Sparatoria nella redazione di un giornale nel Maryland, 5 morti

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Di Redazione Metropolitan

Sparatoria ad Annapolis, in Maryland, nella redazione del giornale Capital Gazette.

L’assalto è avvenuto ieri pomeriggio alle ore 15,15 (ore 21,15 in Italia). E la mente corre alla strage di Charlie Hebdo a Parigi tre anni fa.

L’assalitore ha superato facilmente la reception. È salito al primo piano della palazzina di quattro livelli, che ospita anche attività commerciali, studi medici e altro. Con i primi proiettili ha mandato in frantumi la vetrata che delimita la newsroom del quotidiano e la redazione principale. Poi ha cominciato a sparare nel mucchio.

Il luogo della sparatoria (Photo Credits: www.ilsole24ore.com)

Via Twitter, il giornalista Phil Davis racconta dettagliatamente la sparatoria: “L’uomo ha sparato attraverso la porta a vetri e ha aperto il fuoco su numerose persone. Non c’è niente di più spaventoso che ascoltare quando diverse persone vengono colpite, mentre tu ti trovi sotto ad un tavolo e senti che l’arma viene ricaricata”. 

(Photo Credits: tg24.sky.it)

L’assalitore è stato fermato poco dopo l’arrivo delle forze dell’ordine, chiamate dagli stessi redattori bloccati all’interno dell’edificio. Dopo aver scaricato almeno dieci colpi, si è arreso, posando il fucile da caccia sul pavimento e cercando riparo sotto una scrivania. Aveva con sé anche dei fumogeni. Trovato anche un presunto ordigno esplosivo.

Uomini della polizia in azione (Photo Credits: www.gazzettadiparma.it)

Hanno perso la vita 5 giornalisti, fra cui il vice direttore della testata e una dipendente del settore commerciale.

Nei video diffusi sui social si vedono decine di persone uscire dall’edificio con le mani in alto, di fronte al cordone della polizia intorno all’edificio.

Le persone escono con le mani alzate (Photo Credits: www.repubblica.it)

L’assalitore è un 38enne Jarrod Ramos residente nel Maryland. Nel 2012 aveva fatto causa al giornale per diffamazione riguardo la notizia della sua condanna per stalking. Gli investigatori sono convinti che sia stato un attacco pianificato.

Il killer (Photo Credits: www.lastampa.it)

Secondo quanto riportato dalla Cbs, prima della sparatoria Ramos aveva anche rivolto delle minacce al giornale attraverso il suo account Twitter. Per evitare di farsi riconoscere, però, si era mutilato i polpastrelli così da rendere più difficile la sua identificazione attraverso le impronte digitali. Le forze dell’ordine sono riuscite comunque a capire la sua identità grazie alla tecnologia del riconoscimento facciale e alle sue tracce lasciate sul web.

Decine di auto della polizia sono intervenute sul posto e parecchi uomini delle forze dell’ordine sono al lavoro.

Polizia ed Fbi sul posto (Photo Credits: www.corriere.it)

Come misura precauzionale, è stata rafforzata la sicurezza nelle redazioni di diverse testate, dal New York Times al Los Angeles Times.

Poliziotti davanti alla sede del New York Times per rafforzare la sicurezza (Photo Credits: www.tgcom24.mediaset.it)

Il presidente Donald Trump ha twittato un messaggio di cordoglio. “I miei pensieri e le mie preghiere sono con le vittime e le loro famiglie”.

Donald Trump (Photo Credits: theworldnews.net)

Capital Gazette ci sarà domani” ha assicurato il giornalista Joshua McKerrow, che non si trovava nella newsroom al momento della sparatoria. Il giornale è uscito comunque oggi in edicola con una prima pagina dedicata alla strage.

La prima pagina del giornale uscita oggi in edicola (Photo Credits: www.repubblica.it)

Il periodico ha una storia più che centenaria. Fa capo al Baltimore Sun, uno dei più famosi e rispettati quotidiani americani. Si occupa soprattutto di cronaca locale.

Patrizia Cicconi