Roman Reigns sfida Brock Lesnar per il titolo Universale, AJ Styles difende il suo titolo WWE dall’assalto di Samoa Joe.Questi sono i match per i titolo più importanti della compagnia di Stamford che si sono disputati ieri a Summerslam. La card vede anche Daniel Bryan sfidare il suo rivale storico The Miz e Ronda Rousey battersi con Alexa Bliss per il titolo femminile di Raw. Tutto questo e molto altro lo trovate analizzato e recensito in questa analisi di Summerslam, il pay per view più importante dell’estate.
Rusev e Lana vs. Andrade “Cien” Almas e Zelina Vega – Kickoff
Almas ha sfruttato la sua agilità per mettere in difficoltà il leader del Rusev Day. Quando il bulgaro ha tento di dare il cambio a sua moglie Zelina Vega ha attacato Lana facendola cadere a terra. Quando Lana è entrata sul ring ha risposto all’attacco subito dalla Vega con una Headbutt un Double Knees alla base del collo della sua avversaria. Un calcio della Ravishing Russian sembrava potesse portare alla vittoria del Rusev Day ma l’interferenza di Almas ha evitato la sconfitta al team latino. Rusev attacca Almas per evitare che El Idolo possa interferire nuovamente ma l’ex campione riesce comunque a distrarre Lana che subisce un Roll Up di Zelina Vega che regala la vittoria agli heel.
Analisi del match:
L’incontro è discreto ma rimane comunque inadatto ad un evento come Summerslam. La WWE dovrebbe puntare a proporre un prodotto più breve ma di maggiore qualità evitando di annoiare il pubblico con match decisamente dimenticabili all’interno di eventi di questo calibro. Lana è apparsa in ottima forma ma nonostante ciò è riuscita ad apparire credibile solo al grande lavoro di selling di Zelina Vega. Con questa vittoria degli heel questo storyline sembra essere conclusa e porterà al probabile split del Rusev Day.
Cedric Alexander (c) vs. Drew Gulak (match valevole per il titolo dei pesi leggeri) – Kickoff
Alexander ha tentato sin da subito di aumentare i ritmi dell’incontro con una Headscissor ma il suo sfidante la trasforma magistralmente in un tentativo di Gu-Lock. Il campione si è liberato dalla sottomissione e ha messo a segno un Dropkick ma Gulak ha continuato il suo lavoro alle articolazioni e al collo di Alexander. Lo sfidante mette a segno un Running Knee alla base del collo del campione facendolo precipitare fuori dal ring. Cedric Alexander torna all’attacco e quando sta per lanciarsi dalla terza corda subisce il contrattacco di Gulak che mette a segno nuovamente la Gu-Lock mentre il campione è incastrato fra le corde. Alexander resiste alla manovra di sottomissione dello sfidante e dopo alcuni intensi scambi con Gulak mette a segno la sua finisher mantenendo così il suo titolo.
Analisi del match:
Uno dei migliori incontri proposti in un Kickoff dalla WWE negli ultimi anni. Gulak è apparso uno sfidante veramente pericoloso e la vittoria di Alexander fa pensare che la faida fra le due Superstars non sia finita.
B-Team (c) vs. The Revival (match valevole per i titoli di coppia di Raw) – Kickoff
Dawson e Wilder hanno lavorato su Bo Dallas isolandolo dal suo compagno di coppia. Una Neckbreaker dalla terza corda di quest’ultimo gli ha consentito di dare il tag a Curtis Axel. L’ex campione Intecontinentale ha messo a segno la Neck Snap di suo padre Curt Henning. Il finale vede Dawson mettere a segno un Roll Up su Axel mentre Wilder tratteneva sulle corde Dallas; quest’ultimo cadendo ha rovesciato il Roll Up di Dawson che subisce così lo schienamento da parte di Curtis Axel
Analisi del match:
Davvero la WWE vuole puntare sui B-Team al posto di atleti come Dash Wilder e Scott Dawson? The Revival è il miglior tag team al mondo e si trova a dover perdere contro due jobber, questa è una decisione di booking inaccettabile. La divisione tag team si dovrebbe basare sul talento dei suoi performer e non su siparietti comedy di quart’ordine. Una pessima scelta della compagnia di Stamford.
Dolph Ziggler (c) vs. Seth Rollins (match valevole per il titolo Intercontinentale)
L’incontro inizia lentamente con i due contendenti che si studiano a vicenda. Fuori dal ring Dean Ambrose tiene sott’occhio Drew McIntyre, i due durante tutto il match dei loro parnter si annulleranno a vicenda. Il campione inizialmente lavoro al ginocchio di Rollins che tenne l’Architetto fuori dal ring nella prima metà del 2016. Ziggler passa poi ad attaccare la testa e il collo del suo avversario con una Headlock. Un Crossbody di Ziggler viene trasformato in un Vertical Suplex di Rollins che fa precipitare entrambi gli atleti fuori dal ring. Seth Rollins mette a segno una Blockbuster che gli vale un conto di due. Dopo un tentativo di Superplex da parte di Ziggler non andato a buon fine Seth Rollins mette a segno un Suicide Dive sul campione uscito dal ring. Rollins tenta di mettere a segno una Electric Chair ma il campione mette a segno una Sleeper Hold.
L’azione si sposta sul apron dove Rollins sbatte il ginocchio su un angolo del ring per poi subire una Spike DDT di Ziggler. Tornati sul ring Rollins mette a segno un Inverted Superplex che non regala vittoria all’ex campione WWE. Dean Ambrose viene distratto dall’azione sul ring e viene lanciato da Mc Intyre sui gradoni d’acciaio; Rollins subisce un Zig Zag del campione che però non mette fine alla contesa. Ambrose dopo essersi ripreso mette a segno la sua Dirty Deeds su McIntyre mentre sul ring Rollins connette con V-Trigger seguito dalla Curb Stomp che gli regala la vittoria e da inizio al suo secondo regno come campione Intercontinentale.
Analisi del match:
Probabilmente il miglior match della serata e un modo fantastico per aprire la main card dello show. Dopo un avvio lento l’incontro guadagna di mordente con le due Superstars che mettono a segno le loro manovre migliori.
Bludgeon Brothers (c) vs. New Day – (match valevole per i titoli di coppia di Smackdown Live)
Harper e Rowan hanno attaccato nelle prime parti del match Xavier Woods isolandolo dal suo compagno di coppia Big E. I campioni di coppia hanno tentato di mettere a segno della manovre sui gradoni d’acciaio ma Big E ottiene il tag e mette a segno su entrambi i big men un Over the head Belly to Belly Suplex. Un Big Splash su Harper stava permettendo a Big E di mettere a segno la sua finisher ma il suo avversario connette con una Sit Out Slam.
L’azione si sposta fuori dal ring dopo che Woods mette a segno un Elbow Drop su Rowan mentre Big E colpisce Harper con una Spear dalla seconda corda. Rowan mette poi a segno un Cross Body che abbatte il power house. I campioni tentano di abbattere Woods con una Powerbomb ma il membro del New Day evita l’assalto nemico e mette a segno un Elbow Drop su Harper dalla terza corda. Quando i face sembravano ormai prossimi alla vittoria i campioni di coppia li attaccano con i loro martelli ponendo fine al match per squalifica.
Analisi del match:
Un altro incontro fantastico che viene penalizzato solo parzialmente dal finale per squalifica. Il New Day ha dato vita ad un ennesimo piccolo capolavoro. Giusta la scelta di mantenere al top della divisione tag team di Smackdown Live i Bludgeon Brothers essendo campioni da relativamente poco tempo e avendo già battuto il trio face.
Braun Strowman vs. Kevin Owens (se Strowman perde Kevin Owens è il nuovo Mr.Money in the Bank)
Braun Strowman demolisce KO in pochi minuti mettendo a segno tutte le sue Signature Moves e connettendo poi con una Running Powerslam al centro del ring che gli regala la vittoria del match e il mantenimento della sua valigetta.
Analisi del match:
Una scelta di booking disastrosa; Strowman è una delle Superstar più amate dal pubblico ma avrebbero potuto optare per un incontro più lungo proponendo meno sfide all’interno della card di Summerslam. Owens non ha avuto nemmeno il tempo di provare ad escogitare una delle sue ed in questo modo la credibilità dell’ex campione Universale crolla definitivamente a picco.
Carmella (c) vs. Becky Lynch vs. Charlotte Flair (match valevole per il titolo femminile di Smackdown Live)
Appena il match ha avuto inizio la campionessa ha subito l’assalto delle sue sfidanti. Carmella ha tentato di mettere Flair contro Becky Lynch riuscendo nel suo tentativo. L’irlandese ha tentato di mettere a segno la sua Dis-Har-Mer dopo alcuni Arm Drags. Fuori dal ring Carmella scaraventa entrambe le sue sfidanti sui gradoni d’acciaio. Carmella porta la Flair nel ring e mette a segno una Headlock dalla quale la figlia del Nature Boy si divincola mettendo poi a segno un Big Boot che Carmella evita colpendo così la rientrante Becky Lynch. Charlotte mette a segno una Belly to Belly Suplex sulla campionessa per poi subire un Double Dropkick che abbatte anche Carmella. La Lynch mette a segno un Bexploder Suplex sulla campionessa ma subisce poi una Spear di Charlotte che colpisce anche Carmella.
La Flair mette a segno una Figure Four sulla campionessa ma Becky Lynch con un Leg Drop dalla terza corda pone fine alla manovra di sottomissione. Con le sue sfidanti fuori dal ring Carmella ne approfitta mettendo a segno un sontuoso Suicide Dive seguito poi da un Twisting Moonsault da parte di Charlotte Flair. Rientrate sul ring le due Horsewomen si danno battaglia con Becky Lynch che trasforma un tentativo di Natural Selection di Charlotte nella sua Dis-Har-Mer che non le regala la vittoria per via dell’intervento di Carmella. Lynch applica due volte la sua manovra di sottomissione sulla campionessa ma il suo secondo tentativo di sottomettere la Principessa di Staten Island la porterà alla sconfitta per mano di Charlotte Flair che vince l’incontro e il titolo mettendo a segno la Natural Selection. Dopo l’incontro Becky Lynch turna heel e attacca brutalmente la neo campionessa.
Analisi del match:
Uno altro match veramente di ottima fattura. Carmella seppur con alcune sbavature da vita alla migliore perfomance della sua carriera. Le Horsewomen danno vita come al solito ad ottime manovre con Becky Lynch sugli scudi per l’intensità che ha proposto.L’ennesima vittoria di Charlotte Flair era prevedibile ma allo stesso tempo risulta decisamente immeritata dopo le performance degli ultimi mesi della Lynch che si sta dimostrando essere una spanna sopra a tutte le altre Superstar delle divisione femminile di Smackdown Live. Speriamo che con il suo turn possa ritornare ad essere la campionessa di cui lo show blu ha davver bisogno.
AJ Styles (c) vs. Samoa Joe (match valevole per il titolo WWE)
Prima dell’incontro Joe ha dato vita ad un promo nel quale si rivolge alla moglie di Styles presente fra il pubblico insieme a sua figlia. Il campione WWE scatena la sua rabbia sullo sfidante subendo poi il contrattacco del samoano che prendo il controllo del match. The Phenomenal One mette a segno una Neckbreaker per poi subire dei Forearm molto violenti di Samoa Joe. Il campione WWE mette a segno la Styles Clash dalla quale il suo sfidante esce al conto di due.
AJ Styles cerca poi di sottomettere Joe con la Calf Crusher ma subirà poi la Coquina Clutch del suo sfidante; Styles raggiungere le corde con un piede mettendo fine alla presa di sottomissione del big man. Un Enzuigiri di Joe abbatte Styles che si stava per lanciare dalla terza corda. Samoe Joe scaraventa poi il campione sui gradoni d’acciaio e prendendo il microfono dice alla moglie di Styles che sarà il suo nuovo paparino. Styles infuriato dalle parole di Joe lo attacca facendo crollare delle balaustre per poi attaccarlo con una sedia ponendo fine alla contesa per squalifica. Dopo l’incontro AJ Styles esce dall’arena insieme alla sua famiglia.
Analisi del match:
Un’altro match di pregevole fattura che come l’incotro per i titoli di coppia non è stato penalizzato molto dal finale per squalifica. La rabbia e il sangue sulla fronte di Styles ci hanno regalato una nuova faccia del campione WWE .La rivalità con Samoa Joe è appena iniziata.
Daniel Bryan vs. The Miz
The Miz ha iniziato l’incontro mettendo a segno delle mosse tipicamente usata dal suo avversario. L’American Dragon reagisce mettendo a segno una serie di calci seguiti da una Clothesline che spedisce l’A-Lister fuori dal ring. The Miz rientrato sul ring lavoro sul collo e la testa di Bryan che riprende il controllo del match mettendo a segno una serie di colpi e una Headscissor. L’ex campione WWE esegue poi un Suicide Dive sul suo avversario, che era poi uscito dal ring. Dopo una serie di calci di Bryan The Miz reagisce mettendo a segno prima una DDT e poi i Yes Kick del suo rivale; The Yes Man non si arrende e controattacca con delle chop e un calcio al volto del suo avversario. Dopo un Running Knee di Bryan non andato a segno e una Figure Four di The Miz è quest’ultimo ad andare vicino alla vittoria con la Skull Crushing Finale.
Bryan attacca poi The Miz sul apron ring ma manca il bersaglio colpendo uno degli angoli del ring subendo poi la Figure Four del magnifico; L’ex campione WWE ribalta la presa di sottomissione facendo gridare dal dolore The Miz. Entrambi gli atleti sono sfiniti dal loro incontro ma sembra che Bryan sia in vantaggio dopo aver messo a segno la Yes Lock dalla quale The Awesome One riesce a uscire. The Miz viene abbattute fuori dal ring sulle balaustre dove sua moglie Maryse che si trovava fra gli spettatori gli passa un tirapugni con il quale colpisce Bryan che si era lanciato in un Suicide Dive. The Miz vince così l’incontro dopo aver riportato sul ring il suo storico rivale.
Analisi del match:
L’ennesimo match grandioso in una notte dove tutto il roster WWE sembra molto ispirato. L’incontro era uno dei più attesi della kermesse e non ha deluso le aspettative dei fans. La vittoria di The Miz in maniera sporca è abbastanza telefonata nel momento stesso in cui Maryse è apparsa fra il pubblico ma non ha rovinato lo svolgersi dell’incontro che è il primo di una lunga faida.
Finn Balor vs. The Constable Baron Corbin
Balor entra nelle vesti del demone, una gimmick che sembrava ormai scomparsa in WWE. Corbin spaventato dal look intimidatorio del suo avversario subisce senza effettuare nemmeno una mossa l’ira del demone che lo abbatte con il Coup de Grace.
Analisi del match:
Finalmente il demone è tornato, ed era ora! La WWE però doveva riproporre questa gimmick in un’occasione migliore di questa. La faida con Corbin è stata la più sottotonea dell’intera carriera in WWE di Balor e quindi non sembrava necessario riproporre il demone per porvi fine.
Shinsuke Nakamura (c) vs. Jeff Hardy (match valevole per il titolo degli Stati Uniti)
Hardy usa dei mind games per portarsi in vantaggio nello scontro ma Nakamura reagisce colpendo il suo sfidante al collo e alla testa. Jeff Hardy mette a segno una Sling Blade modificata seguita da un Atomic Drop e un Low Dropkick. Hardy tenta poi una Swanton Bomb al di fuori del ring ma il campione la evita facendo collassare il Charismatic Enigma al suolo. Nakamura riporta Hardy sul ring e lo abbatte con la Kinshasa. Dopo l’incontro arriva Randy Orton che però stavolta decide di non attaccare l’ex campione degli Stati Uniti.
Analisi del match:
Un match discreto, da show settimanale. Nonostante ciò la performance di Nakamura è stata convincente; L’Artista ha messo a segno manovre interessanti ed è apparso in netto miglioramento dopo le prove incolori del 2017 e di inizio anno. Incomprensibile l’atteggiamento di Orton che non ha nuovamente attaccato Jeff Hardy dopo essere apparso.
Alexa Bliss (c) vs. Ronda Rousey (match valevole per il titolo femminile di Raw)
Ronda Rousey viene accompagnata sul ring da Natalya vestita in modo simile a suo padre Jim Neidhart, morto una settimana fa. La Rousey ha dominato l’incontro non permettendo alla Bliss di mettere a segno delle manovre rilevanti tanto da sedersi sul quadrato ed aspettare l’offensiva della campionessa dopo che quest’ultima era uscita dal quadrato. La contesa termina con l’ex campionessa UFC che dopo aver atterrato Alexa Bliss con delle mosse di Judo la sottomette con la sua Armbar. Dopo l’incontro Natalya e le gemelle Bella si congratulano con Ronda.
Analisi del match:
Ronda Rousey è monotona sul ring quanto lo è il suo personaggio in WWE. L’ex campionessa UFC ha un movest blando e che poco ha a che vedere con il wrestling odierno. La sua incoronazione è l’ulteriore presa in giro perpetuata dalla WWE nei confronti del pubblico che crede nella Women’s Revolution. In un roster che contiene performer come Sasha Banks, Bailey, Ember Moon, Ruby Riott e la stessa Bliss è un delitto dare l’unico titolo presente ad un atleta che non ne ha bisogno e che molto probabilmente sarà una part timer.
Brock Lesnar (c) vs. Roman Reings (match valevole per il titolo Universale)
Prima che l’incontro abbia inizio arriva Braun Strowman che dice che incasserà il Money in the Bank in un altra situazione dove se la vedrà faccia a faccio con il vincitore di questo match. Reigns colpisce subito con tre Superman Punch il campione e lo colpisce con due Spear. Lesnar atterra Reigns con la Kimura Lock per due volte ma in entrambi le occasioni il Big Dog rompe la presa della Bestia con una Spinebuster. Lesnar si toglie i guanti mette a segno due Suplex e una F-5 dalla quale Reigns esce al conto di due. Brock esce dal ring e subisce un Suicide Dive del suo sfidante che attera anche Strowman. Ripresosi il campione Universale abbatte il Monster Among Men con una F-5 e dei colpi di sedia. Roman Reigns effettua una Spear su Brock Lesnar appena quest’ultimo è entrato sul ring per vincere il suo primo titolo Universale.
Analisi del match:
Reigns aveva bisogno di vincere questo titolo e Raw ha bisogno di un campione cha compaia in tutte le sue puntate quindi la vittoria del Big Dog è la giusta conclusione di questo incontro. La WWE ha optato per una scelta di booking lineare che ha permesso di incoronare Reigns e di gettare le basi per una faida fra il nuovo campione Universale e Braun Strowman. La loro rivalità nel 2017 è stata un successo quindi riproporla un anno dopo è una scelta intelligente della compagnia.
SIMONE FRANCESCHETTI
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