Il fotovoltaico italiano nel 2021 ha mantenuto il trend positivo registrato nel biennio che lo ha preceduto. Sono state effettuate nuove installazioni che hanno aumentato notevolmente la potenza erogata. Nei primi tre mesi dell’anno in considerazione risultavano ben 43.784 sistemi di accumulo installati con una potenza complessiva pari a 212 MW per una capacità massima di 333 MWh.
A fine anno, questi sistemi di accumulo sono lievitati fino a raggiungere le 75.039 unità, di cui più del 96% sono composte da batterie al litio che producono una capacità di 720,36 MWh.
L’aumento delle connessioni e dei sistemi di accumulo negli anni
La Lombardia si conferma anche quest’anno la regione in grado di assorbire e rilasciare energia elettrica per un valore di 163,93 MWh, 100 volte di più rispetto alla Valle d’Aosta che invece risulta la regione con minori sistemi di accumulo e quindi anche meno energia prodotta.
In generale, il nostro paese ha assistito a una crescita della capacità connessa che è passata da 1,71 MWh all’anno a 431,21 MWh in soli sei anni. Il divario maggiore si è registrato tra il 2020 e il 2021 con una crescita esponenziale, passando da 111,99 MWh all’anno a 431,21 MWh, registrati nel dicembre dell’anno appena passato.
Il nord Italia si conferma la porzione della penisola maggiormente dotata di sistemi di accumulo, anche se Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia mostrano un accumulo di energia al di sotto dei 40 MWh all’anno. In totale, in Lombardia si contano 6.643 SdA connessi, nel Lazio 2.439 e in Sicilia 1.713. Numeri di gran lunga inferiori si contano in Valle d’Aosta, Molise e Basilicata.
Il 2021 può considerarsi un anno di boom per la crescita della capacità connessa mensilmente (MWh), forse anche per via della spinta ecologica richiesta dal periodo della pandemia, il quale ha sensibilizzato maggiormente aziende e privati per l’installazione di impianti fotovoltaici o altri sistemi per la produzione di energia rinnovabile. Parliamo dunque di questo argomento nel prossimo paragrafo.
Report connessioni in Italia: il fotovoltaico
Il 99,9% dei sistemi di accumulo oggi è abbinato a un impianto fotovoltaico e ben il 92% di questi sono collegati a una realtà residenziale. La tecnologia più diffusa è quella a base Litio, seguita da piombo e Supercondensatore di cui meno dell’1% dei sistemi di accumulo è dotato.
Nel dicembre del 2021 si contavano ben 1.015.239 impianti connessi nel nostro paese di cui la maggior parte, l’88% precisamente, ha una potenza media per classe di potenza di 4,45 Kw. Anche in questo caso, la Lombardia è la regione che conta un maggior numero di impianti con una cifra di 160.586 pannelli.
Tuttavia, la stessa regione non produce una quantità di energia come invece fa la Puglia, che l’anno scorso si è rivelata al primo posto per potenza connessa con 2.943 MV. Lombardia e Puglia sono quindi le regioni che accumulano e offrono maggiore energia, seguite da Emilia Romagna, Veneto e Piemonte. Le meno efficienti in questo senso sono Molise, Liguria e Valle d’Aosta.
Possiamo quindi affermare che numero, potenza e capacità di accumulo dei sistemi e degli impianti stanno crescendo notevolmente e che non possiamo che sperare in un aumento costante. Tuttavia, questo ci mantiene ancora lontani dagli obiettivi fissati dal PNIEC al 2023: 1.000 MW di storage centralizzato.
Non ci resta che sperare in un intervento di riduzione delle procedure di autorizzazione dell’installazione e anche dei prezzi delle materie prime che stanno oggi creando non poche crepe nel settore.
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Fonte: www.italiasolare.eu