Il celebre sito monumentale del neolitico Stonehenge rischia di perdere il titolo di patrimonio dell’umanità Unesco. Il sito potrebbe ritrovarsi nella lista dei luoghi “in pericolo” se i lavori per un nuovo tunnel stradale, nelle vicinanze, saranno portati a termine, secondo le autorità il progetto potrebbe rovinare il suo paesaggio storico. I ministri del gabinetto del Premier Boris Johnson hanno ricevuto la comunicazione.
Dopo Liverpool anche Stonehenge
Dopo la recente perdita dello status di patrimonio Unesco del porto di Liverpool arriva un’altra doccia fredda per l’Inghilterra, anche Stonehenge, il celebre sito archeologico monumentale d’età neolitica, potrebbe essere inserito nella lista dei siti in pericolo, primo passo per perdere la nomina dell’Unesco.
La notizia, secondo The Guardian online, sarebbe arrivata ai ministri del governo Johnson tramite una lettera ufficiale del Comitato del patrimonio Unesco.
Il Comitato avrebbe avvertito l’esecutivo inglese del rischio legato legato alla costruzione di un tunnel stradale sotterraneo nei pressi del complesso, il progetto avviato dal ministro dei Trasporti Grant Shapps avrebbe l’obiettivo di ridurre l’inquinamento sonoro e visivo nei pressi del cerchio di megaliti, ma a detta di molti esperti e delle comunità locali rischierebbe di stravolgere i vari depositi archeologici presenti nella zona, oggetto di continue scoperte importantissime per la ricostruzione della vita nell’età della pietra.
Gli organismi del patrimonio hanno annunciato che sottoporranno a severi controlli anche gli ulteriori 31 siti del Regno Unito, potrebbero essere quindi a rischio luoghi celebri come il Palazzo di Westminster i Kew Gardens, la città vecchia e nuova di Edimburgo, la Torre di Londra e la storica area mineraria della Cornovaglia.
L’Unesco riconsidererà lo status di Stonehenge in occasione della quarantacinquesima riunione in programma nel 2022.
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Franco Ferrari