Solstizio d’estate: a Stonehenge, in Inghilterra, il raduno per celebrarlo.
Migliaia le persone che ogni anno si riuniscono in questo luogo magico tra il 20 e il 21 giugno. L’obiettivo? Ammirare l’alba del giorno con più ore di luce dell’anno in uno dei siti archeologici e storici più suggestivi al mondo.
L’evento attrae numerosi turisti, hippies, spiritualisti e druidi pronti per il saluto al sole. Un rituale che si ripete da secoli.
L’attesa del solstizio d’estate si svolge tra rievocazioni storiche e spettacoli che richiamano il Medioevo. I festeggiamenti si accendono quando i raggi del sole iniziano a filtrare tra le antichissime pietre di Stonehenge.
Nel giorno più lungo dell’anno, i raggi del sole hanno centrato esattamente, alle 4.52 ora locale (le 5.52 in Italia), la grande pietra Heell Stone indicata come antico ingresso dello Stone Circle.
A Stonehenge il solstizio d’estate è il giorno della luce e del fuoco. È occasione di riflessione e di crescita. È un tempo di purificazione e di rinnovamento, di amore e di prosperità. È anche il momento del primo raccolto di erbe e piante seminate durante il solstizio d’inverno.
Stonehenge è una formazione circolare di pietre gigantesche, poste in posizione eretta e sormontate da una lastra orizzontale. È un edificio istituito con lo specifico obiettivo di fungere da primitivo osservatorio astronomico. Al centro dei megaliti, infatti, si trova proprio Heel Stone, un asse orientato strategicamente, intorno al quale le pietre sarebbero state allineate con cura per sintonizzarsi coi primi raggi del solstizio d’estate.
Il cerchio di pietre nel sud dell’Inghilterra si ritiene abbia 4500 anni ed è considerato Patrimonio dell’umanità.
Patrizia Cicconi