Silvio Berlusconi, il Cavaliere

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Di Redazione Metropolitan

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Silvio Berlusconi ritratto – immagine web

Silvio Berlusconi nasce a Milano il 29 settembre del 1936. Imprenditore prima che politico, nel bene e nel male Berlusconi è stato protagonista della storia del nostro paese. E’ conosciuto come il Cavaliere, in ragione dell’onorificenza a cavaliere del lavoro conferitagli nel 1977 dal presidente della repubblica Giovanni Leone. Noi che crediamo che il mondo sia sempre stato così come lo ricordiamo, non ci rendiamo conto dell’importanza che ha avuto l’avvento della TV commerciale. La possibilità di scelta è infatti alla base del concetto stesso di libertà. Cosa poi gli uomini ne facciano di quella libertà, rientra nella responsabilità prima personale, e poi collettiva. La pluralità di informazioni, idee, modi di vedere il mondo, ha cambiato la nostra società, nel bene, laddove per educazione, cultura, ognuno è capace di distinguere il positivo dal negativo, nel male, dove questa capacità non c’è. Sono del 2001 queste parole:

Non c’è nessuno sulla scena mondiale che può pretendere di confrontarsi con me, nessuno dei protagonisti della politica che ha il mio passato, che ha la storia che ho io. Quando mi siedo a fianco di questo o quel premier o capo di stato, c’è sempre qualcuno che vuole dimostrare di essere il più bravo, e questo qualcuno non sono io. La mia bravura è fuori discussione. La mia sostanza umana, la mia storia, gli altri se la sognano.

Ripercorriamo, allora, un po’ di quella storia, di quei soli fatti che poco spazio lasciano alle opinioni.

La Formazione

Silvio Berlusconi è il primogenito di tre fratelli. Suo padre Luigi era un funzionario di banca, sua madre una casalinga. Frequenta il liceo classico e si laurea in Giurisprudenza con il massimo dei voti. Per la sua tesi di laurea (diritto commerciale) discussa con uno dei più noti giuristi del tempo (Remo Franceschelli) gli viene assegnato un cospicuo premio in denaro. Come primo figlio viene esentato dal servizio militare. Le sue prime esperienze lavorative le fa come cantante e intrattenitore sulle navi da crociera e come venditore porta a porta, finchè, come agente, non approda al mercato immobiliare.

L’edilizia e la TV

Fonda così nel 1961 la Cantieri Riuniti Milanesi. Dal 1969 al 1979 si occupa del progetto e della costruzione di “Milano 2”, la città satellite alle porte del capoluogo lombardo, cui segue la realizzazione di “Milano 3” e del centro commerciale “Il Girasole“.Nel 1980 si dedica alla produzione televisiva. Trasforma la TV  via cavo di Milano 2 in una televisione nazionale: nascono Canale 5, prima rete televisiva nazionale alternativa alla RAI, e Publitalia. Queste attività fanno capo all’holding Fininvest, fondata nel 1978. Grazie al successo ottenuto con Canale 5 acquista anche le reti televisive Italia Uno e Retequattro. Riesce così a spezzare, anche grazie all’aiuto di Bettino Craxi il monopolio televisivo della Rai; ma è solo nel 1990 con la legge Mammì che la diffusione nazionale di programmi radiotelevisivi privati diventa legale. Le sue reti iniziano così la diffusione in quasi tutta Europa.

Bettino Craxi e Silvio Berlusconi- immagine fonte web
Bettino Craxi e Silvio Berlusconi- immagine fonte web

Il matrimonio, l’editoria, il calcio

Nel 1965 Silvio Berlusconi sposa Carla Elvira Lucia Dall’Oglio dalla quale nascono i figli Marina e Piersilvio. Divorzia nel 1985 dopo l’ufficializzazione della sua storia con Veronica Lario che sposerà nel 1990, e dalla quale avrà altri tre figli. Sempre nel 1985 diventa proprietario del settimanale TV Sorrisi e Canzoni, e con quella che fu definita la “conquista” della quota di maggioranza di Mondadori, diviene il primo editore italiano nel settore libri e periodici. È presenza importante anche nel mondo della grande distribuzione con il gruppo Standa, e nel mondo delle assicurazioni (Mediolanum) e delle gestioni finanziarie.Tutto questo fa sì che all’inizio degli anni ’90 la Fininvest diventi il secondo gruppo privato italiano con oltre 40 mila dipendenti.

 Dal 1986 al 2017 è stato proprietario del Milan, squadra di calcio della quale è stato anche presidente. Sotto la sua gestione, il club ottiene i più importanti successi a livello nazionale e internazionale.“Tutte le cose di cui mi occupo sono profane, il Milan è sacro.”

trofei
Berlusconi con i trofei del Milan – fonte web

La discesa in campo del Cavaliere

Berlusconi politico-immagine fonte web
Berlusconi politico-immagine fonte web

Nel 1977 Berlusconi manifesta le sue prime posizioni politiche, dichiarando apertamente la sua avversione per il partito comunista e la necessità di inglobare il partito socialista di Craxi nel governo della democrazia Cristiana. Pronunciandosi a favore della vittoria di G. Fini in corsa per Roma contro F.Rutelli, nel 1993, pone già le basi per la costruzione del Polo delle libertà. Nel frattempo, agli inizi degli anni 90, con Tangentopoli, era crollato il sistema dei partiti tradizionali lasciando un vuoto di potere. È in questo clima che nel gennaio 1994 annuncia il suo ingresso in politica: si dimette da tutte le cariche ricoperte nel Gruppo Fininvest e fonda Forza Italia. Il partito in soli tre mesi, arriva a superare il 20% dei consensi alle elezioni politiche; alleato con il partito Alleanza Nazionale di Fini, la Lega Nord di U. Bossi e il Ccd di P.Casini.

Il nuovo movimento politico è uno schieramento di centrodestra che si prefigge di restituire una rappresentanza agli elettori moderati e contrapporsi ai partiti di centrosinistra. Ma la prima esperienza di Silvio Berlusconi, iniziata il 10 maggio del 94, ha vita breve, e si conclude nel dicembre dello stesso anno, quando la Lega Nord ritira l’appoggio al Governo. Rimane così all’opposizione fino alle Europee del 1999, quando vince con 30% dei voti anche le regionali; aderisce al Ppe e ne diventa uno degli esponenti di maggior rilevo. Alle elezioni del 2001 stravince e con maggioranza piena, e alla camera e al senato, diventa presidente del consiglio di quello che sarà uno dei governi più longevi della storia della nostra Repubblica. Il suo partito è il primo partito italiano. Tornerà al governo da Aprile 2005 a Maggio 2006 e ancora dal 2008 al 2011 a capo del Il popolo delle libertà.

Il declino

Nel 2013 dopo la sconfitta alle politiche e l’abbandono di Gianfranco Fini, il PDL si scioglie e Berlusconi da nuovamente vita a Forza Italia. Nel frattempo dopo un numero impressionante di processi a suo carico, dopo tre gradi di giudizio viene condannato per frode fiscale. Alle sue spalle conta 4 incarichi come Presidente del Consiglio del Ministri, Ministro degli esteri, della salute e delle finanze. Il Parlamento alla fine del mese di novembre dello stesso anno si pronuncia a favore della sua decadenza da senatore. Berlusconi dovrà pertanto scontare la pena, ma la sua presenza sulla scena politica, nonostante non sia più eleggibile, e la sua figura sembri ridimensionata, continua ad essere importante. Ha pubblicato alcuni volumi di discorsi che raccolgono il suo pensiero politico, tra cui ricordiamo “L’Italia che ho in mente” (2000), “Discorsi per la democrazia” (2001), “La forza di un sogno” (2004).

Cristina Di Maggio

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