Problemi di cosce che sfregano, viaggi in motorino e mezzi pubblici? La skort è ciò che fa al caso vostro (nostro). Questo magico capo di abbigliamento è perfetto per l’estate, perché unisce la comodità di un pantaloncino (short) con l’eleganza di una gonna (skirt). In commercio ce ne sono svariati: ecco una guida su come orientarsi al meglio e perché scegliere questo preziosissimo capo di abbigliamento, necessario alla sopravvivenza estiva. Un must have tipico degli anni ’80 e ’90, nel 2021 ha fatto il boom nuovamente, raggiungendo un risultato di ricerca di questa parola chiave su Google del 300%. La Gen z (e non solo) ha particolarmente apprezzato l’idea di unire i due capi.
Skort, una guida pratica
Ma come scegliere il modello perfetto? Innanzitutto, è bene capire la destinazione d’uso. Si tratta di un acquisto necessario per serate e pomeriggi con le amiche, che richiede dunque uno stile più glamour, o è prevista una bella gita in montagna a fare trekking? Oppure, dobbiamo fare una passeggiata in spiaggia? A ogni occasione il suo modello. Intanto, distinguiamo due stili fondamentali: quello più sbarazzino, o sportivo, da quello più chic. Il primo comprenderà tessuti magari tecnici, pezzi monocolore e linee pulite. Il secondo invece da spazio ai volant, ai fiocchi, o alle cinture morbide in tinta.
Senza dimenticare poi il modello più dritto e strong. Anche qui, abbiamo due opzioni. La prima riguarda alcune mini gonne molto mini, tantissimo di tendenza quest’anno (vedi Gucci in una delle sue ultime collezioni, la prima presentata da Sabato de Sarno). Che, sulla scia del ritorno della moda Y2K e anni 2000, propone gonne a vita bassissima. In commercio, però, se ne trovano tantissime anche in versione skort. La seconda opzione, invece, riguarda quei capi che hanno sul davanti una parte chiusa a simulare una gonna (tendenzialmente con chiusura a portafoglio), e sul retro invece sono chiaramente dei pantaloncini.
Marianna Soru
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