Si scrive Italia-Grecia, si legge predominio azzurro

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Di Redazione Metropolitan

Amarcord dei precedenti tra le formazioni del basso Mediterraneo

Italia e Grecia sono sempre state oggetto di un dualismo militare, culturale e religioso in epoca classica. Nel calcio, invece, hanno rappresentato spesso il ruolo, rispettivamente, di maestro ed allievo: nella misura in cui la Grecia ha sempre avuto velleità di crescita e programmazione tecnica fino a rappresentare una pericolosa quanto convincente outsider nei primi anni del 2000. Tanti talenti ma poca continuità, specialmente nell’ultimo decennio.

Italia-Grecia è una sfida che si è proposta, dagli anni ’30, per ben dieci volte: cinque amichevoli e cinque gare ufficiali.

25 marzo 1934, qualificazione ai Mondiali (Italia – Grecia 4-0). 4 marzo 1972, amichevole (Grecia – Italia 2-1). 30 dicembre 1975, amichevole (Italia – Grecia 3-2). 6 dicembre 1980 e 14 novembre 1981, qualificazione ai Mondiali (Grecia – Italia 0-2 e Italia – Grecia 1-1). 5 ottobre 1983, amichevole (Italia – Grecia 3-0). 13 marzo 1985, amichevole (Italia – Grecia 0-0). 8 ottobre 1986, amichevole (Italia – Grecia 2-0).

Ma com’è andata a finire negli ultimi due precedenti?

2008 – Amichevole, Grecia-Italia 1-1

Il 19 novembre, dopo ventidue anni dall’ultimo confronto, va in scena ad Atene il Marcello Lippi bis. Il tecnico toscano, subentrante a Roberto Donadoni dopo il deludente europeo dell’estate 2008, si esibisce in un atteggiamento innovativo: a partire dal modulo (un inedito 4-2-3-1), scendono in campo le colonne portanti di Germania 2006 in qualità di chiocce a volti nuovi e promettenti. Su tutti: Giorgio Chiellini, Christian Maggio, Riccardo Montolivo, Giuseppe Rossi e Simone Pepe.

IL TABELLINO DEL MATCH (fonte: italia1910.com)

2019 – Qualificazioni europee, Grecia-Italia 0-3

3′ Barella, 30′ Insigne, 33′ Bonucci GRECIA (4-3-3): Barkas; Zeca, Manolas, Papastathopoulos, Stafylidis; Samaris (77′ Bakasetas), Siovas, Kourbelis (46′ Siopis); Masouras, Kolovos (46′ Mavrias), Fortounis. Ct Anastasiadis ITALIA (4-3-3): Sirigu; Florenzi, Bonucci, Chiellini, Emerson (68′ De Sciglio); Barella, Jorginho, Verratti (81′ Pellegrini); Chiesa, Belotti (84′ Bernardeschi), Insigne. Ct Mancini

E’ l’incontro che sancisce la definitiva rinascita azzurra e la caduta della Grecia in qualità di avversaria di lusso nel gruppo J. Gli uomini di Mancini disintegrano gli ellenici nel giro di 10 minuti. Barella trova il vantaggio al minuto 23: sponda di Belotti che vince il duello contro Manolas e serve l’interista che, dal limite, timbra per la seconda volta il tabellino in questo raggruppamento. Alla mezzora, è di Insigne il raddoppio: lo scugnizzo ruba palla a Samaris sulla trequarti e batte il portiere con la speciaità della casa, il tiro a giro sul secondo palo. Il punto esclamativo arriva tre giri di lancetta più tardi con il colpo di testa di Bonucci su cross di Emerson Palmieri su situazione d’angolo.