Soul, film d’apertura della quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, ha già rubato il cuore, e l’anima, a chi ha avuto occasione di vederlo. Diretto e sceneggiato dal Premio Oscar Pete Docter, già regista di Monsters & Co, Up ed Inside Out, insieme a Kemp Powers, sceneggiatore di One Night in Miami presentato a Venezia77. Il regista, attuale Chief Creative Officer dei Pixar Animation Studios, ha ricevuto nell’incontro ravvicinato a lui dedicato il Premio alla Carriera 2020.
Soul è un film nato per il grande schermo, così come Pete Docter ha sottolineato, ma per adesso ogni speranza di vederlo in sala cinematografica è stata accantonata. Sarà disponibile per il grande pubblico sulla piattaforma streaming DisneyPlus a partire dal 25 dicembre 2020.
Soul: la trama
Protagonista è Joe Gardner, insegnante di musica in una scuola media del Queens, a New York. Joe ha appena ottenuto il contratto a tempo indeterminato ma il suo sogno nel cassetto è quello di diventare un musicista jazz. Grazie ad un suo ex studente ha la possibilità di sostituire il pianista della celebre sassofonista Dorothea Williams e suonare con lei nel miglior locale jazz della città. Forse, di realizzare il suo sogno e cambiare vita, ottenere il successo che desidera.
Un passo falso e si ritrova in un limbo, un “ante mondo” che ondeggia tra la vita e la morte. Lì conosce una piccola anima che ancora deve venire al mondo ma non ha nessuna intenzione di lasciare quella dimensione ovattata. Nel tentativo di tornare al mondo reale, Joe si allea con l’anima 22 e durante l’avventura le fa conoscere il fascino della vita umana, riscoprendolo pian piano anche lui.
Soul: l’anima, la musica
Soul, la parola inglese ha il doppio significato di anima e di musica soul. Già dal titolo capiamo che non solo è un film d’animazione che parla di anime e di musica, ma che l’anima di esso risiede nelle sue note. Trent Reznor e Atticus Ross dei Nine Inch Nails si sono occupati della colonna sonora originale. Il musicista Jon Batiste ha firmato alcune composizioni jazz ed ha interpretato le mani, e l’anima soul, del protagonista Joe, la cui voce è invece stata affidata a Jamie Foxx.
Tutto di Soul emoziona. D’altronde, un film che parla di passione e di musica non poteva che emozionare. La musica è un linguaggio universale, trasporta sulle sue note sensazioni e storie che accorciano le distanze del mondo, delle lingue, delle tradizioni, unendole con il fil rouge della passione. La vera musica parte dallo stomaco e torna a colpirlo dopo un’avventura attraverso aria e corpo. Ed è esattamente ciò che fa questo film.
La vita è fatta di passioni e piccole cose
Una pozione per tornare ad innamorarsi della vita, o, come direbbero in inglese, to fall in love again, letteralmente cadere in amore ancora. Perché la vita è fatta di cadute, di ginocchia sbucciate e di passioni che continuano a darci la forza di rialzarci. Ma anche di piccole cose che troppo spesso ci dimentichiamo di valorizzare, e forse sono proprio quelle che custodiscono la ricetta segreta della bellezza della vita. Come la pizza. Avanti, ammettiamolo, la pizza è una delle cose migliori della vita.
“Per la prima volta mi sono fermato e ho pensato alla mia vita” ha detto Pete Docter durante l’incontro per il suo Premio alla Carriera. “Un consiglio che mi sento di dare a tutti, fatelo se potete. Nella vita c’è più di una singola passione. A volte la vita è fatta anche di piccole cose apparentemente insignificanti. Quasi ogni istante delle nostre vite potrebbe essere un momento trascendentale che ci farà capire il motivo per cui siamo qui. Ci siamo interrogati su quello che è il vero dono, ciò la vita stessa.”
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Articolo a cura di Eleonora Chionni