La giustizia sportiva ferma per quattro mesi il difensore dei Diavoli Vicenza a seguito del fatto di gara 1 contro Padova.
“La pena incombe sulla colpa.”
Talvolta non è facile tenersi a freno, si agisce senza pensare, lo si fa di impeto. Questo non giustifica l’atto, ma ci si rende conto delle azioni solo una volta compiute e se poi c’è di mezzo l’agonismo e magari l’accesso ad una finale scudetto allora il tutto si complica. Solo allora ci potremmo rendere conto che le parole del poeta romano Orazio Flacco, in effetti hanno un senso.
Sono passati circa cinque mesi, qualcuno forse lo aveva anche dimenticato, di fatti siamo ormai all’alba della nuova stagione, ma la macchina della giustizia sportiva ha continuato a muoversi e non aveva affatto dimenticato.
Il fatto durante gara 1
Il primo Maggio scorso, in occasione di gara 1 di semifinale scudetto tra Diavoli Vicenza a Ghosts Padova, il roccioso difensore Simsic si rese protagonista di un fallo ai danni di Calore (gancio con bastone e successivo impatto del pattino sulla testa dell’avversario che fortunatamente non ebbe conseguenze grazie al casco e la griglia protettiva – ndr). Un’azione che fece scattare su tutte le furie la squadra patavina, reputata al di sopra delle righe. Gli arbitri non la videro così, ma a fine gara arrivò la segnalazione da parte dei Ghosts che sembravano tutto tranne intenzionati a dimenticare l’accaduto.
Seguirono mesi di silenzio pubblico, ma dietro le quinte la Giustizia Sportiva continuava a lavorare. Vennero prodotti documenti da parte delle società coinvolte ed immaginiamo anche che sia i due atleti, sia i dirigenti e i testimoni siano stati ascoltati per chiarire i fatti.
La sentenza
Ieri, dopo tanta attesa è uscita la notizia; il fallo è costato a Simsic una squalifica di quattro mesi e un’ammenda di €500 ai danni dei Diavoli Vicenza.
Una sentenza che piomba addosso al giocatore e alla società, che si vedrà privata fino al 16 gennaio 2020 di uno dei suoi miglior giocatori. In più proprio a ridosso dell’inizio della stagione, insomma il fanno e la beffa.
Ora la società berica avrà 10 giorni di tempo per presentare un eventuale ricorso, ma intanto la pena si è abbattuta sulla colpa di un giocatore… sopratutto quella di aver ceduto ad un momento d’impeto costatogli molto caro.