Stadio San Vito “Gigi Marulla”: la storia del tempio di Cosenza

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Di Redazione Metropolitan

In questo articolo andremo a raccontare la storia e le curiosità dello stadio del Cosenza: il comunale San Vito “Gigi Marulla” dove i rossoblù giocano le proprie partite casalinghe.

Il comunale San Vito di Cosenza

Lo stadio comunale di Cosenza nasce nel 1964, dopo tre anni di lavori, nel Rione San Vito, sulla riva destra del torrente Campagnano. In occasione di Cosenza-Pescara 2-1 venne ufficialmente inaugurato il 4 ottobre, dopo una cerimonia con la partecipazione del sindaco e altre autorità territoriali.

Il progetto iniziale prevedeva le due tribune est e ovest e la sola Curva Sud per la tifoseria di casa, per un totale di 19.200 posti a sedere.

In seguito agli scontri tra tifosi durante un Cosenza-Paganese che costò una lunga squalifica ai tifosi, le tribune vennero separate dal campo tramite un fossato. Nel 1983 venne aggiunto l’impianto di illuminazione, mentre solo nel ’93, con la promozione in B della squadra, fu costruita la Curva Nord.

La ristrutturazione, che ha poi coinvolto anche la Tribuna A, ha portato il Comunale San Vito di Cosenza a una capienza di circa 24.000 posti.

Il “Gigi Marulla”

Il 20 luglio 2015, dopo la scomparsa della bandiera Luigi Marulla, il sindaco di Cosenza ha annunciato il cambio di denominazione dello stadio. Il 21 settembre dello stesso hanno si è ufficializzato il nuovo San Vito “Gigi Marulla”.

Egli era un attaccante che ha vantato oltre 300 presenze nella squadra prima di allenarla dalla panchina. Il più grande successo è stata la prestigiosa coppa anglo-italiana conquistata nel 1983.

Nell’estate del 2018, con la nuova promozione in Serie B, il comune ha avviato i lavori di ristrutturazione, sostituendo il manto erboso e installando le sedioline rosso-blu in tutti i settori. Queste opere hanno ridotto la capienza a 20.987 posti.

La Serie A e la Nazionale a Cosenza

Il San Vito “Gigi Marulla” ha avuto l’onore di ospitare tre partite della Serie A, sebbene il Cosenza non abbia mai giocato in prima divisione. Per squalifiche o indisponibilità del campo hanno giocato qui il Catanzaro (1978 contro Bologna e 1983 contro il Cagliari) e il Catania (1984 contro il Genoa).

Anche la Nazionale italiana ha calcato il manto erboso di Cosenza: il 1° settembre 1967, in concomitanza della 270esima partita ufficiale degli azzurri. Per la qualificazione agli Europei 1968 (poi vinti), l’Italia ha battuto per 5-0 il Cipro con tripletta di Riva e doppietta di Mazzola.

Per ulteriori informazioni visitare il sito ufficiale del Cosenza Calcio.

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