Sta per iniziare una settimana di arrivi nelle nostre sale cinematografiche. Questa settimana vi segnaliamo da non perdere l’attesissimo film Star Wars: L’ascesa di Skywalker, il gran finale della triologia sequel della leggendaria saga ideata da George Lucas, e Pinocchio, il ritorno alla fiaba di Matteo Garrone
Star Wars: L’ascesa di Skywalker, la sfida finale
Il 18 dicembre finalmente sbarcherà nelle sale cinematografiche italiane l’attesissimo “Star Wars: L’ascesa di Skywalker”. Stiamo parlando dell’ultimo episodio della trilogia sequel della leggendaria saga ideata da George Lucas, l’ultima epica battaglia galattica tra il bene il male, tra la Resistenza e il Primo Ordine, tra Rey e Kylo Ren. Sarà anche l’ultima volta che vedremo sullo schermo la compianta Carrie Fisher e Daisy Ridley che ha scelto di abbandonare la saga.
Tutti si sono chiesti se sia giusto terminare con questo film Star Wars o continuare con nuove incredibili avventure portando avanti una saga che da 42 anni entusiasma milioni di spettatori nel mondo.
“La storia non deve finire. Siamo consapevoli di essere i custodi di qualcosa che ha creato George Lucas e stiamo cercando di fare il meglio che possiamo. E’ importante riconoscere e onorare ciò che ha creato, e andare avanti. Penso che siamo pronti per andare avanti”, ha detto la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy, in occasione dell’annuncio di un nuovo episodio di Star Wars in uscita a dicembre 2022.
Pinocchio: la nuova cinefiaba di Matteo Garrone
Il 19 dicembre arriva nelle nostre sale cinematografiche “Pinocchio”, il ritorno alla fiaba di Matteo Garrone dopo il successo di “Il racconto dei racconti”. Per far questo il pluripremiato regista ha scelto la famosissima e bellissima fiaba Pinocchio di Collodi e lo ha fatto con un cast di eccezione con attori come Roberto Benigni e Gigi Proietti nel ruolo di Geppetto e Mangiafuoco.
“Abbiamo fatto questo film per far riscoprire un grande classico molto vivo nell’immaginario di tutti. Sono partito dalle origini. Narrativamente volevo rimanere fedele al testo di Collodi e dal punto di vista figurativo il mio punto di riferimento sono state le illustrazioni di Enrico Mazzanti e i dipinti dei Macchiaioli. Anche il Pinocchio di Comencini mi ha ispirato per la sua atmosfera e il senso di povertà”, ha detto Garrone parlando della genesi del suo film che ha definito con “personaggi tipicamente italiani e, insieme, universali”.