Sorrento, Fusco: “Piedi ben saldi a terra, ma se parliamo di sogni…”

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Il Sorrento guida con autorevolezza la classifica del sempre bello e complesso girone H della Serie D. Avvio estremamente positivo e promettente, quello della formazione rossonera, quest’anno guidata dalla panchina da mister Luca Fusco. Per conoscere qualcosa in più del bel gruppo costruito dalla dirigenza del sodalizio campano, abbiamo scambiato qualche battuta proprio con il tecnico.

Un momento da godersi

I 16 punti conquistati dal Sorrento nelle prime 6 giornate di campionato (5 vittorie, 1 pareggio), non può passare inosservato, anche perché la squadra ha costruito questo exploit non risentendo né dei tanti cambiamenti nella rosa, né del cambio di allenatore e tanto meno del fattore campo. Si tenga conto, ad esempio, che i rossoneri sono stati capaci di battere in trasferta formazioni importanti come il Taranto (2-1) e il Team Altamura (2-0), per non parlare del fatto che in casa, hanno piegato tutti e tre gli avversari incontrati sino a oggi (Nardò, Fidelis Andria, Molfetta).

Su questo “assaggio” di campionato, Luca Fusco ci dice: “Avvio positivo, da molti inaspettato. Io vivo a contatto costante con i ragazzi e sapevo della bontà del gruppo e della voglia che aveva di far bene. Per questo non sorprende me, anche se in diversi non ci davano fra le squadre migliori. E’ ancora presto per dare un giudizio – chiarisce il tecnico rossonero – sei partite sono poche. I valori delle varie formazioni, prima o poi, verranno fuori, ma per ora ci godiamo questo momento”.

Gli highlights di T. Altamura-Sorrento, l’ultimo successo della squadra di Luca Fusco

Quello che i numeri non dicono

I numeri che accompagnano il Sorrento, descrivono una squadra equilibrata, che oltre a una buona dimestichezza con il gol (10 reti all’attivo), può contare anche su un reparto difensivo solido, concreto, superato dagli avversari solo 4 volte. Le qualità di questo gruppo, tuttavia, vanno al di là di ciò che racconta la matematica. Fusco, che da calciatore ha vissuto tante stagioni importanti sia in Serie A, che in Serie B e Serie C (410 presenze in carriera, di cui oltre 380 tra i professionisti e 4 gol), difendendo i colori della Salernitana, del Messina, del Genoa, del Crotone, fino alla Paganese sul finire di carriera, parlando del gruppo allenato quest’anno, ci confida: “Non mi piace parlare dei singoli. Penso che la forza di questa squadra sia il gruppo. Professionisti seri,che si allenano sempre al massimo. Credo che questo sia, se non il segreto, di certo la ricetta giusta. Abnegazione, al di là della qualità dei singoli, perché credo che nel calcio, senza questo elemento, non si va da nessuna parte. Questo gruppo non molla mai, dà sempre tutto, anche in allenamento, durante la settimana”.

Un girone sempre difficile

Il girone H della Serie D attira sempre su di sé grande attenzione da parte degli osservatori. Troppo importanti e blasonate le storie di molti club, per evitare tutto questo. Il tecnico del Sorrento ce lo conferma dichiarando: “E’ un girone davvero difficilissimo, per il blasone delle squadre, per il passato, ma anche per quanto hanno investito le Società nele squadre. Per questo – spiega Fusco – io metto sempre in testa il Casarano, perché ha un organico di prim’ordine, di categoria superiore, con un allenatore (Vincenzo Feola, n.d.r), che ha vinto tanto, che è molto esperto. Subito sotto, però, c’è il Taranto, il Picerno, il Brindisi e forse dimentico qualcuna. Lo stesso Team Altamura e la Fidelis Andria, mi hanno fatto un’ottima impressione, anche se le abbiamo battute. Queste sono squadre che non so se arriveranno in zona promozione, ma sono comunque da tenere in grossa considerazione. Il Lavello poi – chiarisce il tecnico del Sorrento – non è una sorpresa. Innanzitutto ha fatto un mercato importante e ha giocatori di spessore, anche di categoria superiore, come Longo o Herrera che conosco personalmente. In più, è guidato da un tecnico come Karel Zeman, un allenatore importante e so come lavora. Per me non è una sorpresa. Possono di certo dare fastidio a tutti e per questo possono dire la loro in questo campionato”.

Sorrento 20-21
Un momento di festa della squadra (Photo credit: Sorrento 1945)

Qualche nome da ricordare

Luca Fusco è arrivato alla panchina del club campano, dopo l’esperienza vissuta con la formazione Under 19 della Juve Stabia. Anche per questo diventa facile con il tecnico originario di Salerno che, l’ultimo 31 agosto, ha spento 43 candeline, parlare dei giovani della sua attuale formazione. Sul tema ci dice che: “E’ quasi inutile dire che una componente importante in questa categoria, è costituita proprio dagli under. Sono fondamentali nel riuscire in certi risultati. Fortunatamente il Sorrento, negli anni, ha dimostrato di saper scegliere bene i giovani. Qui ci sono dei giovani interessanti che possono essere di prospettiva, come Basile, che è un 2003 ed è di proprietà della S.P.A.L.. Abbiamo anche Camara, che lo scorso anno ha giocato in Eccellenza e che con noi, quest’anno, si sta ritagliando uno spazio importante e ha anche realizzato un gol. Ce ne sono comunque tanti – afferma con giusto orgoglio Fusco – Alessandro Gargiulo (2000), Bartolomeo Scarano (2000), Francesco Somma (2003), Daniele Cesarano (2001) e Luigi Esposito (2000). Tutti sono all’altezza della situazione e ci stanno dando una grossa mano. Alcuni, poi, non li valuto neanche più come under, essendo già del ’99. Tra questi abbiamo Gaetano Maranzino, che è già pronto per questa categoria, e che viene da settori giovanili importanti come S.P.A.L. e Inter, e che sta dimostrando di essere ottimo nel suo ruolo. Quando poi un ragazzo è bravo, a prescindere dall’età, gioca sempre. Questo è il motivo per cui non mi piace molto la regola sugli under”.

Gli obiettivi e i sogni

Giocate, sino a ora, per la solita “causa”, solo 6 gare di campionato, ma il buon giorno, comunque, si vede dal mattino. Tocchino ferro i tifosi del Sorrento, ma questa squadra sembra fatta a posta per cullare sogni dolcissimi. Quali sono i reali obiettivi del gruppo? Ce lo spiega senza troppi giri di parole Luca Fusco: “Gli obiettivi che ci siamo prefissati insieme alla Società, sono quelli di fare un campionato tranquillo, cercando di arrivare alla salvezza il primo possibile, anche considerando il ridimensionamento del budget rispetto allo scorso anno. La Società è seria e ha saputo lavorare ugualmente molto bene con ciò che ha potuto. Sono andati via giocatori importanti, che hanno fatto bene. Abbiamo comunque fatto una squadra buona, fatta di uomini, prima ancora che di ottimi calciatori. Noi rimaniamo con i piedi ben saldi a terra – afferma con convinzione il tecnico del Sorrento – cercando di raggiungere al più presto i 42/43 punti in classifica. Se invece parliamo di sogni, e lavoriamo anche per questi, sarebbe bello ritrovarci a febbraio o marzo lì, a lottare per qualcosa di importante, stando nelle prime 4/5 posizioni in classifica. Restare dove siamo ora – dice il tecnico strappando anche a noi un sorriso – sarebbe più che un sogno, ma conoscendo la difficoltà del campionato e la forza di 4/5 compagini… Io però – precisa Fusco – non cambierei nessuno dei miei giocatori. Lavoreremo per giocarcela fino in fondo”.

Si ringrazia la Società Sorrento 1945 e il suo Ufficio Stampa.

Autore: Adriano Fiorini

Articolo precedente

Seguici su:

Pagina Facebook Calcio Metropolitan

Pagina Facebook Metropolitan Magazine Italia

Account Twitter Ufficiale Metropolitan Magazine Italia

SERIE D