Stagione a dir poco disastrosa il 2022 per Franco Morbidelli. Una non indifferente mancanza di fiducia per il motociclista italiano, protagonista di una ripida discesa adesso difficile da arrestare. Una grande incognita Morbidelli per la MotoGP 2023. Tra i tanti dubbi sul suo futuro, sicuramente certo un andamento ormai da troppo traballante. Una situazione che, seppure ancora non ufficiale, risente tuttavia di un’incombente mancanza di risultati per il 2022. Una delusione di non poco conto per Lin Jarvis il 2022 di Franco in Yamaha, fiducioso dopo il sorprendente esito del 2020 con una moto del 2019. Un percorso che aveva già mostrato le sue falle nel 2021, quando l’italiano ha comunque dato sfogo a grandi capacità di resistenza e adattamento. Che sia ora possibile per Morbidelli un divorzio da Yamaha? Incertezze che aprono attualmente la strada a diversi scenari, visto anche l’interesse del team nipponico per Toprak Razgatlioglu.

Morbidelli in una posizione delicata: non pochi i dubbi sul suo ruolo in Yamaha. Che possa esserci un divorzio prima del 2023?

Una posizione a dir poco delicata quella di Morbidelli in MotoGP. Una grande occasione quella data all’italiano quest’anno da Lin Yarvis, talmente convinto delle potenzialità di Franco da accoglierlo nel Team Factory Yamaha per il 2022. Una nuova M1 ufficiale per Morbidelli, in gara con una moto degna del comando in classifica piloti grazie alle prestazioni di Fabio Quartararo. Non poca adesso la delusione del manager Yamaha, manifestata già da tempo visto un costante distacco in graduatoria di Franco rispetto al compagno attualmente leader. Un’ombra non insignificante che incombe ora su Morbidelli. Sicuramente non irrilevante agli occhi del team la presenza al suo interno di un pilota in grado di lottare per il titolo al fianco di uno che stenta a toccare la top ten. Che possa essere vicino il divorzio in Yamaha per Morbidelli?

Un contratto che per Franco dovrebbe terminare nel 2023, ma per cui potrebbe presentarsi una situazione analoga a quanto accaduto con Maverick Vinales. Il pilota motociclistico spagnolo si era infatti separato da Yamaha per il 2022 nonostante il contratto, dando così spazio alla grande opportunità di Morbidelli.

Intanto non pochi i dubbi, considerando anche il difficile percorso del #21, reduce da infortunio e successivo intervento al ginocchio, e forte di un passato in cui ha dimostrato doti da più che degno pilota sulle due ruote.

Franco Morbidelli Yamaha Petronas
Franco Morbidelli sarà l’unico pilota Yamaha a non avere la M1 ufficiale per il Mondiale MotoGP 2021 – Photo Credit: MotoGP.com

Un percorso di alti e bassi per Morbidelli: il ricordo della gloriosa stagione del 2020 e il declino dal 2021

Da ricordare la gloriosa stagione del 2020. Un pilota che si spera possa di nuovo tornare in pista, il Morbidelli della MotoGP di quell’anno. Una MotoGP culminata nel terzo posto di Portimao, dopo aver lottato per la vittoria del Mondiale con Joan Mir, per poi terminare come vicecampione del mondo.

Una stagione in cui in Yamaha tutti sembravano puntare su Quartararo, che, in sella a una M1 con i colori del team satellite Petronas, diede inizio a un brillante 2020 perdendosi dopo per strada. Un campionato invece rivelatosi decisivo per Morbidelli, con il ruolo da seconda guida nel team Yamaha e in sella a una moto vecchia di un anno, ma con un crescendo che l’ha poi portato a conquistare tre vittorie. Una fiducia da riconquistare quella di allora, con una moto che ormai conosceva bene e una grande sintonia con Ramon Forcada, capotecnico nel suo box fin dal suo debutto in squadra.

Una vittoriosa conclusione del 2020 per cui si immaginava una M1 Factory meritata per Morbidelli per il 2021. Con l’arrivo di Valentino Rossi in Petronas, la Yamaha decise tuttavia di dare al Dottore l’unica M1 nel team Razali e lasciando invece a Morbidelli la stessa vecchia moto del 2019. Certamente non del tutto positive le prime gare per Franco, poi in grado di tornare agli alti livelli precedenti con un posto a Portimao e un a Jerez. Una situazione che sembrava così ristabilirsi per Morbidelli, in corsa con una moto non all’altezza degli avversari, ma in grado comunque di ottenere buoni risultati. Una risalita poi del tutto arrestata a Le Mans, a causa di un infortunio al ginocchio in allenamento che non evitò di pesare nelle successive gare. Franco tentò di andare avanti, ma prima del GP di Assen dovette sottoporsi a un’operazione ormai inevitabile.

La seperazione di Vinales da Yamaha poteva costituire una nuova occasione per Morbidelli, con posto garantito nel team ufficiale. Fu qui ad entrare in gioco Jarvis, che decise di accogliere Franco nel Team Factory al rientro dall’operazione, convinto che si potesse meglio adattare in vista del 2022.

Un nuovo inizio per Morbidelli nel Team non all’altezza del successo del 2020. Che sia vicino ormai l’addio a Yamaha?

Un nuovo inizio, tuttavia non facilitato dall’abbandono di Ramon Forcada, che non seguì Morbidelli in Yamaha Factory, lasciandolo senza una fidata e importante spalla a sostenerlo. Un avvio con la M1 ufficiale che non fu del tutto promettente, con 11° posto a Valencia come migliore risultato ottenuto nelle ultime gare. Un miglioramento che in tanti speravano arrivasse, pensando che le difficoltà fossero dovute a delle momentanee condizioni fisiche. Un 2022 che è stato sicuramente diverso dalle aspettative per l’italiano, con un posto come miglior risultato a Mandalika.

Una stagione che si è poi rivelata un vero e proprio disastro che lascia ora non pochi dubbi alla Yamaha. Un bivio che limita le scelte del team di Iwata, considerando anche il passaggio di RNF ad Aprilia per il 2023, riducendo a due il numero delle M1 ufficiali per Yamaha. Che Franco possa mantenere il suo posto al fianco del compagno? Con il suo posto da leader quasi indiscusso in classifica, il ruolo di Quartararo in Yamaha è una certezza, con un divorzio di Morbidelli che non sembrerebbe invece al momento difficile da immaginare.

Franco mantiene comunque la calma, nonostante le grandi difficoltà di un pilota che ha goduto del titolo di vicecampione del mondo. Al momento 19° in classifica piloti e con 25 punti contro i 172 di Quartararo, il futuro di Morbidelli è stato messo sotto i riflettori della MotoGP per il 2023. Ma che siano tutte supposizioni? Lo stesso team manager Massimo Meregalli ha affermato una forte fiducia del marchio giapponese in Morbidelli, con grande potenziale per sfruttare i pinti di forza Yamaha ma ancora non ai livelli del 2020.

Quale futuro per Morbidelli? Una nuova occasione possibile nel Team RNF di Aprilia: che possa acquistare nuovamente fiducia?

In mancanza di miglioramenti, è possibile per Morbidelli il divorzio da Yamaha? Potrebbe chiarire quanto accaduto a Vinales, anche se il motivo della separazione del pilota spagnolo era il suo atteggiamento e le sue dichiarate intenzioni di andarsene. Potrebbe tuttavia esserci una clausola nel contratto di Morbidelli sulle sue prestazioni, con una condotta dell’italiano fino adesso non all’altezza di Yamaha. Anche Lin Jarvis non ha nascosto l’interesse per Razgatlioglu in MotoGP nel Team Factory, dopo il suo dominio a Donington e un’impennata delle sue quotazioni.

Quale quindi adesso il futuro per Morbidelli? Non poche le selle disponibili in MotoGP. Una nuova possibilità potrebbe esserci in Aprilia con il Team RNF. Che un passo indietro possa costituire nuove occasioni di vittoria per Franco? Un ritorno a quello stesso team che l’ha visto brillare in MotoGP, che risponderebbe anche ai desideri di Massimo Rivola, con un pilota italiano in sella a una RS-GP. Una scelta che si allontana dal proposito iniziale del Team di far crescere i giovani, con secondo pilota che sembra essere Miguel Oliveira. Una condizione che tuttavia sarebbe proficua per la stessa Aprilia, con una lineup composta da Aleix Espargarò e Vinales nel Team Factory e Morbidelli e Oliveira in RNF. Una possibile strada vincente che aiuterebbe così Morbidelli a ritrovare quella fiducia dei gloriosi tempi passati ora difficile da riacquistare.

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Liliana Longoni

(credit-foto-Yamaha Franco Morbidelli (Yamaha Racing)