A primavera inoltrata, con la nostra pelle sempre più esposta ai raggi solari, è opportuno ricordare di prendersene cura, attraverso un utilizzo quotidiano della protezione solare. Vediamo quindi perché è importante usare l’SPF con costanza.

Perché è importante usare l’SPF: una barriera per i raggi solari

Senza la giusta protezione, i possibili danni alla pelle causati dai raggi solari incrementano notevolmente. L’SPF agisce come una sorta di scudo cutaneo contro i raggi UVA e UVB, proteggendo la pelle e prevenendo fotoinvecchiamento e bruciature, nonché riducendo il rischio di melanoma.
I maggiori responsabili dell’invecchiamento cutaneo sono i raggi UVA, che producono un gran numero di radicali liberi causando la comparsa, nel tempo, di imperfezioni quali macchie solari e rughe. Scottature ed eritemi sono invece attribuibili ai raggi UVB.

SPF: cos’è, cosa fa, come e quando usarla

L’acronimo SPF sta a indicare il fattore di protezione solare, diviso in quattro livelli:

  • Protezione leggera: fattore da 6 a 10
  • Protezione media: fattore da 15 a 25
  • Protezione alta: fattore da 30 a 50
  • Protezione molto alta: fattore 50+

A un alto numero SPF corrisponde una più lunga durata della protezione, perciò è fondamentale scegliere quale in base alle proprie esigenze, al proprio tipo di pelle, e ad altri fattori quali stagione e clima, tenendo sempre a mente però che la sua applicazione è essenziale in ogni caso.

Come detto, l’SPF agisce come una barriera sulla superficie cutanea “filtrando” i raggi solari e i loro effetti nocivi. Attenzione però: se la protezione solare blocca gli UVB eludendo quindi il rischio di scottature, non è altrettanto efficace contro i danni dei raggi ultravioletti (UVA), che possono arrivare più a fondo nell’epidermide.

Cosa fare quindi? Anzitutto, è cruciale ricordarsi di applicarla sempre, che fuori sia soleggiato o nuvoloso non fa troppa differenza, e riapplicarla ogni 2 ore circa perché i raggi UV non sono mai completamente filtrati. È bene poi adottare delle sane abitudini limitando per esempio i tempi di esposizione diretta, evitando (se possibile) di stare sotto il sole nelle ore del giorno in cui è più alto, utilizzare i prodotti adatti applicandoli bene. Per rendere questo passaggio abitudinario e quotidiano, si può anche pensare di abbinare l’SPF al make-up.

SPF step by step: come unirla al trucco

Non esiste una regola precisa per l’applicazione della protezione solare, ma spesso per pigrizia, noncuranza o dimenticanza, si ignora totalmente la sua importanza. Per questo può essere forse utile unire questo prodotto alla propria make-up o skin care routine. Se si cerca una soluzione “2×1”, più facile e immediata, si può optare per quei trucchi e prodotti per la cura della pelle che hanno già un fattore SPF integrato, ricordandosi però che si tratta quasi esclusivamente di un livello di protezione medio/basso.

Se invece si vuole integrare nella propria routine a tutti gli effetti, ecco i giusti passaggi da seguire: applicare prima il siero o tonico, in seguito i moisturizer, la protezione solare, da spalmare anche sul collo e le aree scoperte (senza dimenticare le labbra), e a seguire primer/correttore/fondotinta procedendo con la propria base trucco.

È sufficiente qualche goccia di prodotto (e di memoria) per difendersi dai raggi UV, ricordiamolo!

Michelle Quattrocchi

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