Spostamenti tra regioni, ecco le ipotesi al vaglio del governo

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Di Stefano Delle Cave

Dal 26 aprile sarà possibile spostarsi liberamente tra regioni gialle. Il governo italiano sta studiando anche nuove misure per gli spostamenti tra regioni arancioni o rosse come l‘utilizzo di un pass. Lo stato di emergenza verrà prorogato fino al 31 luglio. Una misura che sarà ufficializzata nel decreto Riaperture.

Spostamenti tra regioni, l’idea del pass per quelle arancioni o rosse

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L’annuncio di Draghi sugli spostamenti tra regioni, fonte QuotidianoNazionale

Dal 26 aprile sarà possibile lo spostamento tra regioni gialle senza autocertificazione ed anche per turismo. È una delle misure che saranno contenute nel nuovo decreto Riaperture insieme alla proroga dello stato di emergenza fino al 31 luglio. Al vaglio del governo Draghi anche ipotesi per lo spostamento in regioni rosse o arancioni. La più quotata al momento è quella di un pass che si potrà avere in base ad alcune condizioni. Bisognerà infatti essersi vaccinati, essere guariti dal Covid oppure aver effettuato un tampone molecolare risultato negativo 48 ore prima del viaggio.

Un della prima idee è che questo pass sia per i primi tempi un certificato della Asl o un autocertificazione che attesti di avere i requisiti necessari. Si pensa di anche caricare dati richiesti su un tesserino sanitario oppure utilizzare una card digitale. Su questo ultimo punto starebbero lavorando anche i tecnici del ministero dell’Innovazione tecnologica e Transizione digitale. Valutata anche l’ipotesi di utilizzare l’app IO già operativa per il cashback. Possibile anche il coinvolgimento di Poste Italiane. Per ora valgono ancora le vecchie regole con autocertificazione da presentare per ogni spostamento in zona rossa e fuori dal comune di residenza in zona arancione. Coprifuoco sempre attivo tra le 22 e le 5 del mattino.

IL green pass europea per viaggiare tra nazioni diverse

L’Europa è a lavoro per realizzare un green pass che permetta di viaggiare liberamente ed in sicurezza. Uno strumento che sarà pronto dal primo giugno ed operativo dal mese di luglio. Fino ad allora resta valida in Italia la regola dei 5 giorni di quarantena per chi proviene da paesi Ue e di 14 giorni per chi arriva da nazioni extraUe.

Stefano Delle Cave