Simona Ventura, a Belve, smentisce il gossip sulla droga

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Di Redazione Gossip

Simona Ventura è tra le ospiti della puntata di questa settimana di Belve, la trasmissione di Francesca Fagnani in onda ogni martedì su Rai2. La conduttrice fa chiarezza sulle voci che l’hanno rincorsa per anni sul suo presunto uso di droghe, una maldicenza che pur di dimostrare di essere pulita la «costrinse per molto tempo a farsi il test del capello», come ha raccontato la stessa Simona. Quando la Fagnani chiede: «È vero che ha girato molto forte questa voce, le i come se lo spiega?», lei risponde senza esitazioni: «Era girata da persone che volevano farla girare. La voce eh, non la droga!. E poi ho capito perché…».

Simona Ventura a Belve

L’intervista lascia spazio al racconto toccante della decisione di abortire giovanissima. Fagnani chiede a Simona Ventura se tornando indietro rifarebbe la stessa scelta, e lei scossa risponde: «Non lo so, ma non passa giorno della mia vita che non ci sia un pensiero per questo bambino mai nato». Ma il padre del bambino all’epoca sapeva di quella gravidanza? «No, non l’ha mai saputo», rivela la Ventura. E infine sulla pace con Mara Venier e Barbara D’Urso, Simona ricorda di averla fatta con entrambe lo stesso giorno, «il 23 ottobre 2023!» e Fagnani stupita, commenta: «Lo stesso giorno? Era illuminata…».

Tra i tanti gossip che hanno inseguito Ventura negli anni c’è anche quello del presunto flirt con Adriano Galliani. La conduttrice ricorda come all’epoca era suo capo a Mediaset: «Un giorno in una sala trucco, dove c’era anche la sua ex moglie, Daniela, una truccatrice disse “Sta con quella… Simona Ventura”, sbagliando nome. Da lì si è propagata la bomba… ero l’ultima dello scaffale, ma dal giorno alla notte…». Sorridendo Ventura racconta come in effetti da quel momento l’atteggiamento nei suoi confronti a Cologno Monzese era molto cambiato: «Eh… vado a mensa, dieci tavoli che mi chiamavano, Simona c’è posto… a una certa più dicevo no, più era sì. Quindi alla fine ho lasciato andare e mi faceva anche piacere».