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Settembre 7, 2024, sabato

Spal, sono solo “Semplici” sfortune o il mercato non è stato all’altezza?

Non è stata sicuramente la partenza che la Spal di Leonardo Semplici si poteva aspettare. Due sconfitte che lasciano molto l’amaro in bocca per come sono arrivate e che tengono vivi i dubbi su un mercato che, forse, ha un pò deluso la piazza dopo due salvezze consecutive.

QUANTA INGENUITA’!

Perdere con l’Atalanta poteva anche starci, sulla carta. Ciò che ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi ferraresi e al tecnico Semplici è stata sicuramente la modalità con la quale è arrivata la sconfitta. Un’ottima Spal, pimpante e aggressiva, aveva messo a nudo tutti i limiti di condizione di un’Atalanta non ancora al top e si era portata sul doppio vantaggio. Poi, improvvisamente, il black out più totale che ha permessi ai bergamaschi di rimontare una partita incredibile. La sconfitta all’esordio ha, quindi, aumentato ulteriormente le responsabilità in vista del seguente derby emiliano contro il Bologna.

Il bravo tecnico della Spal, Leonardo Semplici, chiamato ad un’altra impresa nel tentativo di salvare per la terza volta la sua squadra.
Credits: Getty Image

Al fronte degli uomini del rientrante Sinisa Mihajlovic, la Spal è sembrata molto rinunciataria e volta quasi unicamente a strappare lo 0-0 di partenza. Limiti di struttura o mancanza di cattiveria e di ambizione? Difficile dirlo dopo solo due giornate, tant’è che nel recupero è arrivata la doccia gelata. Il gol di Soriano ha fatto cadere il fortino messo su da Semplici dopo oltre 15 tiri in porta da parte dei rossoblu. E la Spal è precipitata in fondo alla classifica assieme a Lecce, Samp, Fiorentina e Cagliari, tutte squadre che, per un motivo o l’altro, hanno problemi.

MERCATO DELUDENTE?

Inutile girarci attorno, lo stesso Leonardo Semplici, dopo due salvezze difficili, si aspettava un piccolo salto di qualità sul mercato. Il bravo tecnico della doppia promozione, aveva diversi club sulle sue tracce ma ha deciso di sposare il progetto ferrarese, probabilmente convinto da promesse di rinforzamento della rosa. Di fatto, nonostante qualche buon innesto, la qualità tecnica della squadra a disposizione del mister, è pressappoco la stessa della scorsa stagione.

Il 3-5-2 di Semplici sembra mancare di qualità e di giocatori in grado di dare quel qualcosa in più, specialmente in avanti. Dove, peraltro, non c’è neanche più Mirco Antenucci, uno che la buttava dentro spesso e volentieri e che aveva un certo peso anche all’interno dello spogliatoio. Si è provato a prendere fino all’ultimo momento Babacar dalla Fiorentina. Attaccante importante, sia da un punto di vista fisico che di mezzi tecnici, ma alla fine l’africano ha preferito andare a Lecce. Così, la Spal si è trovata con un pugno di mosche.

Federico Di Francesco, figlio d’arte, è uno dei pochi giocatori nella rosa della Spal a poter dare un cambio di passo alla manovra di Semplici.
Credits: foto dal web

Affianco di Petagna, che alla fine è rimasto nonostante i tanti club a lui interessati, si potranno alternare i confermati Paloschi e Floccari più due nuovi acquisti. Il giovane Moncini ha disputato un ottimo campionato di B col Cittadella ma è da valutare nella massima serie; Federico Di Francesco, invece, sembrava essere stato acquistato per giocare da esterno a tutta fascia ma, finora, è stato schierato come seconda punta. Non certamente un bomber anche se il figlio del tecnico della Samp pare essere l’unico in grado di cambiare passo ad un reparto non entusiasmante. Meglio, sicuramente, la situazione a centrocampo, dove l’arrivo di un giovane molto interessante come Murgia (nell’affare Lazzari) e la conferma di Kurtic, forse il miglior elemento in rosa, permette a Semplici di avere soluzioni importanti.

Sull’esterno, invece, perso Lazzari sul mercato e Fares per infortunio, sono arrivati diversi colpi. Reca, D’Alessandro, il brasiliano Igor e, nelle ultime ore del mercato, anche Jacopo Sala dalla Sampdoria. Dei colpi funzionali al progetto, dopo che la società emiliana aveva provato fino all’ultimo a prendere anche Davide Santon dalla Roma. In difesa, invece, si è perso Bonifazi, rientrato al Torino ma il reparto sembra abbastanza solido con le conferme di Vicari, Felipe, Salomon e Cionek e l’arrivo di Tomovic. Nuovo il portiere, con l’acquisto di Berisha dall’Atalanta in luogo del non riconfermato (con annessa polemica) Emiliano Viviano.

UN CALENDARIO DURO

Non solo una partenza difficile e un mercato non entusiasmante: Semplici guarda con preoccupazione anche al futuro più stretto. Dopo la sosta per le Nazionali, infatti, l’11 ferrarese se la vedrà con la Lazio, andrà a Sassuolo e poi avrà lo scontro diretto col Lecce prima della terribile trasferta con la Juventus. Il rischio è quello di trovarsi, ad Ottobre, con pochi punti in classifica e con tanti dubbi. Ma Semplici è uno dei tecnici più preparati in questa serie A e ha mostrato tante ottime qualità in questi anni alla guida della Spal. Per questo la squadra dovrà aggrapparsi al proprio allenatore, per conquistare una terza, difficile, salvezza consecutiva.

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