Smog a Roma: le zone a rischio e più inquinate della Capitale

I livelli di smog ancora troppo alti a Roma, nonostante le tre giornate di blocco del traffico per i veicoli Diesel

Ieri si è svolta la seconda di tre giornate di stop volute dal Campidoglio per tutte le auto diesel e quelle più inquinanti, per limitare i danni causati dallo smog.

L’ordinanza disposta qualche giorno fa dal Campidoglio pare non sia efficace e sufficiente ad abbassare la concentrazione di polveri sottili nell’aria. 

Secondo le rilevazione dell’Arpa Lazio, 9 centraline su 13 hanno registrato un quantitativo di Pm10 superiore a 50 microgrammi per metro cubo, limite fissato per evitare rischi di salute.

Uno sforamento che lascia perplessi è avvenuto soprattutto a: Arenula (55), Preneste (58), Francia (53), Magna Grecia (58), Cinecittà (66), Eur Fermi (59), Bufalotta (61), Cipro (53) e Tiburtina (74).

Lievi miglioramenti si registrano a Villa Ada, da 51 a 42, e Castel di Guido, da 36 a 35. Stabile Magna Grecia a 58.

L’ordinanza del Comune di Roma di limitare la circolazione di tutte le auto diesel, sembra sia stata una decisione priva di vantaggi reali dal punto di vista ambientale, penalizzando esclusivamente l’ampia fascia di cittadini, bloccati in una città che offre poche alternative di trasporto.