Se siete veramente molto vogliosi e intraprendenti non potete assolutamente perdervi la salita verso Adam’s peack, una sequela infinita di gradini che deve essere fatta a notte fonda per arrivare in cima in tempo per il sorgere del sole. Solo perché di giorno è così caldo da farvi diventare una prugna secca non significa che la notte faccia caldo… anzi! Se non volete fare la mia misera ed infelice fine portatevi qualcosa di VERAMENTE molto caldo, non basta una magliettina o un k-way, io ho dato fondo a tutte le risorse del mio zaino (2 maglie, sciarpa e giacca a vento) eppure ho vissuto una delle esperienze più glaciali della mia vita. L’umidità atroce mista alla bassa temperatura e ad un vento non  indifferente vi faranno sentire a vostro agio come nell’accogliente Siberia quindi siete avvertiti.

La salita richiede 3/4 ore a passo medio, in cima non c’è assolutamente nulla se non il più piccolo ed insignificante tempio di cui abbia memoria quindi evitate di arrivare per le 4 tanto non avrete altro da fare se non la brina una volta in cima.

La scena al sorgere del sole è semplicemente mozzafiato e ripaga totalmente lo sforzo e la notte insonne, gli alberghi in zona sono pochi e non tra i più economici quindi meglio informarsi prima su prezzi e su dove trovarli.

Chiunque si rechi nella verde terra cingalese avrà sicuramente sentito parlare di Sigirya, la famosissima roccia che racchiude l’antico palazzo reale patrimonio dell’UNESCO.

Panorama da Pidurangala con vista su SigiryaSe siete stretti col budget sappiate che il prezzo è di ben 30 dollari! Si, avete capito bene, un prezzo esorbitante per gli standard locali ma in linea con quello delle attrazioni più famose. Qui tutto costa pochissimo tranne visitare.

Se la reggia non vi interessa ma volete gustarvi solo una bella veduta allora lasciate perdere la costosa Sigirya e andate sulla più economica Pidurangala (3 dollari di ingresso) che si trova a pochi passi dalla sopra citata ed offre un panorama di egual livello per una cifra molto inferiore.

Molte altre cose si possono vedere nei paraggi ma il mio destino mi ha portato a sud, verso Galle.

Una città piuttosto modesta ma con una perla insita tra le mura della città antica, luogo tirato a lucido ed adatto prevalentemente al turista in cerca di un bel ristorante o un negozio di souvenir ma che non mancherà di regalare qualche piccola sorpresa per l’occhio attento e qualche fantastico scorcio per una foto ad effetto.

Spiaggia di WeligamaAltro sito di interesse sono le svariate piantagioni di tè in zona, una mezza giornata spesa tra i filari o a vedere i macchinari piuttosto anziani ma sicuramente affascinanti usati per la lavorazione è quasi d’obbligo contando che siete nel paese che produce il  65% del fabbisogno mondiale di questa bevanda.

Se poi volete surfare o semplicemente stendervi in spiaggia allora avete l’imbarazzo della scelta! Unawatuna, Weligama, Tangalle e praticamente ovunque sulla costa potrete trovare belle spiagge e discrete onde (per i neofiti) oltre ad una quantità infinita di posti per dormire adatti a tutte le tasche.

Insomma al centro si esplora in libertà mentre ai bordi si fa la vita da nababbi… a voi la scelta!

Se poi siete interessati all’India allora seguite queste pagine perché sarà il mio prossimo argomento.