“Sex Crimes – Giochi pericolosi”, il lato oscuro dell’università americana

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Di Redazione Metropolitan

Questa sera su Rai 4 andrà in onda “Sex Crimes- Giochi pericolosi”. Un thriller movie dai risvolti inaspettati e colpi di scena a scombinare le carte in tavola minuto dopo minuto, fino all’ultimo frame di pellicola.

Il film del 1998, con la regia di John McNaughton, ruota intorno alla vicenda di un professore universitario accusato di molestie ai danni di due studentesse. Una storia non troppo fuori dalla realtà negli Stati Uniti, i quali mostrano ferrea intransigenza e prendono queste accuse molto seriamente. Il palcoscenico della vicenda è l’Università della Florida che, come vedremo più avanti, è tra le università americane che hanno firmato un decreto molto particolare che limiterebbe le molestie e gli stupri.

La trama di “Sex Crimes- giochi pericolosi”

Il docente Sam Lombardo (Matt Dillon) piace alle allieve che letteralmente lo assediano. Un giorno però, una di loro si spinge oltre e lo denuncia per stupro. Poco dopo, una seconda ragazza punta il dito sull’insegnate. Negli USA non si scherza con queste accuse e Sam, nel giro di poco, perde tutto. In seguito, Sam riesce a dimostrare la sua innocenza, ma il processo ha smosso peccati grandi e piccoli di tutti. Due detective (Kevin Bacon, D. Rubin- Vega) scavano tra le torbide acque di questa vicenda, scoprendo che niente è come sembra: si trattava di un piano ben orchestrato da Sam e dalle due studentesse per ottenere un risarcimento di qualche milione di dollari. Ma il piano fa parte a sua volta di altri piani più grandi, niente è come sembra e nessuno è al sicuro.

Obama e il rapporto sugli stupri in Università

Nel 2014, l’allora presidente degli Stati Uniti, Obama era stato costretto a creare una commissione anti-stupri sull’onda di una serie di casi di violenze sessuali che avevano travolto importanti università americane – tra le altre Yale, Dartmouth e Florida University – e scioccato buona parte dell’opinione pubblica. Si tratta di un fenomeno molto diffuso che va oltre le prestigiose università finite nell’occhio del ciclone.

La task force di Obama ha stimato che una studentessa su cinque subisce una qualche forma di violenza all’Università. 51 Università americane sono state sotto inchiesta per il modo in cui hanno gestito i casi di molestie.

La legge che mira a distruggere i “Sex Crimes” nelle università

A seguito delle indagini della task force di Obama e dei numerosi scandali a sfondo sessuale venuti a galla, le università americane hanno preso provvedimenti, mettendo nero su bianco il nuovo regolamento che vieta qualsiasi rapporto tra studenti e insegnanti.

Dopo Yale, anche Harvard ha adottato una misura formale in cui vieta i rapporti sessuali non tra pari. Nessuno scandalo nel prestigioso ateneo americano, ma la necessità di chiarire una volta per tutte la questione: “Abbiamo usato questa opportunità per riaffermare le nostre priorità come insegnanti, sottolineare che non consideriamo gli studenti come potenziali partner romantici”, ha spiegato Alison Johnson, insegnante di storia che fa parte del comitato che ha adottato la misura.

Vera Martinez