole che ci aiutano a far trasparire quell’amore per la neve e per la montagna che spinge gli Italiani a fare la cosiddetta settimana bianca per trascorrere le proprie vacanze di inverno. Un periodo da non sfruttare necessariamente nelle vacanze natalizie ma anche, ad esempio, nel prossimo weekend o nel mese di febbraio. Ecco quindi cinque mete per una bellissima settimana bianca partendo dalla Lombardia. Qui è opportuno fare tappa in una delle mete più gettonate del turismo invernale ed estivo. Questo posto si trova in Valtellina ed è Livigno. Conosciuta come perfetta località sciistica che ospiterà le Olimpiadi invernali del 2026, è situata sulle Alpi, a 1816 metri di quota.

È un posto ideale per visitare il parco dello Stelvio con la sua fauna in cui si distinguono ermellini, aquile e stambecchi e per gli amanti dello snowboard che possono usufruire delle sue bellissime piste. Sei poi si vuole sciare con panorami mozzafiato, fare bellissime passeggiate naturalistiche non si può non andare sulle Dolomiti. Tra le diverse mete presenti in quella zona una da non perdere è sicuramente Andalo. Situata nella zona dell‘Altopiano del Brenta e della Paganella e nel parco protetto Adamello- Brenta offre uno degli scorci più belli del trentino. Dalla cima della Paganella è possibile vedere tra le altre cose anche il lago di Garda. Da vedere è poi il paese costituito dai cosiddetti masi, tipiche costruzioni agricole del trentino

La contesa Breuil-Cervinia ed un giro in Valle d’Aosta

In Valle da Aosta, sul Cervinio a 2000 metri di altitudine si trova una delle mete più famose e particolarmente adatte agli sciatori inesperti. Stiamo parlando della famosa frazione di Valtournenche denominata Cervinia e ritornata nelle cronache per una recente contesa. Con un ordinanza locale infatti è stato ripristinato il vecchio nome Breuil che fu cambiato in epoca fascista con Cervinia scatenando non poche proteste. Ovviamente questa località, nonostante questo, ha mantenuto intatto il suo fascino paesaggistico segnato da diverse aree naturali come il lago Blu e il plateau Rosa da vivere grazie anche ai 360 km di piste sciistiche presenti in zona.

In vacanza sugli Appennini, dalla Toscana all’Abruzzo

Fare la settimana bianca non vuol dire andare solo sulle Alpi o le Dolomiti. Anche gli Appennini hanno una bellissima località sciistica situata tra la Toscana e L’Emilia Romagna sulla cosiddetta strada Regia Modenese. Stiamo parlando di Abetone dove non è solo possibile sciare sfruttando le diverse cabinovie come quella che porta al monte Gomito. È possibile vivere infatti anche un’esperienza con la natura a contatto con la flora e la fauna appenninica oppure fare un viaggio nella storia della strada Regia Modenese visitando la chiesa di San Leopoldo o le bellissime piramidi con i nomi del granduca di Toscana Pietro Leopoldo e del duca di Modena Francesco III che furono i promotori della costruzione di questa strada che collegava Pistoia e Modena.

Scendendo più giù in Abruzzo si trova la meta sciistica più importante dell’Appennino. Stiamo parlando di Roccaraso. Situata nell’Alto Sangro e famosa per i suoi impianti sciistici e per le diverse attività da fare sulla neve adatte anche alle famiglie. Da vedere poi il borgo di Roccaraso con la chiesa di San Rocco e il vicino Eremo della Madonna della Portella. Da non perdere sul monte Zurrone anche il sacrario ai Caduti Senza Croce dedicato ai morti lungo la linea Gustav, in cui Roccaraso si trovava durante la seconda guerra mondiale, a cui non fu possibile dare degna sepoltura.

Stefano Delle Cave

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