Il mese del Pride è giunto alla sua nuova edizione 2023, dando il via ai festeggiamenti nelle principali città, che per 30giorni si tingono di tutti i colori, in onore dell’inclusività. Anche quest’anno brand e maison rinnovano il loro supporto alla comunità LGBTQ+, creando collezioni ad hoc e collaborando con alcune associazioni a tutela dei diritti delle persone queer. E tra quelle finora svelate, a spiccare è la nuova adv campaign di Stella McCartney che chiama le due stylist ed attiviste transessuali Mina Galan e Morena Salas, ad essere i nuovi volti dell’orgoglio del brand inglese, in una serie fotografica scattata da loro stesse.
Stella McCartney: dal primo incontro al concept
Dopo essersi incontrate alla festa di Natale, lo scorso dicembre, negli spazi dello store londinese di Old Bond Street, McCartney, che sostiene da anni cause globali come l’emergenza ambientale e l’uguaglianza di genere, ha offerto alle due stylist di collaborare creando una serie di scatti che ritraessero la loro concezione di fluidità. In seguito caricate sulla piattaforma The faces of Pride, inaugurata l’anno scorso. La piattaforma che ha già ospitato foto di Mina Galan, insieme a quelle di Coumba Samba e Mikey Mendoza, adesso inckude una nuova storia di 14 scatti, realizzati nello stesso store, che mostrano le due seducenti protagoniste in look reinterpretativi dell’immaginario della comunità transessuale di Londra. Un’iniziativa non solo artistica ma anche umanitaria, con la quale il brand sostiene la queer culture, grazie a donazioni a supporto di diversi enti di protezione e tutela della comunità transessuale locale.
Chi sono Mina Galan e Morena Salas
Ma chi sono Mina Galan e Morena Salas? E perché Stella McCarteney si rivolge a loro?
Artiste, creative e gender activist, la coppia Galan-Salas è il risultato di una partnership tra arte ed attivismo. Mina Galan, stylist 26anni, si definisce come ‘’esuberante, seducente, provocatoria’’, il suo lavoro ha come tema comune il nudo velato e predilige una fotografia realista che si rifà ai maestri fotografi degli anni ‘90. Morena Salas, anche lei ventenne stylist, si considera una sperimentatrice, preferisce la scomodità del nuovo alla comodità del vecchio, ed i suoi lavori sono un ode al genderless. Entrambe amano esibirsi, e non si sottraggono mai a qualche foto, come ammettono in qualche intervista, dove non tralasciano mai di citare il valore dell’amicizia:
‘’in ogni lavoro, come in questo per Stella McCartney, cerchiamo di catturare la connessione della nostra amicizia. Ci piace vestirci e farci foto l’un l’altra. Per noi, la nostra intimità è il vero orgoglio di quello che siamo, che ci unisce e definisce come queer and proud’’.
Stella McCartney ed il Pride
Per Stella McCartney il mese del Pride è un appuntamento fisso che le permette di sperimentare in abiti e comunicazione. Diversamente dagli altri progetti Pride di altri brand che richiamano i soliti vecchi nomi, per la designer è l’occasione ideale per conoscere i nuovi volti della scena queer, documentando con le sue adv campaign la crescita ed espansione della comunity, in fase di battaglia per l’accettazione e riconoscimento dei propri diritti. Una battaglia che si protrae dal 2020 quando McCartney realizzò la prima collezione genderless sostenibile dal nome Shared, nella quale volutamente annullava la diversità tra look femminili e quelli maschili. Nel dicembre 2022, a distanza di due anni, crea una nuova micro collezione un che raffigura personaggi inventati senza un sesso apparente, con look fluidi adatti alle forme di lei e lui. Così Stella McCartney rinnova di anno in anno il suo supporto, cercando di fare il suo in questo percorso di emancipazione, portando all’attenzione del pubblico la sua idea di inclusività che nulla esclude, a parte il pregiudizio.
Luca Cioffi
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