Solarium is back: l’aiutino per l’abbronzatura in stile anni ’90

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Di Chiara Cozzi

Anni ’90, che passione! È innegabile che quello che fino a poco tempo fa veniva definito come il decennio degli azzardi più trash (perfino degli anni ’80!) sia tornato prepotentemente alla ribalta, e con esso i suoi trend. Non possiamo non pensare alla vita bassa, al trucco grunge, agli ombretti pastello ricchi di glitter.
Ma c’è una cosa che più di tutte queste grida anni ’90: il solarium!

Ebbene sì: le lampade, tanto bistrattate fino a pochi anni fa, stanno tornando di moda già da qualche tempo. Se da una parte c’è chi è ancora uno strenuo sostenitore della pelle d’alabastro (eccomi qua!), dall’altra c’è chi non ama aspettare e decide di dare una bella velocizzata alla propria abbronzatura in vista dell’estate.
Ricordiamoci che è importante scegliere sempre un solarium che abbia a cuore il benessere a 360° del cliente, e che l’esperienza non si conclude con l’abbronzatura ma continua subito dopo con trattamenti adatti alla cura della propria pelle.

Solarium: come scegliere l’abbronzatura che fa per noi (e un consiglio bonus)

Un buon trucco per aiutare l’abbronzatura è sicuramente quello di fare delle lampade a viso e collo: donano un effetto naturale e salutare anche in inverno, senza far pensare a una fuga rocambolesca in qualche località tropicale.

Se invece si preferisce un effetto uniforme, ovviamente le scelte migliori sono il lettino o la doccia abbronzante; il primo è utile per chi può concedersi più tempo, la seconda per chi invece vuole un trattamento più rapido. In entrambi i casi l’effetto sarà quello di un’abbronzatura totale, senza lasciare pallido neanche un centimetro del proprio corpo.

Possiamo comunque aiutarci a mantenere la nostra abbronzatura rubando un piccolo segreto direttamente dal Regno Unito. Gli anglosassoni, specialmente gli inglesi, sono grandi fan dell’abbronzatura spray. Senza esagerare, possiamo donare un bell’effetto dorato alla nostra pelle anche in inverno o in primavera, quando iniziamo a scoprire braccia e gambe ancora pallide. L’importante è essere meticolosi e precisi nell’applicazione per evitare uno spiacevole effetto a macchie.

Chiara Cozzi