Sigaretta elettronica, prima vittima negli Usa: è inutile allarmismo?

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Di Redazione Metropolitan

Sigaretta elettronica, la e-cig, ha la sua prima vittima negli Usa e finisce nel mirino delle autorità che precisano di non sapere se il decesso fosse associato alla sigaretta elettronica o a liquidi inalati contaminati.

Sigaretta elettronica che fa la sua prima vittima in Illinois, negli Stati Uniti; infatti, proprio in questo Stato si è registrato negli ultimi tempi un aumento di malati affetti da misteriose malattie polmonari, probabilmente per via dell’utilizzo della sigaretta elettronica o dei relativi liquidi per “svapare” che potrebbero risultare avvelenanti.

Sigaretta elettronica: salgono i casi?

Si sa che la sigaretta elettronica non è priva di rischi. Ma questa volta c’è una vittima: un giovane paziente, di cui non è stata resa nota l’identità, è deceduto per una grave forma di insufficienza respiratoria. Presumibilmente legato all’uso della sigaretta elettronica. L’annuncio viene dal sistema sanitario Usa. Ma salgono senza sosta i casi della misteriosa malattia polmonare connessa all’utilizzo della e-cig negli States: quasi 200 che vivono in 22 diversi Stati. E tutti con sintomi comuni: tosse, affaticamento, respiro corto, vomito e diarrea.

“Tipologie di sigaretta elettronica e relativi liquidi”
“Tipologie di sigaretta elettronica e relativi liquidi – Photo Credit: lavoce.hr”

Secondo Ileana Arias, responsabile del controllo sulle malattie non infettive, “non è chiaro se le condizioni di questi pazienti dipendano da una causa comune. O se siano malattie diverse che presentano sintomi simili”. Quindi, eccessivo allarmismo?

Thc come probabile causa

Però, è presto per dire che la morte dell’uomo in Illinois sia sicuramente e direttamente causata dal fumo della e-cig. Ma il principale elemento comune per ora noto sulle persone coinvolte è che facevano uso di questo dispositivi elettronico o altri dispositivi simili. Sembra che alcuni pazienti abbiano usato dei liquidi contenenti Thc (tetraidrocannabinolo) che è uno dei maggiori e più noti principi psicoattivi della cannabis.

“Il THC delta-9-tetraidrocannabinolo, il più diffuso principio attivo della cannabis che può essere assunto tramite sigaretta elettronica ”
“Il THC delta-9-tetraidrocannabinolo, il più diffuso principio attivo della cannabis che può essere assunto tramite sigaretta elettronica – Photo Credit: it.readkong.com”

Inoltre, si ipotizza che in alcuni casi possa essersi trattato di liquidi pericolosi contenenti sostanze tossiche acquistati illegalmente nel mercato nero. Ovvero per strada, sottobanco, da rivenditori che non sono autorizzati. In aggiunta a questo, la grande crescita di varietà di gusti dei prodotti presenti sul mercato ha aumentato il rischio che circolino sostanze meno sicure. Comunque, se il legame tra l’uso della sigaretta elettronica e il decesso del paziente dovesse trovare conferma nelle indagini in corso, sarebbe il primo caso al mondo.