Vincitore come Miglior corto sperimentale all’International Short Film Festival di Mosca, e nella selezione ufficiale del Broadway International Film Festival 2020 di Los Angeles. È in uscita, “Sono io“, cortometraggio inedito, scritto e diretto da Cyro Rossi, con protagonisti Dan Booth, Jun Ichkawa, Notsa Mao Kevin, Roberta Procida e lo stesso Rossi. Il corto dà voce e volto al terribile virus che da mesi ha stravolto le nostre vite. Un’opera  contemporanea dal sapore internazionale, quasi neorealista.

L’umanità è minacciata dai milioni di morti che a livello planetario il nemico invisibile miete: con le sue conseguenze sociali, fisiche ed economiche il Covid-19 scava velocemente nelle nostre vite. Il virus si insinua ovunque, stravolge le nostre abitudini, ridimensiona la nostra importanza, colpisce tutti, non fa distinzioni, muta e non si lascia sconfiggere facilmente. Il mondo dopo la pandemia si è radicalmente stravolto a beneficio della natura e di stili di vita sani, ha riportato l’attenzione verso il prossimo, ci ha ricordato che uno sguardo e una mano verso l’altro possiamo tenderli.

https://www.youtube.com/watch?v=4V0hR1vWY3s&feature=youtu.be

Cyro Rossi: una carriera di temi forti e impegnati

Cyro Rossi, dopo aver trattato e analizzato in questi anni temi forti e impegnati, che vanno dal maltrattamento delle donne, ai minori dispersi, alla problematica dell’inquinamento e della cattiva e distorta informazione, già vincitore del Chelsea Film Festival a New York con il corto “Binario 4“, torna dietro la macchina da presa per fotografare la realtà del momento con il suo stile registico distintivo e mai banale, dal grande impatto emotivo, che trae spunto dalla tradizione del neorealismo facendolo proprio e rivestendolo di uno sguardo inedito e personale. Come dichiara lo stesso Rossi:

 Mi piace raccontare e interpretare storie che si prendono dei rischi. Il cinema italiano con i suoi registi e attori sta tornando in grande spolvero, dobbiamo tenere gli occhi bene aperti e vedere, noi siamo testimoni di questa vita e responsabili della nostra arte. Abbiamo una grande qualità espressiva in Italia e un gusto da invidiare, qualcosa di cui vado orgoglioso.

"Sono io", Cyro Rossi - © tutti i diritti riservati
“Sono io”, Cyro Rossi – © tutti i diritti riservati

Sono io: un corto che dà voce al Covid

Il corto, “Sono io“, affronta con estrema lucidità il tema del Coronavirus, mettendo in luce i pensieri di un’umanità in pericolo, che vede crescere costantemente il numero di morti e contagiati, senza tralasciare le conseguenze sociali, fisiche ed economiche che questo nemico invisibile comporta, offrendo, con originalità, potenza e allo stesso tempo semplicità, lo spunto per riflettere su questa oscura realtà, su questa  crisi, sociale e umana e non solo, sanitaria ed economica. Un punto di vista artistico essenziale per comprendere il nostro tempo.

Ma chi è veramente il Covid? La risposta è “Sono io”

Chi è il Covid? Perché è venuto? Solo se risponderemo, con un esame di coscienza intellettuale e collettivo, “Sono io” questo nemico sarà meno nemico e potremo finalmente beneficiare di tutto ciò che ci insegna. Perché a pensarci bene il virus ci costringe a debellare il marcio delle nostre abitudini per restituirci una vita autentica che abbiamo dimenticato inseguendo il superfluo. Il virus invece ci costringe all’importanza dell’essenziale. “Sono io” ci ricorda invece che siamo tutti responsabili.

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Giuliana Aglio