Continua il nostro viaggio sui set dei Lavesde Studios: quest’oggi andiamo alla scoperta dei segreti di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, stasera in tv su Canale 5.
Di set in set: i Tiri Vispi Weasley e la Caverna
Il film si apre su Diagon Alley che viene distrutta dai Mangiamorte, diventando triste e oscura, se non per un negozio in particolare: i Tiri Vispi Weasley, di proprietà dei gemelli Fred e George. Gli scenografi in questo caso hanno cominciato a lavorare “dall’interno”, concentrandosi prima sulla merce in vendita e sugli oggetti presenti all’interno del negozio, per poi passare all’esterno. Tutto è stato curato nei minimi particolari, dalla più piccola caramella alla riproduzione gigante di uno dei gemelli esposta all’esterno, in un’estetica generale tipica degli anni Cinquanta.
La Caverna in cui Voldemort ha nascosto uno dei suoi sette Horcrux doveva essere minacciosa, oscura e enorme. Lunga più di sessanta metri, era tecnicamente impossibile riprodurla nella sua interezza. Si decise perciò di ricorrere al green screen, costruendo con resina e fibra di vetro, invece, l’isolotto che custodisce il medaglione di Serpeverde; la struttura era illuminata dall’interno, in modo che creasse inquietanti effetti luminescenti.
L’ingresso esterno della Caverna “è situato” su uno strapiombo di duecento metri delle scogliere di Moher, in Irlanda; per l’interno invece ci si è ispirati alla miniera di sale di Merkers in Germania.
Facce nuove: Horace Lumacorno
Il nuovo professore di Pozioni Horace Lumacorno è descritto come “un grandeur ormai al tramonto”, e ciò si riflette anche nei suoi abiti: per avere un aspetto invecchiato dal tempo, tutti gli indumenti sono stati lavati con soluzioni di polvere in quei punti dove i segni di usura sono in genere più evidenti (e quindi tasche, spalle e polsini), creando così l’apparenza che la polvere vi si fosse depositata.
E per quanto riguarda l’apparenza di poltrona che ha quando Silente e Harry lo trovano? L’attore Jim Broadbent venne sistemato su un’intelaiatura apposita che gli consentiva di sedere proprio come se fosse una poltrona; venne poi sollevato, come se si fosse dato una scrollata, e da lì gli addetti agli effetti visivi diedero vita all’animazione.
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Crediti fotografici: moviefone.com, darkgothiclolita.forumcommunity.net, forum.blu-ray.com, serial.everyeye.it
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