Ora è libero, ma il turista spagnolo era stato messo in carcere e imprigionato per aver visitato la tomba di Mahsa Amini. La storia di Santiago Sánchez Cogedor.

Santiago Sánchez Cogedor è un turista spagnolo ma la sua storia ha dell’incredibile. Viene letteralmente accusato di spionaggio dal regime iraniano all’improvviso. Perchè? Per aver scattato una fotografia davanti alla tomba di Mahsa Amini l’anno scorso.

Chi è lo spagnolo Santiago Sanchez Cogedor e chi è (per chi non ricordasse) Mahsa Amini:

Santiago è un uomo spagnolo di 42 anni. Viene arrestato mentre viaggiava attraverso l’Iran per partecipare alla Coppa del Mondo 2022 in Qatar. Ora è finalmente a Madrid martedì dopo essere stato rilasciato da una prigione iraniana.

Lo spagnolo ha trascorso 15 mesi in carcere. Il suo arresto avviene mentre visita la tomba di Mahsa Amini. Ricordiamo tutti Masha, una donna uccisa sotto la custodia della polizia morale iraniana. Il motivo? Unapresunta violazione del codice di abbigliamento islamico iraniano. Ricordiamo anche che questo evento ha scatenato feroci proteste in tutto il paese.

Le parole di Santiago:

“Non ci posso credere. È stata molto dura, ma sono qui. Non abbiamo idea di quanto siamo fortunati ad essere nati nel suo paese”

ha detto Santiago Sánchez Cogedor a un gruppo di giornalisti all’aeroporto. Al suo ritorno ha abbracciato i familiari e amici. Sánchez Cogedor ha detto che non avrebbe commentato nulla riguardo temi di politica. Tuttavia ha letto ai giornalisti quello che ha “superato la prova della vita” e tutte le sfide lungo il percorso. Si riferisce probabilmente al duro isolamento e le difficili condizioni in prigione.

Imprigionato per aver visitato la tomba di Mahsa Amini:

Dopo più di un anno senza vedere il figlio, i genitori di Sánchez Cogedor sono visibilmente commossi. Hanno detto alla stampa che il momento più difficile è stato il primo mese dopo l’arresto del figlio, quando era completamente isolato e non sono stati in grado di contattarlo. Sua madre ha ringraziato l’ambasciatore spagnolo in Iran, Ángel Losada, e ha detto che senza il suo lavoro suo figlio non sarebbe tornato a casa:

“Ángel, grazie, sarai una delle persone che terrò nel mio cuore”.

Sánchez Cogedor ha dichiarato di voler usare questa esperienza per aiutare gli altri. Inoltre ha assicurato di sentirsi pronto per la sua prossima avventura. Vorrebbe fare un viaggio, che probabilmente sarà in Africa.

Maria Paola Pizzonia, Autore presso Metropolitan Magazine