Stasera in tv “Trainspotting”, il cult che lanciò Ewan McGregor

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Ben 25 anni fa usciva nelle sale Trainspotting. Cult degli anni ’90, il film continua ad appassionare le nuove generazioni, entrando nell’Olimpo delle pellicole immortali. Tratto dall’omonimo romanzo di Irvine Welsh, la pellicola è stata inserita nel 1999 tra i migliori cento film britannici del XX secolo e si è anche aggiudicata una nomination agli Oscar per la miglior sceneggiatura non originale. Per una storia ambientata in Scozia, Danny Boyle non poté che affidare il ruolo da protagonista a Ewan McGregor, attore con cui aveva già collaborato in Piccoli omicidi scozzesi, suo primo film, destinando così entrambi a una carriera incredibile.

Trainspotting - Photo Credits: Everyeye Cinema
Trainspotting – Photo Credits: Everyeye Cinema

Trama e sequel di Trainspotting

Insieme ai suoi fedeli compagni, Rent Boy trascorre le giornate tra eroina e il desiderio di disintossicarsi. Ma più i mesi passano, più l’irregolarità di questa vita tocca apici che il gruppo di amici sembra non poter più sostenere. E allora, come spesso succede, la soluzione è andare via, lasciandosi indietro quella Scozia simbolo di casa e disordine.

Se l’Inghilterra si offre quindi come terra di salvezza per una vita migliore, una sorpresa aspetta il protagonista. E lo aspetta a distanza di ben vent’anni. Nel 2015 Danny Boyle annuncia infatti di essere a lavoro sul sequel del cult del 1996, e nel 2017 verrà in effetti rilasciato T2 Trainspotting, sul cui set tornano gli attori originali, e tra loro, naturalmente, Ewan McGregor. Risucchiando nuovamente il protagonista nei vizi e nel caos di un tempo, Edimburgo si riconferma così quell’ambientazione che tanto aveva affascinato i fan del grande capolavoro di Danny Boyle.

Seguici su MMI e Metropolitan cinema
Manuela Famà