
Era scomparso la sera del 29 ottobre, così gli Agenti della Polizia Ferroviaria lo hanno rintracciato ieri mattina alla Stazione Tiburtina
Gli agenti hanno ricevuto una segnalazione del “112” di un ragazzo che si aggirava senza meta nella stazione Tiburtina. La descrizione generale corrispondeva con l’aspetto dell’adolescente scomparso due sere prima e che sembrava fosse sparito nel nulla, con grande preoccupazione da parte dei suoi genitori.

I poliziotti si sono subito attivati e hanno iniziato a perlustrare la stazione. In breve tempo hanno rintracciato il ragazzo in attesa su una delle banchine, forse in procinto di allontanarsi dalla città. Probabilmente il ragazzo era già andato via da Roma una prima volta il 29 ottobre, e poi pentitosi era ritornato.
Per questa ragione i poliziotti hanno usato una premura particolare nell’avvicinarsi al ragazzo per cercare di non intimorirlo. Si sono avvicinati con grande cautela e hanno subito cercato di entrare in empatia con l’adolescente, che era fuggito di casa a causa di problemi relazionali con i genitori.

Una volta stabilito il contatto, il giovane si è affidato spontaneamente ai poliziotti. Ha spiegato le ragioni del suo gesto e li ha seguiti negli uffici di Polizia interni alla stazione Tiburtina. Poco dopo sono stati allertati i genitori che con grande sollievo si sono recati in stazione per riabbracciare il proprio figlio.