Spazio Wrestling MMI: Analisi di Hell in a Cell

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Di Redazione Metropolitan

Hell in a Cell è si tenuto ieri sera ed ha regalato alcuni momenti che si ricorderanno nel tempo; l’evento vanta inoltre una card molto ricca con alcuni match che il WWE Universe non vedeva l’ora di vedere. Metropolitan Magazine Italia ha analzzato per voi l’ultimo evento WWE.

New Day  (c) vs. Rusev Day (match valevole per i titoli di coppia di Smackdown Live)

Credit: WWE.com

 

Prima del match Aiden English e il New Day hanno un alterco verbale; sarà proprio English ad inziare l’incontro mettendo in difficoltà Kofi Kingston. L’atleta giamaicano grazie alla sua agilità riuscirà a dare il cambio al suo partner Big E mentre Xavier Woods al di fuori del ring fa il tifo per i suoi compagni. Il powerhouse mette a segno alcuni Suplex  e uno Splash su English.         Il ritmo della contesa si mantiene elevato con Big E che mette a segno una Spear fuori dal ring ai danni di Rusev per poi venire abbattuto da una Senton di Aiden English, uomo legale del Rusev Day. Il New Day approfitta del colpo subito da Rusev mettendo a segno una mossa di squadra su English che però esce dalla manovra al conto di due. Ruse esegue un Machka Kick su Kingston mentre English abbatte nuovamente Big E. Il New Day manterrà i titoli di coppia dopo un malinteso fra Rusev ed English che permetterà a Kingston di eseguire il Trouble in Paradse sull’artista mentre Rusev viene bloccato fuori dal ring da Big E.

Analisi del match:

Un bel tag team match che ha come unico difetto l’erssere parte del Kickoff. I New Dayregalano sempre spettacolo sul ring cos come Rusev ed English due degli atleti più sottovalutati dalla dirigenza WWE. Ora che hanno sconfitto il Rusev Day al trio dei positivi non resta che battere i The Bar a Suoer Show Down per cementificare il loro status di miglior tag team d questa generazione.

Randy Orton vs. Jeff Hardy  – Hell in a Cell match

Credit: WWE.com

Jeff Hardy parte all’attacco mettendo subito in difficoltà The Viper. Il Charismatic Enigma nel tentativo di estrarre un tavolo da sotto il ring subisce il contrattacco di Orton che si materealizza sotto forma di una Clothesline . Hardy però reagisce subito e colpisce il tavolo con un Drokick facendolo finire sul costato di Orton.

Jeff Hardy infierisce sul suo avversario con una scala per poi subire alcuni colpi di Orton che abbatte il suo avversario con una sedia. Hardy va due volte vicino alla vittoria mettendo a segno prima un Drokick e poi una Whisper in the Wind. Il Charismatic Enigma tenta di eseguire un Suplex su una scala ma Orton contrattacca e sbatte il suo rivale sull’oggetto contundente andando vicino alla vittoria.

Orton colpisce ripetutamente Hardy con una sedia per poi togliergli la cintura e colpirlo con essa. Il 14 volte campione del mondo esegue poi una Headlock dalla quale Hardy esce con difficoltà mettendo poi a segno un Inverted Atomic Drop e un Double Leg Drop. Randy Orton esce dal ring e prende un cacciavite che infilerà nel lobo di Hardy tentando nuovamente di strapparglielo; Il minore degli Hardy però colpirà il suo avversario con un Low Blow e poi userà la sua cintura per frustarlo.

Orton eseguirà poi una Drapping DDT e tenterà di mettere a segno una RKO che però Jeff Hardy trasformerà in una Twist of Fate a cui farà seguito una Swanton Bomb dalla quale The Viper incredibilmente uscirà al conto di due. Hardy prenderà poi un altra scala e la posizionerà vicino all’altra, colpendo poi Orton con dei colpi che lo faranno finire su un tavolo. Il Grand Slam Champion salirà sulla scala  più bassa per poi usare quella più alta come trampolino che gli permetterà di arrampicarsi fino alla parte interna del tetto della gabbia dal quale si getta. Purtroppo per Hardy Orton si scanserà all’ultimo momento facendo precipitare l’ex campione WWE sul tavolo. Orton approfitterò della caduta di Jeff per vincere la contesa mentre arriverà il personale medico WWE ad accertarsi delle condizioni fisiche di Hardy.

Analisi del match:

Un incontro decisamente violento per gli standard attuali della WWE ed un ottimo modo per aprire la main card dell’evento.Alcuni spot sono stati veramente cruenti e sia Orton che Jeff Hardy hanno riportato vistose ferite durante il match.Entrambi gli atleti non si sono risparmiati dando vita ad un Hell in a Cell brutale da cui le due Superstars ne escono rafforzate nello status.

Charlotte Flair (c) vs. Becky Lynch ( match valevole per il titolo femminile di Smackdown Live)

Credit: WWE.com

L’incontro vede le due sfidanti mostrare la loro sagacia tecnica nei primi minuti mettendo a segno manovre al tappeto. Charlotte Flair lavora alla gamba di Becky Lynch che reagisce facendo sbattere la campionessa all’angolo. L’irlandese guadagna il controllo del match lavorando al braccio della Flair che esce dal tentativo di Dis-Har-Mer e scala la terza corda. Il tentativo di Moonsault della campionessa va a vuoto e Becky Lynch mette a segno una Armbar sulla sua ex amica.

Charlotte Flair userà la sua forza fisica per trasformare la Armbar della Lynch in una Sit Out Powerbomb. La Lass Kicker manterrà comunque il controllo del match grazie ad una Inverted Hammerlock DDT. Un tentativo di Dropkick dell’irlandese verrà evitato da Charlotte che mette a segno una Boston Crab dalla quale la Lynch esce facendo sbattere il collo della campionessa all’angolo.

La prima campionessa femminile di Smackdown metterà poi a segno la Dis-Har-Mer ma Charlotte pone fine alla resa di sottomissione della rivale toccando le corde. Rientrata sul ring la figlia del Nature Boy tenta una Spear che però viene tramutata da Becky Lynch in un Roll Up che gli regala la vittoria e da inizio al suo secondo regno come campionessa femminile di Smackdown Live.

Analisi del match:

Un ottimo incontro fra due dell migliori Superstar femminili della storia della WWE. Becky Lynch finalmente ottiene il titolo che tanto merita e allo stesso tempo il finale di rapina non intacca lo status di Charlote Flair che rimane uno dei volti della Women’s Revolution. La fiada fra le due Horsewomen sicuramente andrà avanti mentre il team creativo di Smackdown Live costruirà la prossima sfidante dell’irlandese.

Drew McIntyre e Dolph Ziggler vs. Dean Ambrose e Seth Rollins ( match valevole peri titoli di coppia di Raw)

Credit: WWE.com

Le due squadre iniziano scambiandosi colpi a vicenda senza che nessuno dei due team riesca a prendere un vantaggio evidente sull’altro. Dean Ambrose e Drew McIntyre si scambiano poi dei ganci ma il Lunatic Fringe ha la peggio grazie all’intromissione di Ziggler. Seth Rollins tenta di rimettere il match dalla parte del suo team  ricevendo il tag ma il suo Suicide Dive viene bloccato dall’intervento di McIntyre che permette allo Showoff di colpire Rollins con una Spike DDT.

Lo scozzese attacca a testa bassa l’Architetto che subisce la potenza fisica dell’ex campione NXT. Una Jawbreaker permette a Rollins di avvicinarsi ad Ambrose che però viene abbattuto prima di poter ricevere il cambio. L’ex campione WWE salverà poi il campione Intercontinentale da uno schienamento. Ambrose ottiene il tag e decima Ziggler ma subisce poi il ritorno di McIntyre che lo fa sbattere all’angolo.

Seth Rollins effettua un Suicide Dive sui campioni che però lo intercettano ma verranno poi abbattuti dal volo di Ambrose. Tornati sul ring Rollins da battaglia a McIntyre eseguendo sullo scozzese un Suplex e una Frog Splash, lo scozzese viene salvato dall’intervento di Dolph Ziggler. Ambrose rientra sul ring ma subisce una manovra di coppia dei campioni dalla quale esce incredibilmente al conto di uno. Rollins, tornato l’uomo legale, tenta di mettere a segno una combo Suplex Falcon Arrow su Ziggler ma subisce la Claymore di McInytre che permette allo Showoff al limite di uno svenimento di mettere a segno il pin vincente cadendo sopra Rollins.

Analisi del match:

Il miglior incontro di una ottima serata di wrestling. Tutti e quattro gli atleti hanno espresso il loro potenziale in questo match e la vittoria degli heel porterà avanti una faida molto interessante. Questa contesa ha messo in risalto le Superstars che veramente meritano di essere nei main event di Raw.

AJ Styles (c) vs. Samoa Joe (match valevole per il titolo WWE)

Credit: WWE.com

Il campione WWE parte forte ma Samoa Joe non si fa trovar impreparato. Il samoano infatti usa la sua forza fisica per dominare la prima parte della contesa. Un Suicide Dive dello sfidante abbatte il campione fuori al ring. Dopo alcuni minuti di domino di Joe il campione riesce a liberarsi dalla presa del samoano facendolo sbattere all’angolo.

Una serie di colpi di Styles tengono a bada Samoa Joe fino ad un tentativo di Springboard Moonsault del campione che subisce il contrattacco dello sfidante sotto forma di una ginocchiata. Joe mette a segno una Powerbomb e una STF che per poco non sottometteva AJ Stlyes. Il campione torna all’attacco dopo aver evitato un assalto all’angolo del samoano che nuovamente sbatte al turnbuckle.

Styles mette a segno la 450 Splash che gli vale il conto di due; un tentativo di Styles Clash viene trasformato da Samoa Joe in un Lariat che abbatte il campione. Tutte le iniziative del campione trovano una repentina risposta da parte di Joe. Quando quest’ultimo mette a segno la Coquina Clutch Styles con un colpo di reni mette schiena il suo sfidante mantenendo il suo titolo WWE.

Analisi del match:

Un altro ottimo match che però manca dell’intensità che ci si aspettava da parte di questi due rivali. Una rivalità divenuta così personale meritava una stipulazione speciale e un posizionamento nella card più avanzato.Nonostante ciò questo incontro porta avanti una faida che culminerà a Super Showdown con l’incoronazione di Samoa Joe.

Daniel Bryan e Brie Bella vs. The Miz e Maryse

Credit: WWE.com

Daniel Bryan subisce il gioco sporco di The Miz che nonostante ciò non riesce a guadagnare terreno sull’American Dragon. Tutte le volte che Maryse entra sul ring ridà il tag a suo marito evitando lo scontro con Brie Bella. Bryan ha preso il controllo del match eseguendo gran parte del suo arsenale di mosse sul A-Lister. The Miz riguadagna l controllo della contesa dopo aver evitato un Dropkick di DB; l’ex campione WWE intrappola il suo rivale in una Headlock abbassando i ritmi del match.

Daniel Bryan si libera della presa di The Miz e tenta una Headbutt dalla terza corda ma The Miz la evita. Bryan riesce a dare il cambio a sua moglie che chiede all’arbitro di intimare Maryse ad entrare nel ring; le due ragazze si rincorrono fuori dal ring e quando Brie riesce finalmente a mettere le mani  addosso all’ex campionessa femminile la sbatte sul tavolo dei commentatori. Rientrate sul ring mentre The Miz e Daniel Bryan si danno battaglia vicino al tavolo di commento Maryse mette a segno un Roll Up che da la vittoria alla coppia heel.            

Analisi del match:

Il peggior match della serata che nonostante tutto si guadagna la sufficienza. Fino a quando The Miz e Bryan sono stati i protagonisti del match l’incontro è stato molto gradevole ma con l’entrata in scena di Brie Bella e Maryse la contesa è divenuta un incontro dei primi anni 2000 fra Divas. Per fortuna la faida fra Bryan e The Awesome One continuerà senza le loro consorti sul ring.  

Ronda Rousey (c) vs. Alexa Bliss (match valevole per il titolo femminile di Raw)   

Credit: WWE.com

 Alexa Bliss è accompagnata sul ring da Mickie James e Alicia Fox mentre Natalya è all’angolo della campionessa. Ronda domina le prime fasi della contesa usando le sue prese di Judo sulla Bliss. Un interferenza di Mickie James permetterà all’ex campionessa di attaccare la Rousey al costato, precedentemente infortunato in una puntata di Raw.

La Bliss continua ad attaccare la parte del corpo infortunata della campionessa che tenta di reagire con un Superplex ma la Wicked Witch lo trasforma in un Tree of Woe con cui colpisce il costato della campionessa. Natalya evita l’intromissione di Mickie James e Alicia Fox con un doppio Shoulder Block. Ronda Rousey effettua una Tilt-a-Whirl Powerbomb che però non da vita ad una reazione veemente; la Bliss infatti  eviterà una carica all’angolo della Rousey colpendola poi con un calcio alle costole. Ronda però riesce a riprendere il controllo del match che vince grazie alla sua Armbar che sottomette Alexa Bliss.

Analisi del match:

Se non ci fosse stato il MIxed Tag Team Match questo sarebbe stato di gran lunga il peggior incontro della serata. Ronda Rousey è una campionessa semplicemente terribilie e noiosa da vedere sul ring. Purtroppo i tempi in cui Superstars come Sasha Banks, Bailey e la stessa Bliss si contendevano la cintura femminile di Raw sembrano lontani mentre il regno di Ronda nonstante sia iniziato da solo un mese si candida ad essere il peggiore della storia del titolo nato nel 2016.

Roman Reigns (c) vs. Braun Strowman (Hell in a Cell match valido per il titolo Universale)

Credit: WWE.com

Il match arbitrato da Mick Foley inizia con il campione che colpisce ripetutamente il suo colossale sfidante. Strowman reagisce prontamente e scaglia Reigns prima contro i gradoni di acciaio e dopo sulle pareti della diabolica struttura che ospita l’incontro. Reigns contrattacca con una mazza da kendo che il Monster Among Men spezza con facilità; Il Big Dog estrae dal ring una sedia che Strowman però gli toglie di mano.

Reigns effettua due Superman Punch che non abbattono il suo rivale; un terzo Superman Punch viene evitato da Strowman che mette a segno una Chokeslam. I due sfidanti sono a terra quando arrivano Dolph Ziggler e Drew McIntyre che tentano di entrare nella gabbia. I due alleati di Strowman vengono raggiunti da Ambrose e Rollins che saliranno insieme ai loro due avversari sul tetto della gabbia dando inizio ad una rissa. Ambrose e McIntyre si anullano a vicenda mentre Rollins e Ziggler cadranno sul tavolo dei commentatori mentre si scambiavano dei colpi scendendo dall’Hell in a Cell.    

Risuona la theme song di Brock Lesanr che fa il suo arrivo insieme a Paul Heyman; l’ex campione Universale sfonderà la porta della gabbia e abbatterà sia Strowman che Reigns con la sua F5 e dei colpi portati con un tavolo spezzato. Il match si conclude con un doppio KO dei due contendenti.

Analisi del match:

Un brutto main event salvato solo dal rissone fra Ambrose, Rollins, Ziggler e McIntyre. Il match è stato il classico spot fest tipico dei match di Strowman che ormai inizia a stancare. L’arrivo di Lesnar è incomprensibile visto che attaccando entrambi gli atleti si è creato da solo due nemici; avrebbe avuto molto più senso se avesse attaccato Reigns per avergli sottratto il titolo o il vincitore del match se le sue intenzioni sono quelle di riconquistare la sua cintura.

SIMONE FRANCESCHETTI

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