Vittorio Sgarbi, la mostra “La Ricerca della Bellezza” un viaggio nel femmineo

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Di Redazione Metropolitan

Ascoli, “La Ricerca della Bellezza”: allestita la mostra che vede al centro la collezione del critico Vittorio Sgarbi. Un inno al femmineo che vede la città come nuovo polo attrattivo per l’arte.

Vittorio Sgarbi, bellezza e femmineo

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Poster de “La Ricerca della Bellezza” – Fondazione Cavallinni-Sgarbi

Inaugurata ieri, 11 giugno, a Palazzo dei Capitani (Ascoli) la mostra d’arte “La Ricerca della Bellezza” firmata Cavallini-Sgarbi. La mostra raccoglie 80 opere con lavori che vanno dal 1400 al 1800 passando per Lotto, Guercino, Pisano, Cagnacci, Gentileschi ed esponenti della scuola ferrarese. Opere di grande mirabilia raccolte dalla famiglia Sgarbi in questa decade di attività, a partire dalla madre del critico Rina Cavallini. “Giardino segreto” e “Le stanze segrete” sono i titoli dei due volumi che testimoniano le sue raccolte divenute, con il contributo dei genitori e della sorella Elisabetta, la Fondazione Cavallini Sgarbi. “Curiosa la persistenza di questo aggettivo in una persona che è più pubblica che privata” – scrive il critico Alvar Gonzales-Palacios, tra i curatori del catalogo della mostra.

Una mostra, questa, che vede spiccare l’amore per il bello e soprattutto per il femmineo. “I soggetti femminili spiccano virtuosamente fra i dipinti della raccolta” – scrive ancora il critico Palacios. Un vero e proprio viaggio nella e attraverso la bellezza femminea, a cui lo stesso critico Sgarbi ha sempre manifestato particolare devozione. Un’iniziativa degna di nota, questa, che avrà lo scopo di fare di Ascoli un nuovo polo attrattivo per gli amanti della pittura e dell’arte in genere. Occasione oltretutto per accrescere il potenziale turistico ed economico circuitante l’evento stesso. Aperta fino a settembre 2022, la mostra vi condurrà alla “Ricerca della Bellezza”.

Annagrazia Marchionni

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