“I know that the spades are the swords of a soldier
I know that the clubs are weapons of war
I know that diamonds mean money for this art
But that’s not the shape of my heart
That’s not the shape, the shape of my heart”

Gordon Matthew Thomas Sumner, in arte Sting è un cantautore, musicista e attore britannico.
Ha iniziato nel 1976 come membro della band Police. A Londra Sting incontrò il batterista statunitense Stewart Copeland e il chitarrista Henry Padovani, con i quali formò il gruppo rock. Padovani venne poi rimpiazzato da Andy Summers.
I Police debuttarono in America nel 1978 con Roxanne e nel corso della loro breve -ma intensa- carriera, hanno vinto numerosi premi: sei Grammy Award per la loro canzone più conosciuta, Every Breath You Take.
La band si sciolse nel 1983, anche se non sono mancate “reunion” in occasioni importanti.


Il primo album da solista di Sting è The Dream of the Blue Turtles, pubblicato nel 1985. Tra i brani c’è il singolo If You Love Somebody Set Them Free. La canzone, come la maggior parte dell’album, presenta forti influenze jazz ed è rimasta in cima alla classifica Mainstream Rock Songs per tre settimane. Negli Stati Uniti ha raggiunto il terzo posto della Billboard Hot 100 e il 17º posto della Hot R&B Singles.
L’11 luglio 1987 Sting si esibisce a Perugia in occasione dell’Umbria Jazz Festival insieme al pianista Gil Evans e il sassofonista Branford Marsalis.

Sting, tra musica e sensibilizzazione sociale

Lo stesso anno il 1º maggio ha reinterpretato ad Adimburgo, assieme ad un’orchestra, Jack Bruce e la rockstar italiana Gianna Nannini, canzoni di Kurt Weill e Bertolt Brecht. Tutte queste esperienze in campo musicale sono frutto della forte curiosità dell’artista inglese di contaminarsi e approfondire le sue conoscenze. Collabora inoltre con Frank Zappa, Bruce Springsteen, Tracy Chapman, Youssou N’Dour e Peter Gabriel nel tour mondiale per Amnesty International. Nel 1989, comincia un altro tour di sensibilizzazione sulla deforestazione dell’Amazzonia.

Nel ’90 Sting si prende un anno sabbatico, durante il quale si prepara per quello che sarebbe stato il suo lavoro successivo,
The Soul Cages, pubblicato nel 1991. L’album, estremamente introspettivo, è dedicato al padre, deceduto durante l’inizio del tour dell’album precedente. Tra le canzoni presenti c’è All this Time, The Soul Cages e Mad About You.
Nel 1993 registra Ten Summoner’s Tales, che diventa tre volte disco di platino in un anno.
L’anno successivo Sting pubblica la compilation di successi Fields of Gold: The Best of Sting 1984-1994 che ottiene due dischi di Platino e inediti: When We Dance e This Cowboy Song.

Sting: gli anni Duemila e i tanti successi

Dopo un album di poco successo, nel ’99 Sting pubblica Brand New Day, album che guadagnò un triplo Platino e un Grammy.
Insomma, Si può dire con certezza che Sting abbia vinto numerosi premi durante la sua carriera. Nel 2002 alla sua collezione aggiunse un Golden Globe per la canzone Until… tratta dal film Kate & Leopold e ottenne la candidatura per il suo secondo Oscar. Ciò sancì la sua entrata nella Songwriters Hall of Fame lo stesso anno. La spinta di questi riconoscimenti e la radicata cultura musicale di Sting diedero vita, nel 2003, al contaminato album Sacred Love. Tuttavia l’album venne considerato dai più privo della verve rock tipica del cantautore e in generale deludente.

Nel 2009 Sting prepara il suo nuovo album solista, intitolato If on a Winter’s Night e dedicato alla stagione preferita dal cantautore, l’inverno appunto. L’album esce nel mese di ottobre, perfetto per preannunciare l’arrivo dell’inverno.
Ma Sting continua a produrre e l’anno seguente esce Symphonicities, un nuovo album in collaborazione con la Royal Philharmonic Orchestra.
Nel 2013 viene pubblicato il singolo Practical Arrangement, che appartiene all’album The Last Ship. Sting collabora con il tastierista inglese Steve Nieve prestando la sua voce al singolo You Lie Sweetly.

ilfattoquotidiano.it

L’amore per l’Italia e per la vita: Sting in continua evoluzione

Molto legato all’Italia, in particolar modo grazie all’amicizia con Zucchero Fornaciari, Sting non smette di esibirsi nella Penisola. Nel 2018 partecipa al Festival di Sanremo insieme a Shaggy cantando il brano Muoio per te omaggiando Zucchero e Pavarotti.
Torna in Italia poi in qualità di ospite per esibirsi a RadioItaliaLive – Il concerto, in Piazza Duomo a Milano.
La sete di conoscenza e di ampliamento del proprio bagaglio in campo musicale ha spinto Sting molto spesso al di là dei propri stretti confini. Ha venduto oltre 100 milioni di dischi fin’ora, con album che spaziano dal jazz al rock, dal reggae al new age. Per questo ancora oggi rimane uno dei cantautori più amati della storia. Chissà cos’altro ci aspetta!

Nicole Ceccucci

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