Squid Game, scoppia il caos per la truffa della criptovaluta ispirata al gioco. Dopo il successo della serie tv coreana lanciata da Netflix, tutti gli appassionati hanno iniziato a divertirsi con un gioco online basato su Squid Game. SQUID, il token usato nel gioco, aveva raggiunto un valore di $2.861. Nel giro di 15 minuti è poi sceso a zero. I creatori della criptovaluta “play-to-earn” hanno incassato il bottino e sono fuggiti con oltre 3,38 milioni di dollari.
La cripto di Squid Game: da 2.861$ a 0 in 15 minuti
Non vi sono dubbi che il successo di Squid Game negli ultimi tempi sia stato pressapoco immenso: da ragazzini in tutto il mondo che per Halloween hanno optato per un costume ispirato alla serie, al video gioco online che sarebbe dovuto essere lanciato a novembre coinvolgendo milioni di persone in tutto il mondo.
Nel gioco era stata pubblicizzata la criptovaluta “play-to-earn“. Secondo questa formula i giocatori avevano la possibilità di acquistare token chiamati SQUID da utilizzare nel gioco online, con la possibilità di scambiarli successivamente con altre cripto o valute differenti. Negli ultimi giorni il valore della cripto era salito del 230mila% arrivando a valere $2.861, con un market cap di 6miliardi di dollari.
Il progetto si è però rivelato una truffa. I segnalo era abbastanza evidenti a dir la verità. Il contratto che regolava SQUID era complesso e prevedeva l’impossibilità di potersi liberarsi del token se non utilizzando stranissimi meccanismi. Questo consentiva, di fatto, agli sviluppatori di poter abilitare o meno alla vendita della moneta virtuale. Il sito, inoltre, conteneva diversi errori grammaticali e i suoi fondatori non avevano profili social.
In sostanza, quindi, le persone che hanno acquistato i token non avevo la possibilità di venderli. Dopo che il valore della propria monete era aumentata a $2.861 nell’ultima settimana hanno visto il proprio investimento disintegrarsi in pochissimi secondo. Il valore del token è sceso a 0,0003 dollari dopo che Twitter ha limitato l’account della cripto per sospetta attività illegale.
A questo punto si è verificato un “rug pull“ ovvero gli sviluppatori di una criptovaluta hanno abbandonato il progetto e sono scappati con i soldi degli investitori. Pare che gli sviluppatori siano riusciti a scappare incassando 3,38 milioni di dollari, sparendo probabilmente per sempre.
Il boom e il fallimento di questo progetto rivelano un lato abbastanza nascosto della frenesia sulle criptovalute: la possibilità che il valore della moneta passi a 0 in pochissimi secondi, o peggio, che gli sviluppatori scappino abbottonando il progetto con i nostri soldi in tasca. Come si dice a Napoli quando ti fanno il gioco delle tre carte “Non devi guardare il tavolo ma le mani di chi conduce”.
Cristina Caputo
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