Il primo satellite della storia, lo Sputnik 1, fu lanciato per la prima volta il 4 ottobre 1957. Lo Sputnik 1 (in russo Спутник, satellite) fu il primo satellite artificiale in orbita della storia.

Il primo lancio di Sputnik 1

Sputnik 1

Venne lanciato il 4 ottobre 1957 dal cosmodromo di Baikonur, nell’odierno Kazakistan, grazie al vettore R-7 (Semyorka). In russo la parola Sputnik significa compagno di viaggio, inteso come satellite in astronomia. Fu progettato dall’Unione Sovietica, anche grazie ai missili tedeschi V2 reperiti nella Seconda Guerra Mondiale. Il programma Sputnik ebbe inizio nel 1948, quando si intuì la possibilità di modificare missili militari in vettori per il lancio di satelliti. L’annuncio del successo del lancio venne dato da Radio Mosca la notte tra il 4 e il 5 ottobre 1957.

Con il lancio dello Sputnik 1 l’Unione Sovietica prese in contropiede gli Stati Uniti, che solo il 31 gennaio 1958 mandarono in orbita il loro primo satellite: l’Explorer 1. Gli strumenti a bordo dello Sputnik 1 rimasero funzionanti per 21 giorni. Lo Sputnik 1 aveva lineamenti ben più semplice di un satellite artificiale odierno, era infatti formato solo da una sfera pressurizzata di alluminio di 58 cm di raggio e da 4 antenne lunghe circa 2,5 metri. Bruciò durante il rientro in atmosfera il 3 gennaio 1958.

Il programma

Il Programma Sputnik consisteva in una serie di missioni spaziali senza esseri umani promosse dall’Unione Sovietica, alla fine degli anni ’50, atte a dimostrare la possibilità di costruire satelliti artificiali. Il nome Sputnik (in cirillico Спутник) significa compagno di viaggio oppure satellite. Il programma portò al lancio del primo satellite della storia, avvenuto il 4 ottobre 1957, e diede inizio all’epoca dell’esplorazione spaziale. Tutti gli Sputnik vennero messi in orbita dal razzo vettore R-7 (Semyorka), originariamente progettato per scopi bellici.

Sara Marchioni