Splatoon 3 DLC Wave 1 | Il primo DLC di Splatoon 3 è stato ufficialmente rilasciati sotto forma della Wave 1. Un’onda che però in questo caso è troppo bassa, rispetto all’hype che l’annuncio aveva “montato”. Forse, quindi, più che di panna si trattava di spuma marina, destinata a sciogliersi non appena i fan si fossero accorti della differenza.
Insomma, sembra quasi come se Splatoon 3 non fosse più tra i primissimi pensieri della line up Nintendo per il futuro. Il che sarebbe un vero peccato, dal momento che è una delle IP più interessanti e innovative della casa di Kyoto. Va davvero così male? O quelle che leggete sono le opinioni di un giocatore dai tempi di Wii U, che dopo aver toccato con mano questo primo update è rimasto con un pugno di telline in mano? La verità sta nel mezzo, come sempre. Vediamo insieme perché!
I contenuti dI Splatoon 3 DLC Wave 1: back to Coloripoli
Anzitutto, quali sono i contenuti della Wave 1 del Season Pass per Splatoon 3? Più che al plurale, bisognerebbe parlare al singolare: qual è il contenuto della prima ondata del DLC a pagamento? Inkopolis, la prima città del primissimo Splatoon su Wii U. E basta. Rispondere suscita perciò tanta gioia quanta frustrazione, a posteriori e dopo aver ragionato a mente fredda.
Innegabilmente, per tutti i fanatici degli Squid Boy/Girl nipponici è fantastico poter rivedere volti e posti noti così tanto tempo dopo. Proprio come una vera città, oltretutto, Inkopolis non è rimasta esattamente cristallizzata, ma si è espansa quel tanto che bastava per accogliere le nuove funzionalità introdotte in Splatoon 2 e 3. Oltre ai negozi gestiti dagli stessi (quasi tutti) fantastici personaggi marini di Ammo Knights, Cooler Heads, Jelly Fresh, and Shrimp Kicks, dal nuovo hub alternativo di Splatoon 3 si può ovviamente procedere verso la Salmon Run e il suo direttore Grizzly, e giocare alla Turf Battle cartacea inventata per Splatoon 3.
Non manca nulla, tutte le funzioni indispensabili sono presenti. Se non siete rimasti soddisfatti dalla parziale “intricatezza” della piazza centrale del più recente capitolo per Switch, potreste perciò decidere di passare le vostre giornate a Inkopolis pure se fosse la prima volta che la visitate. Certo, vi mancheranno i riferimenti e le citazioni visive e di design per comprendere l’importanza della location nella lore di Splatoon. Forse, potreste persino preferire i nuovi Idol più moderni alle intramontabili Squid Sister originali (miscredenti, tsk n.d.r.). La funzionalità dell’originale Inkopolis, però, resta inalterata, rendendola forse il più efficace tra tutti i crocevia della serie.
Basta questo a fare di Wave 1 un DLC da acquistare oggi, a prezzo pieno e occhi chiusi? Ahimè, probabilmente no. Il folklore può fare da sprone per i più incalliti seguaci delle battaglie all’ultimo colore. Curiosi di ascoltare, per esempio, la nuova canzone rivisitata delle Squid Sister, “City of Color”, durante il concerto che si tiene tradizionalmente prima di ogni Splatfest.
Allo stesso tempo, però, proprio i fedelissimi non potranno restare delusi scoprendo, per esempio, che la Arcade Machine non è presente, sostituita dal terminale per accedere da remoto a Hotlantis (lo shop per i collezionabili da attaccare sugli armadietti). Proporre in qualunque forma gli storici minigiochi delle schermate di caricamento di Splatoon avrebbe, ve lo assicuro, già fatto la differenza rispetto all’offerta attuale. Che si qualifica come citazionista, ma solo nell’apparenza: non nella sostanza. Pensata, probabilmente, come tappo per mantenere la pressione un po’ più alta fino all’arrivo dei veri contenuti interessanti del Season Pass: la Wave 2.
Qualcos’altro bolle in pentola… ma che pazienza!
Manca ancora la Wave 2, quindi, l’ultima prevista per il Season Pass. Da subito, in realtà, Nintendo ci aveva indirettamente lasciato capire che “Side Order”, questo il nome dell’ondata di contenuti, sarebbe stata la più importante e corposa. Non a caso, nel corso del Nintendo Direct in cui il Pass stagionale è stato presentato, Side Order aveva il minutaggio più esteso e il featuring di Octoling Inediti, oltre che una serie di misteriosi flash in viaggio tra location sconosciute.
Le Off the Hook, del resto, rispetto alle loro sorelle da Splatoon non avevano ancora avuto modo di brillare di luce propria, o almeno non tanto quanto le precedenti Idol. Avrebbe senso, dunque, che fosse il loro turno di diventare vere protagoniste di un arco narrativo da DLC dedicato e più articolato, degno di una delle IP più interessanti di Nintendo.
Però, che pazienza ci vuole a volte! Scrivere questi brevi paragrafi critici, riguardo un altrettanto breve e frettoloso contenuto, la Wave 1, non mette di buonumore nemmeno me, ve lo assicuro. Tuttavia, è chiaro che non si poteva fare altrimenti. Siamo stati abituati bene, Nintendo ha da sempre messo sul mercato solo contenuti corposi in un modo o nell’altro, interessanti anche quando gratuiti, o comunque con un rapporto qualità/prezzo sempre sbilanciato verso la qualità. Stavolta, la seppia frettolosa ha fatto gli Squid Kid ciechi. Inkopolis è stupenda, anche più di quanto la ricordavamo, all’apparenza. Ma è un guscio vuoto che non può soddisfare la sete di novità dei fan della serie.
Niente nuove armi o contenuti dedicati, niente abiti, niente eventi commemorativi o altro. Però la stazioncina delle amiibo funziona di nuovo. Non è abbastanza. Così facendo, purtroppo, la memoria dei luoghi dove tutto ha avuto inizio non può che perdersi. Speriamo per il meglio, temiamo per il peggio? Quasi.