Per i lavoratori da casa, il ritorno in ufficio slitterà ancora. La legge sullo Smart Working non avrà vincoli fino a luglio.
Smart Working continua
Dopo la data del primo aprile, che qualche giorno fa sembrava aver rassicurato ai lavoratori il loro ritorno in ufficio, è stata posticipata a fine giugno.
In seguito alla precedente dichiarazione da parte del Presidente Mario Draghi sull’eventuale conclusione dello stato d’emergenza nel territorio italiano, per quanto riguarda il Sars-Cov-19, le cose sembrano andare a rilento.
Secondo quanto deciso dal governo, lo smart working nel settore privato continuerò con le regole sullo stato di emergenza.
Nella giornata di ieri è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il nuovo decreto sul Sars-Cov-19. La nuova scadenza per tornare alle abitudini ordinarie è stata spostata al 30 giugno. Perciò anche l’obbligo di smart working per il lavoro agile continuerà per altri mesi.
Che cosa prevede quindi questa decisione presa dal Governo? A partire dai primi di luglio, sottoscrivere gli accordi individuali con i lavoratori, previsti dalla legge 81 del 2017, non sarà più necessario.
Per mettere i dipendenti in lavoro agile, sarà sufficiente la decisione unilaterale dell’azienda. La decisione potrà essere comunicata anche tramite E-mail.
La proroga riguarda i dipendenti privati.
Rebecca-Asia Spadon
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