Simon Personal Comunicator: il primo smartphone della storia

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Di Redazione Metropolitan

L’appuntamento di Metropolitan Today di oggi ci racconta del primo smartphone della storia. Un evento che avrebbe rivoluzionato per sempre la vita da quel momento in poi. Accadeva proprio il 23 novembre del 1992 quando la IBM immetteva sul mercato Simon Personal Comunicator, il primo smartphone. Un prodotto rivoluzionario che ha aperto scenari ancora oggi in evoluzione. “Simon” univa le funzionalità di un telefono con quelle di un palmare.

Con schermo touch utilizzabile attraverso un pennino si accedeva alle vari funzioni, come ad esempio l’invio di mail, fax. Il pennino offriva anche la possibilità di fare semplici schizzi. Il tastierino digitale consentiva di scrivere brevi testi. “Simon” permetteva di conservare file e disponeva anche di sveglia, agenda, orologio, calendario e pro-memoria. “Simonsfruttava anche il sistema attraverso il quale suggeriva le sei lettere che avevano più probabilità di completare la parola che l’utente stava scrivendo.

Immagine di Simon Personal Comunicator    photo credit: focusjunior.it
Immagine di Simon Personal Comunicator photo credit: focusjunior.it

La breve vita del Simon Personal Comunicator

L’apparecchio inoltre aveva al suo attivo anche un gioco chiamato “il gioco del 15” e l’obiettivo era spostare i tasselli numerati per metterli in ordine progressivo. Prodotto per conto degli statunitensi da Mitsubishi in 50 mila esemplari, Simon pesava mezzo chilo e costava circa 900 dollari (quasi 1.200,00 euro di oggi). Nonostante l’IBM Simon Personal Communicator fosse dotato di un comparto tecnico all’avanguardia per i suoi tempi, le caratteristiche tecniche erano decisamente agli esordi. Il display era monocromatico con risoluzione da 160 x 293 pixel, 1 Mb di Ram e un sistema operativo di derivazione da MS-DOS per dispositivi mobili.

Accompagnato da un libretto di istruzioni di circa 70 pagine, rende l’idea di quanto fosse complesso e allo stesso tempo innovativo per quei tempi. Nonostante questo “Simon” non ebbe molto successo. L’avventura di “Simon” infatti non durò più di 6 mesi, dopodiché il progetto fu accantonato a causa dello scarso riscontro tra il pubblico. Il problema principale che fece fallire tutto fu la batteria che, a causa dell’alto consumo energetico, non durava più di un’ora. Da lì in poi, la storia degli smartphone è in continuo divenire.

di Loretta Meloni

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